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Addio a Clive Sinclair, il papà del computer ZX Spectrum

E’ morto a 81 anni Clive Sinclair, l’imprenditore e inventore inglese che ha dato i natali allo ZX Spectrum, home computer uscito negli anni ’80. Questa però non è l’unica idea di Sinclair ad essere diventata realtà: è suo anche il triciclo elettrico Sinclair C5 e altre originali invenzioni.

Chi è Clive Sinclair?

Sir Clive Marles Sinclair è nato a Richmond upon Thames, un quartiere di Londra, il 30 luglio 1940. Appassionato di elettronica già in tenere età, ha lavorato inizialmente come assistente editoriale al Practical Wireless e Instrument Practise per poi fondare la Sinclair Radionics nel 1961.

Nel 1972 produsse la prima calcolatrice compatta, chiamata Sinclair Executive, mentre negli anni ’80 arrivano il microcomputer MK 14 e il Sinclair ZX80, il primo computer venduto a meno di 100 sterline. Un vera rivoluzione che fu seguita dallo ZX81 – uscito nel 1981 – e dallo ZX Spectrum.  Il loro successo fu incredibile, tanto da fargli guadagnare il titolo di Sir.

clive sinclair spectrum zx81

Non tutte le invenzioni di Clive Sinclair però gli valsero degli elogi. Nel 1983 l’inventore britannico produsse il Sinclair C5, un veicolo elettrico a batteria e pedali. Dotato di un motore elettrico da 250 W con comando al manubrio e prodotto in una fabbrica di elettrodomestici, il C5 costò un capitale a Sinclair, tanto che per concluderne la produzione decise di vendere alcune azioni della Sinclair Research raccogliendo 12 milioni di sterline.
Alla fine furono prodotti 12.000 esemplari ma solo 8.000 furono realmente venduti. Il C5 fu un vero flop, colpa di una serie di difetti tecnici come la tramissione in plastica che rendeva il veicolo fragile, l’elettronica soggetta a contiui guasti, la scarsa autonomia e le difficoltà ad affrontare le salite.

Nel 1986 Clive Sinclair vendetta la Sinclair Research all’Amstrad per poi fondare un’altra società informatica, la Cambridge Computers Ltd, proprietaria del computer portatile Cambridge Z88. Qualche anno dopo però Sinclair decise di abbandonare il mercato dei computer e buttarsi invece in quello dei trasporti, producendo – tra le altre cose – la bicicletta Zike.

Lo ZX Spectrum, antagonista del Commodore 64

ZX Spectrum

Lo ZX Spectrum fu, almeno in Europa, il più grande avversario del Commodore 64. Ideato con il nome ZX82 (o ZX81 Colour), fu commercializzato come ZX Spectrum per sottolineare la sua funzionalità più importante, quella di visualizzare immagini con un ampio spettro di colori.

Questa macchina, che sbarcò sul mercato nel 1982, venne distribuita in due versioni: una con 16 kB e una con 48 kB di memoria. Il prezzo per l’epoca risultò particolarmente contenuto, tanto da spingere milioni di consumatori ad acquistanre uno. L’agguerrita concorrenza – del già citato Commodre 64 e dell’Amstrad CPC 464 – compromisero solo in minima parte la quota di mercato dello Spectrum. Furono invece le decisione sbagliate di Sinclair e i suoi progetti fallimentali – come il C5 – a decretare il tracollo della serie ZX. Un vero peccato visto il successo iniziale.

Ma com’era questo Spectrum? Prima di tutto si basava sul microprocessore a 8 bit Z80A della Zilog e aveva 16 kB di ROM e 16 kB di RAM; a bordo anche due ingressi da 3,5 mm, un’uscita RF out e una porta di espansione. L’audio era affidato ad un buzzer mentre il video prevedeva una risoluzione di 256×192 pixel, con un font di 8×8 pixel che consentiva di vedere 24 righe da 32 caratteri.

Lo ZX Spectrum aveva una caratteristica tastiera con 40 tasti realizzati in gomma naturali con maiuscole e minuscolo mentre il linguaggio era il Sinclair BASIC, ampiamente personalizzato dalla Sinclair Research Ltd per compensare i limiti della tastiera e sfruttare al massimo le caratteristiche grafiche e sonore di questo computer.

E voi ve lo ricordate lo ZX Spectrum? L’avete avuto?

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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