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Beatrix Potter e il coniglio Peter Rabbit: la magia attraverso l’arte

Celebriamo il compleanno di una delle scrittrici inglesi più famose di sempre

Il cognome Potter ci fa sempre sorridere e non possiamo fare a meno di pensare al bambino che è sopravvissuto, Harry Potter. Prima di lui, però, c’è stata una persona in grado di fare magie strabilianti grazie all’arte e alla scrittura: oggi, 28 luglio, celebriamo il compleanno della famosa scrittrice Beatrix Potter.

Miss Potter è una delle più grandi illustratrici e scrittrici inglesi ed è riuscita, come suggerisce il suo cognome, a portare la magia nella vita dei più piccoli grazie ai suoi libri illustrati da lei stessa. Ovviamente non ha fatto tutto da sola, il piccolo Peter Rabbit e i suoi amici l’hanno aiutata.

Buon compleanno, Miss Beatrix Potter

Beatrix-miss-Potter-Tech-PrincessLa vita di Beatrix Potter non è stata molto semplice, fin da piccola ha dovuto impegnarsi un po’ di più rispetto alle sue coetanee. La sua era una tipica famiglia vittoriana e Beatrix era a contatto con i suoi genitori solo in poche occasioni, la maggior parte del suo tempo la passava con la governante.

La sua infanzia è stata abbastanza difficile: era fragile di salute, quindi spesso si ritrovava a casa malata ed è qui che è nata la passione per l’arte. Trascorreva la maggior parte del suo tempo a disegnare e dipingere, particolarmente incoraggiata anche dai suoi genitori che amavano l’arte.

Suo padre frequentava regolarmente mostre e gallerie d’arte. Era anche un abile fotografo. Quando Beatrix aveva sei anni, nacque Walter Bertran, il suo fratellino. I due fratelli erano sempre insieme e difficilmente trascorrevano del tempo con altri bambini.

Fin da piccoli dimostrarono un particolare interesse per gli animali. Li osservavano, seguivano nelle loro attività quotidiane e successivamente li studiavano e li disegnavano. Nel corso degli anni la piccola Beatrix divenne una donna ed un’artista completa, migliorando sempre di più i suoi disegni e le sue storie.

Grazie ad una particolare pellicola, abbiamo avuto il piacere di esplorare ancor di più la vita di questa grande artista, seppur con qualche differenza rispetto alla realtà. Il film in questione si chiama Miss Potter ed è stato girato nel 2006 da Chris Noonan.

Nei panni della splendida scrittrice vediamo Renée Zellweger mentre Ewan McGregor veste i panni di Norman Warne, il primo amore della donna.

Magia ed arte si fondono

La pellicola ripercorre l’intera vita della donna. Conosciamo parte della sua infanzia e come è nata la passione per il disegno, la vediamo raccontare storie al suo fratellino, la vediamo crescere e diventare una donna indipendente. Pressata dalla madre affinché trovi un marito, la giovane donna però non vuole perdere tempo con quelle sciocchezze.

L’amore sono i suoi disegni e la sua arte. Il meraviglioso paesaggio e gli animali di Lake District hanno ispirato la maggior parte delle ambientazioni e dei suoi piccoli amichetti, che da sempre le sono fedeli. Come dite, non sapete chi sono? Allora permettetemi di aiutarvi, cari amici.

Il primo è il delizioso ma pestifero Peter Rabbit. Non so se lo sapete ma Peter è un coniglietto dal pelo rossiccio e morbido e indossa un adorabile giacchetto blu come il mare.

Ama l’avventura e fa sempre il contrario di ciò che sua madre gli dice di fare: il piccoletto infatti si reca sempre nel giardino del terribile Mr. McGregor. In fin dei conti però, come dargli torto, quel giardino è un paradiso per un coniglietto! Colmo di verdure deliziose e croccanti, tutte da sgranocchiare con il panciotto in aria. Magari sotto una quercia e al fresco.

Un’altra dolce amica è Jemima Anatra de’ Stagni. Jemima è un animaletto stupendo, ha le piume bianche come la neve e lucenti, indossa un cappellino blu e un cardigan color rosa antico. Sapete però, la nostra amica è abbastanza ingenua e si fida sempre della persona sbagliata – o animale sbagliato.

Spesso si fa abbindolare dal signor Volpe. Pensate che una volta lui la invitò a casa sua e la povera Jemima non sapeva per quale motivo fosse colma di piume. Povera anatra, povera.

