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OpenAI ha licenziato Sam Altman. Emmet Shear nuovo Ceo

Facciamo il punto della situazione

Ci eravamo lasciati con un’OpenAI a vele spiegate.

Al DevDav dello scorso 6 novembre, nella giornata dedicata agli sviluppatori, Sam Altman e la dirigenza hanno presentato alcune importanti novità, già disponibili per ChatGPT Plus, la versione a pagamento del chatbot di casa OpenAI. Come conseguenza quasi immediata, c’è stata una tale richiesta di nuovi accessi a ChatGPT Plus, che l’azienda si è trovata costretta a sospendere momentaneamente le iscrizioni alla versione a pagamento del software di IA.

Eppure, pochi giorni dopo, il fulmine a ciel sereno: il consiglio di amministrazione di OpenAI ha licenziato Sam Altman. E avrebbe già trovato un sostituto. Facciamo il punto della situazione.

ChatGPT Plus 1

Sam Altman licenziato da OpenAI

Con un comunicato davvero inatteso, reso pubblico nella giornata di venerdì 17 novembre, il consiglio di amministrazione di OpenAI ha annunciato il licenziamento di Sam Altman. Anche se il titolo della nota, con più morbidezza, parla di un “avvicendamento nella leadership”.

Ma a leggere il comunicato si trovano parole al vetriolo. Il consiglio ha infatti dichiarato che Altman “non è stato coerentemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità. Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI.”

Seguono i ringraziamenti, che suonano quasi paradossali, a Sam Altman per il suo impegno, e la rassicurazione sul fatto che OpenAI continuerà a profondere il massimo impegno nel “portare avanti la nostra missione: garantire che l’intelligenza artificiale generale vada a beneficio di tutta l’umanità.”

Mira Murati nuova amministratrice delegata ad interim

Nel comunicato leggiamo anche che Greg Brockman, tra i fondatori di OpenAI, si dimetterà dal suo ruolo di presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda.

Ma soprattutto che Mira Murati, fin qui Chief Technology Officer, ricoprirà il ruolo di CEO ad interim, con effetto immediato, in attesa di trovare un sostituto a tempo pieno.

La trentaquattrenne Mira Murati è stata membro del gruppo dirigente di OpenAI per cinque anni. E, spiega la nota, “porta con sé un insieme di competenze uniche, una comprensione dei valori, delle operazioni e degli affari dell’azienda e dirige già le funzioni di ricerca, prodotto e sicurezza dell’azienda.”

Cosa accadrà?

Sam Altman licenziato e Greg Brockman che, fresco dimissionario, scrive su X “Grandi cose arriveranno presto”. Insomma, cosa accadrà?

C’è chi presume che i due abbiano in mente di dare vita a una nuova azienda. Poi, poche ore dopo la pubblicazione del comunicato di OpenAI, è arrivata l’indiscrezione: il consiglio di amministrazione starebbe trattando con Sam Altman per un suo reintegro nel ruolo di Ceo.

OpenAI e l’ipotesi del dietrofront

Pareva che, poche ore dopo aver sollevato Sam Altman dal suo incarico, il consiglio di amministrazione di OpenAI ci avesse già ripensato. E avesse contattato l’astro nascente dell’intelligenza artificiale per negoziare i termini del suo reintegro.

Altman avrebbe posto come condizione l’allontanamento di tutto il consiglio, con cui è chiaramente venuto meno ogni rapporto di fiducia.

Un ruolo centrale in questo senso avrebbero avuto anche gli investitori. Che, preoccupati dal fatto che il licenziamento del volto simbolo dell’azienda possa nuocere sia alla crescita che all’immagine di OpenAI, hanno spinto perché le richieste di Altman fossero esaudite.

C’è di più. Microsoft, come sappiamo, ha fatto investimenti in OpenAI per circa 13 miliardi di dollari. E così, se l’azienda di Redmond ha confermato il prosieguo della piena collaborazione, pare che il Ceo Satya Nadella abbia contattato Altman per caldeggiarne il ritorno.

Emmett Shear nuovo Ceo di OpenAI

Nelle prossime ore si saprà dunque cosà accadrà a Sam Altman. E mentre stiamo redigendo l’articolo c’è un ulteriore, importante sviluppo. Sembra ormai sicuro il nome del prossimo amministratore delegato di OpenAI. Si tratta di Emmett Shear, ex Ceo di Twitch e suo co-fondatore, dimissionario all’inizio dell’anno.

I piani per il ritorno di Sam Altman sarebbero dunque falliti. E profetico era stato un suo post pubblicato su X domenica 19 novembre, dove si vede un Altman con il badge ospite di OpenAI e si legge la didascalia: “La prima e l’ultima volta che indosso uno di questi”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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