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John McAfee arrestato in Spagna

John McAfee, creatore del celebre antivirus, è stato arrestato in Spagna sotto accuse di evasione fiscale da parte del Dipartimento della Giustizia americano. Secondo le imputazioni dei procuratori statunitensi avrebbe usato prestanome per nascondere al fisco yatch, proprietà immobiliari e milioni di dollari in criptovalute. Gli Stati Uniti hanno richiesto alla Spagna l’estradizione per processarlo in America.

John McAfee e il conflitto con il fisco

Cittadino britannico naturalizzato americano, John McAfee ha da anni un rapporto conflittuale con la fiscalità a stelle e strisce. Candidato alle presidenziali 2020 per il Partito Libertario, ha annunciato nel gennaio del 2019 di essere in “esilio” all’estero perché ricercato per aver usato le criptovalute per commettere crimini contro gli Stati Uniti. Nello stesso video sostiene di non pagare le tasse da otto anni.

Nel luglio dell’anno scorso ha dichiarato che la CIA stava cercando di catturarlo, postando una foto armato di fucile sul suo yatch.

Il documento d’imputazione del Dipartimento di Giustizia accusa John McAfee di aver evitato di pagare tasse usando prestanome per conti in banca e in criptovalute, beni immobiliari, un yatch e un altro veicolo non specificato. Inoltre è accusato di non aver inviato all’Agenzia delle Entrate americana la dichiarazione dei redditi dal 2014 al 2018. La pena massima per questi reati è di cinque anni per ognuno dei cinque capi d’accusa di evasione, più un anno per ogni mancata dichiarazione dei redditi. Quasi trent’anni di prigione (anche se la pena probabilmente sarà meno dura).

L’agenzia di regolazione finanziaria SEC ha inoltre denunciato McAfee per non aver dichiarato di essere stato pagato per sponsorizzare offerte iniziali per alcune criptovalute. Secondo la SEC, John McAfee avrebbe ricevuto oltre 23 milioni di dollari in Bitcoin e Ether per promuovere su Twitter l’acquisto di criptovalute. McAfee ha in seguito dichiarato pubblicamente di aver stabilito un prezzo di 105 mila dollari per ogni tweet promozionale.

La Spagna non ha ancora deciso sull’estradizione.

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