Se volete conoscere gli altri curiosi amici di Miss Potter, vi consiglio di acquistare uno dei suoi libri o di vedere la pellicola.

Nel corso del film, una volta arrivati nella fase adulta, vediamo un aspetto particolare della sua vita. Come abbiamo accennato prima, la giovane donna non ha mai mostrato interesse nel matrimonio, preferisce essere una donna indipendente che vive della sua arte.

Beatrix si reca da due editori, entrambi fratelli, per mostrare loro i suoi disegni – o amici, come preferisce chiamarli lei. I fratelli non sembrano convinti ma devono necessariamente far lavorare il loro fratello minore Norman Warne, quindi gli affidano questo “libricino da due soldi”.

Ed è così che i due si conoscono.

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Beatrix Potter: una storia d’amore breve ma intensa

Miss-Potter-Tech-PrincessGrazie all’aiuto di Norman, che vede del grande potenziale nella donna, i suoi libri iniziano ad essere pubblicati e a riscuotere un grandissimo successo. Tra i due poi inizia a nascere qualcosa e nonostante la donna cerchi di negarlo, si rende conto finalmente di provare qualcosa per Norman.

I suoi genitori però non approvano la loro relazione poiché ritengono che sia un insulto avere come futuro genero un semplice commerciante. Nel corso della pellicola vediamo come la donna raggiunge il successo e il suo impegno verrà riconosciuto anche dal padre, l’unico – nel film – ad averla sempre incoraggiata a perseguire i suoi sogni.

La donna però non ha intenzione di interrompere la relazione con Norman.

I genitori quindi le propongono un accordo: dovrà passare l’intera estate nella loro casa a Lake District. Se al termine della stagione il loro amore sarà ancora vivo, allora i suoi genitori organizzeranno le nozze e saranno proprio loro ad annunciare il fidanzamento. In caso contrario, avranno solo evitato intelligentemente uno scandalo.

Purtroppo però una tragedia colpirà duramente la vita e la sfera artistica della donna: Norman morirà improvvisamente a causa di una polmonite. Nella realtà, invece, l’uomo muore un mese dopo l’inizio della loro relazione a causa di una leucemia.

L’evento manda in depressione la giovane donna, che fatica ad uscire dalla sua stanza e a disegnare. Sembra che anche i suoi amichetti abbiano paura di ciò che sta diventando. In che modo ritrovare la voglia di dipingere?

La magia, l’arte

Peter-Rabbit-Tech-PrincessLa giovane donna decide quindi di abbandonare la frenetica vita di città e si reca a Lake District. Con l’aiuto di William Heelis, un suo vecchio amico d’infanzia, acquista Hill Top Farm con i soldi guadagnati grazie ai suoi libri e si trasferisce lì.

Grazie alla natura, all’aria fresca e le creature che la popolano, la donna riesce a ritrovare la voglia di dipingere. Sempre grazie a William, inoltre, acquista numerosi poderi locali per preservare la natura: Beatrix Potter è ormai una donna indipendente, ricca e vive grazie alla sua arte.

Successivamente la donna ritrova la felicità, si sposa con William e i due vivono insieme agli amichetti della donna a Hill Top Farm.

C’è qualcosa di intensamente magico nei dipinti della donna. Sono disegni che comunicano, che ti guardano e trasmettono emozioni nuove. L’uso dei colori, la grazia con cui muoveva il pennello per realizzare ogni minimo particolare, sono sorprendenti.

Forse sarà per il cognome, chi può saperlo, ma Beatrix Potter era davvero una maga. Con la sua magica arte ha migliorato la vita di ogni bambino e sicuramente anche di qualche adulto. I suoi 24 racconti sono stati tradotti in 35 lingue e hanno venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo.

Immensa come il suo nome, la donna ha permesso di conoscere un lato della natura totalmente sconosciuto all’uomo. La sua storia ispira a migliorare sé stessi, è in grado di portare vita e colori nella mente di qualsiasi persona: semplicemente la sua arte è magia.

Il film termina con una frase che mi fa sempre sorridere, a volte mi commuovo anche – okay va bene, mi commuovo sempre. Si tratta di una frase che tocca il cuore, intensa e riesce a riportare luce nei miei piccoli momenti bui.

C’è qualcosa di eccitante nello scrivere le prime parole di un racconto: non puoi mai prevedere dove ti porteranno. Le mie mi hanno portata qui, nel luogo a cui appartengo.

 

 

 

 

 

 

 

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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