La Governatrice del Kansas Laura Kelly ha annunciato il ban di TikTok nel suo Stato: i pubblici ufficiali non potranno più avere l’app social sul proprio smartphone. Kelly si aggiunge alla lista dei Governatori che hanno bandito l’app, ma è una fra le prime Democratiche a farlo: quella di TikTok negli Stati Uniti è una question bipartisan.
Kansas, la Governatrice vieta l’uso di TikTok sui device dei pubblici ufficiali
Pochi giorni fa l’annuncio del Congresso americano, che ha approvato una finanziaria da 1,7 trilioni di dollari in cui, fra le varie voci, si vieta ai dipendenti del governo federale di utilizzare TikTok sul proprio smartphone. Una quindicina di Governatori ha fatto lo stesso, con una dozzina di università in questi Stati che le ha vietate nei campus.
Solo ieri, la notizia ufficiale da parte della Camera dei Rappresentanti (la nostra Camera dei Deputati), che ha annunciato il divieto di utilizzare TikTok per staff e ufficiali eletti.
La Louisiana ha bandito TikTok dalle reti sotto il proprio controllo, il pubblico ministero dell’Indiana ha fatto causa a ByteDance, la società proprietaria di TikTok. Sembra che tutto il mondo politico USA sia contro il social cinese, proprio nell’anno in cui TikTok diventa il secondo dominio più visitato in America, usato da due terzi degli adolescenti statunitensi.
La preoccupazione principale riguarda la sicurezza e la privacy dei dati utente. Sia l’FBI che la FCC (la commissioni sulle comunicazioni federale) hanno accusato ByteDance di condividere i dati con il governo cinese. La Governatrice Kelly dichiara: “TikTok raccoglie dati utenti e potenzialmente li rende disponibili al Partito Comunista Cinese”.
Il portavoce di TikTok Jamal Brown dichiara a The Hill: “Siamo delusi che così tanti Stati saltino sul vagone politico per usare policy che non miglioreranno la sicurezza informatica. E sono basati su falsità riguardo a TikTok”.
Ma la divisione fra TikTok e gli Stati Uniti cresce. E diventa sempre più bipartisan.
- Mariani, Francesco (Autore)