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La primissima versione web di Wikipedia è in vendita come NFT

Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia, ha messo in vendita come NFT la sua prima versione web della nota enciclopedia online e anche l’iMac Strawberry utilizzato per la creazione del sito.

Wikipedia diventa un NFT? Si, ma solo la sua versione del 2001

Secondo quanto riportato da TheVerge, il co-fondatore di Wikipedia Jimmy Wales starebbe vendendo un NFT basato sulla prima versione della nota enciclopedia online. La vendita è aperta da oggi – 3 dicembre – fino al 15 dicembre ed è curata dalla casa d’aste Christie’s. Oltre all’NFT di Wikipedia, Wales mette all’asta anche il suo storico iMac Strawberry, usato proprio per il lancio online di Wikipedia. Buona parte dei soldi raccolti saranno devoluti in beneficenza, mentre una percentuale andrà a WT.Social, un social network lanciato dallo stesso Wales nel 2019 che si sostiene interamente sulle donazioni degli utenti.

Il nuovo NFT sarà quindi una vera e propria chiave di accesso alla primissima versione di Wikipedia, quella lanciata nel gennaio del 2021. Ecco come lo stesso Jimmy Wales ha spiegato l’idea:

“Gli utenti vedranno esattamente quello che vedevo io quando ho lanciato il sito in rete. La pagina sarà caricata online e chiunque potrà visualizzarla e modificarla. Tuttavia tutte le modifiche verranno ripristinate dopo cinque minuti, riportando il sito al suo stato originale”.

Ma qual è questo famoso stato originale? Beh la pagina originale di Wikipedia era caratterizzata da una singola scritta che recitava “Hello, World!”. Da lì in poi si sarebbe rivoluzionata per sempre la storia del sapere universale degli anni zero.

Ma come funziona esattamente?

L’NFT in questione farà parte della blockchain di Ethereum, e codifica un contratto intelligente che garantisce al suo acquirente il controllo su quel determinato sito web. L’acquirente può modificare la finestra a suo piacimento o ripristinare lo status originale. Se lo desidera può anche disattivare la possibilità modifica o addirittura chiudere la pagina. 

Il progetto è concettualmente simile a un qualcosa che abbiamo già visto ad opera di Sir Tim Berners-Lee. Quest’ultimo che ha tokenizzato il codice sorgente originale del world wide web, e ha donato i proventi della vendita in beneficenza (per un totale di circa 5,4 milioni di dollari). TheVerge fa notare che Wales avrebbe potuto facilmente vendere il sito Web in modo canonico, senza utilizzare la tecnologia blockchain, ma egli afferma di essere stato spinto dall’idea proprio per “la tecnologia affascinante che vi è dietro il sistema blockchain NFT”. 

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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