Una nuova indagine di Kaspersky mette in evidenza un incremento degli attacchi contro i sistemi di controllo industriale nel corso del secondo semestre del 2020. I dati raccolti dall’indagine confermano un particolare incremento registrato in Italia, dove l’aumento è stato pari a 3.2 punti percentuali.
I risultati dell’indagine di Kaspersky
Nel corso della seconda metà del 2020 si è registrata una ripresa degli attacchi contro i computer ICS. L’indagine di Kaspersky, infatti, rileva un risultato in netta controtendenza rispetto a quanto era emerso nel corso del secondo semestre del 2019.
L’indagine, condotta a livello globale, conferma che la percentuale di computer ICS attaccati nel secondo semestre del 2020 è stata del 33.4%. L’aumento è stato di 0.85 punti percentuali. Il dato è particolarmente allarmante per l’Italia. Nel nostro Paese, infatti, si è registrata una crescita dei computer attaccati pari a +3.2 punti percentuali.
Da notare che il settore dell’ingegneria e dell’integrazione di ICS è stato particolarmente colpito con un incremento di 8 punti percentuali. Da notare che la percentuale più alta di computer ICS attaccati è stata rilevata nelle organizzazioni che operano in ambito building automation con il 46,7% (+7 punti).
Il commento dell’esperto
Evgeny Goncharov, Head del Kaspersky ICS CERT, sottolinea: “Generalmente, nei mesi estivi e a dicembre, ovvero nei periodi di festa, assistiamo ad un calo nella percentuale di computer ICS attaccati. Nel 2020, però, tra frontiere chiuse e lockdown le persone hanno limitato vacanze e spostamenti. Questo spiegherebbe perché lo scorso anno non abbiamo assistito ad un calo evidente di minacce ai computer ICS“.
Per i dati completi relativi all’indagine è possibile fare riferimento al sito Kaspersky.
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