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Le lenti a contatto smart dotate di realtà aumentata non sono poi così lontane

Il CEO di Mojo Vision ha testato con successo un prototipo della sua startup

Mojo Vision è una startup statunitense, più precisamente californiana, che ha deciso di rendere realtà un famoso episodio di Black Mirror: lo scopo è infatti quello di utilizzare la Realtà Aumentata in delle lenti a contatto smart. Sembra che questa visione futuristica, però, non sia così lontana. Il CEO di Mojo Vision sarebbe riuscito a indossare le lenti a contatto intelligenti per qualche ora, con ottimi risultati.

Mojo Vision, il CEO ha indossato con successo il primo prototipo di lenti a contatto smart

Mojo Vision qualche tempo fa ha presentato il prototipo di un dispositivo molto particolare: delle lenti a contatto intelligenti. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Adidas, sarebbe attualmente pensato per gli sportivi e l’obiettivo è quello di mostrare – in tempo reale – i dati riguardo l’allenamento. Immaginate quindi di andare a correre ed essere in grado di vedere in Realtà Aumentata, all’interno del vostro campo visivo, il tempo di percorrenza, i chilometri, magari anche il battito cardiaco e le altre informazioni.

Mojo vision lenti a contatto smart realta aumentata
Photo credits: Mojo Vision.

In generale, inoltre, la mission sarebbe quella di sfruttare questa tecnologia anche per aiutare i non professionisti, magari coloro che hanno difficoltà visive, mostrando indicazioni stradali e molto altro.

Molti penseranno che un prodotto del genere sia troppo futuristico per essere reale a breve, ma Mojo Vision negli ultimi giorni ha annunciato una novità importantissima. Il CEO della startup, Drew Perkins, ha affermato di aver indossato il prototipo nel suo occhio sinistro per varie sessioni da un’ora, con ottimi risultati. Ovviamente, come ammette, il lavoro da fare è ancora molto, ma è un grandissimo traguardo. Significa che Mojo Vision è riuscita a inserire nella lente tutto l’hardware necessario per farla funzionare.

Cosa c’è dentro la piccola lente

La lente a contatto al suo interno presenta un microdisplay MicroLED con una densità incredibile di 14000 pixel per pollice e che misura meno di 0.5mm di diametro; un sensore di immagini; un microprocessore ARM; un sensore che traccia i movimenti dell’occhio, dotato di accelerometro, giroscopio e magnetometro e ovviamente un sistema di alimentazione. Il dispositivo è poi dotato di un’antenna radio 5Ghz per comunicare con un’unità esterna, dove c’è il vero e proprio cervello dell’interfaccia.

Il blog The Ghost Howls ha avuto l’opportunità di intervistare Perkins, chiedendo come prima cosa se la lente a contatto fosse fastidiosa da indossare. Il CEO ha risposto che la sensazione è uguale a qualsiasi lente da vista. Non è stato doloroso e il dispositivo non si è surriscaldato. Ovviamente già questo è un enorme traguardo: una delle problematiche maggiori, infatti, è rendere completamente indolore l’applicazione di un dispositivo del genere.

Perkins ha affermato che il test si è svolto nei laboratori Mojo Vision a Saratoga, in California, il 23 giugno 2022. Era ovviamente circondato da professionisti e ha indossato una lente appositamente realizzata per la sua forma degli occhi, e solo in un occhio, per circa un’ora.

Come anticipato, questo è solo il primo traguardo di una serie di obiettivi di Mojo Vision per arrivare a un prodotto finito sicuro, affidabile e performante. Ma non bisogna dimenticare che, anche solo cinque anni fa, un dispositivo del genere sembra impossibile da realizzare. Il fatto che Drew Perkins sia riuscito a indossare una lente a contatto smart, visualizzando informazioni in realtà aumentata, è un risultato che difficilmente dimenticheremo.

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Source
The Ghost Howls

Sara Grigolin

Amo le serie tv, i libri, la musica e sono malata di tecnologia. Soprattutto se è dotata di led RGB.

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