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Anonymous nelle webcam in Russia, continua la cyber war

Un altro giorno di attacchi e il collettivo avverte, "Stiamo preparando qualcosa di grosso"

Continua la cyber war portata avanti dal collettivo Anonymous e da altri hacker volontari, che riporta di aver avuto accesso a un vasto network di webcam in Russia. Ma fra i vari colpi messi a segno, gli attivisti informatici avvertono: “stiamo lavorando a qualcosa di molto grande, Putin non vincerà”.

Anonymous prende possesso delle webcam in Russia, continua la cyber war

L’Operazione Russia portata avanti dal gruppo di hacker attivisti Anonymous e tanti altri volontari online continua. Il collettivo ha dichiarato apertamente guerra a Putin, dopo l’invasione dell’Ucraina portata avanti dal presidente russo. Una buona parte delle azioni contro il Cremlino prevede l’attacco diretto di server e sistemi informatici governativi. Ma aumentano sempre di più le azioni dimostrative.

Infatti da subito il collettivo ha spiegato che “No. Anonymous non è in guerra con la Russia. Siamo in guerra contro Putin. Il popolo russo non sostiene la guerra di aggressione di Putin contro il popolo ucraino”. Quindi sta portando avanti azioni per comunicare direttamente con la popolazione russa, aiutando a diffondere informazioni. Mosca sta reprimendo le manifestazioni interne di dissenso ma sembra sempre più evidente che ci sia una buona fetta della popolazione russa che non approva il conflitto, nonostante quello che racconta la propaganda del Cremlino.

L’ultima azione di Anonymous però riesce sia a far preoccupare il governo con un attacco diretto che dare informazioni alla popolazione.

anonymous tv russa propaganda min

Anonymous nelle webcam in Russia (ma prepara qualcosa di ancora più grosso)

Due hacker del collettivo che si presentano come @thewarriorpoetz e @depaixporteur hanno ottenuto l’accesso a una rete di oltre 400 webcam in tutta la Russia. Sono dispositivi puntati su negozi, uffici, scuole, luoghi pubblici. Tutte queste immagini sono pubblicate live su un sito dedicato.

Sugli schermi che in Russia mostrano queste immagini, gli hacker hanno aggiunto una scritta. Che recita: “Putin sta uccidendo bambini. Almeno 352 civili ucraini sono morti”. Il messaggio riporta inoltre proprio la firma di Anonymous.

Questa notizia si aggiunge al fatto che gli hacker hanno a quanto sembra inviato ben cinque milioni di SMS ai russi attraverso un sito predisposto, comunicando direttamente con la popolazione per riportare informazioni sul conflitto e invitando a non fidarsi della propaganda di Mosca.

anonymous ucraina hacker uniti min

E se questi colpi sono di per sé molto eclatanti, oltre alle webcam e agli SMS sembra che Anonymous stia preparando un altro colpo importante in Russia. Infatti gli hacker hanno scritto su Twitter chestiamo lavorando sottotraccia a qualcosa di molto grande. Ricorda, chiunque può indossare la maschera ed aiutarci a lottare. Putin non vincerà“.

I colpi dei giorni scorsi: bollettino della cyber war

Queste ultime due sortite e la minaccia di qualcosa di più grande in arrivo, giungono dopo due settimane di colpi continui da parte di Anonymous e degli hacker volontari online. Ve le ricordiamo qui, con il solito invito a prendere tutte le informazioni con le pinze. Mosca non comunica gli attacchi subiti e il fatto che gli hacker siano anonimi rende difficile e a volte impossibile accreditare i colpi sferrati. Qui riportiamo quelli confermati anche da altri fonti ma purtroppo la certezza in questo conflitto informatico è un’utopia.

I colpi degli scorsi giorni

  • Il 25 febbraio Anonymous pubblica i dati dei Ministero della Difesa Russo (forse già trapelate in passato)
  • Colpito il sito di Gazprom, principale fornitore di gas russo
  • In Bielorussia, il sito del principale produttore di armi Tetraedr finisce offline. I servizi ferroviari vanno k.o.
  • Offline i siti del Ministero della Giustizia e dell’Energia russi
  • Online oltre 40 mila documenti in russo del Russian Nuclear Safety Institute
  • Le informazioni di oltre 20 mila conti correnti della banca di stato russa SberBank finiscono in rete
  • Bloccato il sito bestchange.ru, impedendo di convertire i rubli in criptovalute
  • Attaccati diversi media russi, fra cui TASS, rbc.ru, kommersant.ru, fontanka.ru e iz.ru.
  • Colpite alcune centraline di ricarica per le auto elettriche in Russia, con messaggi in sostegno all’Ucraina
  • La navigazione dello yatch del presidente russo ‘Graceful’ viene hackerata
  • Anonymous ha postato le frequenze delle radio militari russe a corto raggio
  • IPubblicati dei dati al Ministero dello Sviluppo Economico Russo
  • Il collettivo affiliato NB65 blocca il sito dell’agenzia spaziale Roscosmos
  • Anonymous avrebbe recuperato i piani russi sull’invasione, approvati il 18 febbraio
  • Colpiti oltre 2.500 siti russi dagli attivisti online, fra cui il sito del governo instaurato in Crimea
  • Colpito il sito dell’Istituto di Ricerca Spaziale Russo (IKI)
  • Pubblicati i dati personali di 120 mila soldati russi
  • Anonymous pubblica video sul conflitto in Ucraina sui servizi di streaming e i canali televisivi russi
  • Apre un servizio di SMS per raggiunge la popolazione russa, oltre 5 milioni di messaggi inviati
  • Disegnati “facce da troll” sui sistemi di comunicazione radio dei militari russi
  • Hackerato il sistema di ventilazione di Orangescada

Vi terremo aggiornati su eventuali nuovi interventi del collettivo di hacker contro il Cremlino.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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