fbpx
Recensioni VideogiochiVideogiochi

La nostra recensione di Moonglow Bay: un gioco di riscatto più che di pesca

In un’epoca di ultrarealismo e frenesia videoludica, Moonglow Bay è uno di quei titoli pronti a sorprendere. Si tratta di un gioco che trova i suoi punti di forza nella semplicità e nell’accuratezza dello storytelling. Noi lo abbiamo provato a fondo, ed ecco la nostra recensione.

Moonglow Bay: ecco la nostra recensione di questo gioco di pesca in stile voxel

Prima di cominciare, una premessa è d’obbligo: se cercate il classico simulatore di pesca, questo non è assolutamente il posto giusto per voi. Per tutti gli altri: benvenuti nella Baia di Moonglow, piccola cittadina canadese che, a dirla tutta, ultimamente non se la passa troppo bene. Ma andiamo con ordine.

Moonglow Bay è un gioco semplice, come semplice e umile è la vita dei personaggi che popolano la città marittima di Moonglow. Ed è proprio questa caratteristica a rendere il titolo estremamente apprezzabile. Si tratta infatti di un gioco che punta tutto sulla storia e sul velato sentimento di malinconia che pervade l’intero gameplay. La grafica in voxel e i colori cartoonish contraddicono perfettamente la disperazione del protagonista e la sua voglia di riscatto.

La storia ruota intorno al mare, un tempo fonte di sostentamento economico per la Baia di Moonglow, che ora è diventato oggetto di paure e diffidenze. La cittadina è infatti caduta in disgrazia: le barche prendono ruggine al porto, e metà della popolazione è migrata in altre città. Il motivo? Numerose persone disperse in acqua e avvistamenti di spaventosi mostri marini, hanno alimentato le voci di una terribile maledizione che colpisce naviganti e pescatori.

Dopotutto lo stesso protagonista ha perso il proprio partner in mare, e per circa tre anni ha smesso di svolgere il proprio lavoro di pescatore. A cambiare tutto è una visita inaspettata di sua figlia, che spingerà l’uomo a riprendere in mano il timone della sua barca e, contestualmente, anche quello della sua vita. Da qui comincia tutto: l’apertura di un piccolo chiosco di street food di pesce sarà fonte di ottimismo per l’intera cittadina. Dopotutto Moonglow Bay è questo: un gioco di riscatto, sia personale, che di una comunità intera.

Pescare non è mai stato così semplice e soddisfacente

Starà quindi a noi guidare questo cambiamento che, partendo dal singolo, arriverà a coinvolgere l’intera città. Dovremo infatti non solo pescare, ma anche cucinare, vendere e interagire con i numerosi personaggi che popolano le strade di Moonglow. Troveremo chi ci parlerà di mostri spaventosi e chi, più semplicemente, ci chiederà di cucinare determinate pietanze per loro. Ed è proprio assecondando le loro richieste che la storia si evolverà, risolvendo i numerosi misteri che popolano la Baia.

Le meccaniche di gioco sono essenzialmente tre: pescare, cucinare e interagire con personaggi/luoghi. Le prime due consistono in minigame estremamente semplici, mentre la terza ci sarà utile per lo sviluppo della storia. Anche la pesca può essere effettuata in diversi modi: tramite canna da pesca, con rete e attraverso trappole. Pescare è, in effetti, la fase più strategica del gioco. Se decidiamo di adoperare la canna da pesca dovremo scegliere ami ed esche: ognuna di queste attira un determinato tipo di pesce. La rete ci servirà principalmente in barca, per catturare più pesci in una sola volta, e per scoprire specie particolari che non abboccano tramite amo. Le trappole sono invece l’unico modo per catturare le preziose aragoste, oltre che altri crostacei.

Lo scopo della pesca è duplice: da un lato scoprire nuove specie da presentare all’acquario della città, dall’altro ottenere gli ingredienti per cucinare e vendere i prodotti. L’acquario, oltre a fornirci informazioni sui pesci, è una fonte di attrattiva per i turisti. La rinascita della baia di Moonglow passa proprio attraverso strutture come queste: più specie nuove porteremo più l’economia della città ritornerà ad essere solida.

