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Juniper Networks, lo smartworking aumenta i rischi per la sicurezza aziendale

Juniper Networks, leader internazionale nel settore delle reti sicure basate su AI, ha realizzato una ricerca legata alla sicurezza informatica in un periodo in cui lo smartworking è in costante crescita. A fronte di budget ridotti e dell’aumento delle ore in smartworking, la sicurezza diventa un vero e proprio grattacapo costante per i team IT.

Lo smartworking è un problema per i professionisti della sicurezza

Juniper Networks ha commissionato uno studio alla società di ricerca indipendente Vanson Bourne. L’obiettivo dello studio è analizzare le attitudini, le prospettive e le preoccupazioni di 1000 professionisti IT senior specializzati in reti e sicurezza. L’indagine punta a fotografare la situazione in un contesto in cui lo smartworking mette a rischio la sicurezza.

Il 97% degli intervistati ha confermato di trovarsi di fronte a sfide continue per garantire livelli di sicurezza ottimali per le reti aziendali. Da notare, inoltre, che l’86% degli intervistati ritiene di dover migliorare l’affidabilità e le performance delle reti. Il 63%, invece, ha sottolineato come la propria organizzazione ritiene la sicurezza IT come un costo e non come asset. 

La spesa per la sicurezza

L’indagine ha anche analizzato i costi della sicurezza per le reti aziendali. Il 97% del campione ha dichiarato di aver dovuto sostenere una spesa media di 276 mila dollari per contrastare le violazioni avvenute negli ultimi 12 mesi. Da notare, inoltre, che in Italia tale dato è più basso, risultato pari a “solo” 249 mila dollari.

Le aziende non sembrano essere pienamente consapevoli della vulnerabilità delle loro reti. Secondo l’indagine, la riluttanza a investire in soluzioni di sicurezza intelligenti è controproducente. In Italia, invece, la situazione è leggermente differente in quanto solo il 34% del totale degli intervistati afferma che la propria azienda considera la sicurezza IT un costo.

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