Cucinare è semplice e renderà ottimisti i cittadini della Baia

Cucinare in Moonglow Bay è tanto semplice quanto pescare, ma decisamente più ripetitivo. I minigame proposti, la cui accuratezza determinerà la qualità (e di conseguenza il prezzo di vendita) del piatto, sono tutti pensati per controller. Dovremo infatti utilizzare principalmente la levetta analogica e premere dei pulsanti al momento giusto, niente di troppo complesso. Quindi se giocate da PC, vi consigliamo vivamente l’utilizzo di un joypad. Cucinando un piatto determinate volte avanzeremo di livello, sbloccando ricette sempre nuove (e più remunerative). Le succulente pietanze cucinate potranno infatti essere vendute attraverso il distributore automatico o regalate agli abitanti in cambio di preziose informazioni (ma anche gossip). 

Moonglow Bay lascia enorme libertà di scelta al giocatore: si potrà decidere liberamente cosa fare delle shellls guadagnate (la moneta della città). Queste potranno essere infatti liberamente investite nelle attività commerciali di Moonglow, al fine di favorire la ripresa economica della cittadina. Il denaro servirà però anche ad acquistare potenziamenti, trappole per aragoste e le riparazioni della barca. Già, perchè avremo a disposizione anche una barca, con la quale potremo esplorare i vari mari della Baia. Ogni nuova location scoperta ci darà la possibilità di pescare nuove specie, da portare all’acquario e da utilizzare in cucina. 

Il tempo di gioco è scandito in giorno e notte, e le varie attività commerciali in giro per la città avranno anch’esse i propri orari di apertura e chiusura. A differenza di molti titoli simili, il nostro personaggio non avrà necessità di dormire, sebbene un’icona ci segnalerà il suo livello di sonno. Se questa viene trascurata, tuttavia, non si avrà alcuna conseguenza negativa in game.  Andare a dormire ci consentirà però di impostare una sveglia. Questo è utile nel caso in cui si abbia la necessità di far passare il tempo in attesa, ad esempio, dell’apertura di un negozio o dell’acquario.

Un aspetto da non sottovalutare è la musica del gioco: estremamente piacevole e rilassante. Dopo ogni risveglio vi è un arpeggio di chitarra che, agli appassionati di musica potrebbe risultare familiare. Questo infatti ricorda molto la melodia de La Storia siamo Noi di Francesco De Gregori. Ovviamente la citazione musicale non è assolutamente premeditata da parte del team di sviluppo di Bunnyhug.

Criticità e problematiche da non sottovalutare: la nostra recensione di Moonglow Bay

Ci sono però alcune criticità che non possono essere ignorate. Giocando al titolo su Xbox One S ho, in prima persona, riscontrato un bug: se per qualsiasi motivo il vostro controller dovesse disconnettersi, il gioco andrà in blocco. Questo renderà impossibile qualsiasi operazione e, essendo che il salvataggio è totalmente manuale, rischierà di compromettere i progressi di gioco. L’autosalvataggio infatti non esiste, starà a voi, di volta in volta, ricordarvi di salvare alla vecchia maniera. Inoltre spostarsi tra le strade della città può risultare veramente difficile. Il mondo in voxel rende infatti semplicissimo il rimanere incastrati tra i fin troppo numerosi ostacoli presenti nella mappa. Inoltre, alcuni personaggi particolarmente alti, si ritroveranno a rimanere incastrati in determinati punti della città. Infine va sottolineato che il gioco è disponibile solo in lingua inglese.

Per il resto Moonglow Bay è un titolo da provare, soprattutto se cercate un gioco rilassante e senza eccessive pretese. La storia è ben curata e le meccaniche talmente semplici che pescare risulterà sempre soddisfacente. Il titolo è inoltre parte del catalogo Xbox Game Pass, quindi se siete abbonati al servizio Microsoft, dategli una possibilità.

PRO

  • Meccaniche di gioco semplici
  • Storia estremamente interessante
  • Musica e ambientazioni gradevoli

CONTRO

  • Può risultare ripetitivo
  • Si rimane incastrati nella mappa facilmente
  • Assenza lingua italiana

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button