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Le nuove norme di Facebook per combattere bullismo e intimidazioni

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Le nuove norme garantiscono maggiore protezione per i soggetti vulnerabili. Ecco come Facebook limiterà i commenti violenti.

Facebook sempre più severo contro bullismo e intimidazioni

In occasione della Giornata per la prevenzione e la sensibilizzazione del bullismo negli USA, Facebook annuncia nuove restrizioni. Queste riguarderanno i commenti e i contenuti violenti, contro i quali la piattaforma è sempre più severa. Secondo quanto riportato da ANSA, le nuove norme hanno lo scopo di proteggere sia le persone più deboli che i personaggi pubblici. Non è infatti una novità che gli utenti molto seguiti siano i principali target degli haters.

A spiegare le nuove norme ci pensa un post di Antigone Davis, Global Head of Safety di Facebook

“Rimuoveremo tutte quelle azioni coordinate di molestie di massa. Proteggeremo così gli individui a maggior rischio di danni offline come le vittime di tragedie o dissidenti governativi. Questo avverrà anche se il contenuto, da solo, non viola le nostre politiche vigenti”.

In merito invece ai personaggi pubblici – come politici, giornalisti o VIP – la piattaforma rimuoverà i contenuti offensivi. Questi possono riguardare messaggi di tipo sessuale e foto ritoccate con fini dispregiativi

“Diventare un personaggio pubblico non è sempre una scelta – spiega Davis – e questa fama può aumentare il rischio di bullismo e molestie, in particolare se la persona proviene da una comunità sottorappresentata, comprese le donne, le persone di colore o la comunità LGBTQ”.

La notizia arriva proprio in un momento delicato, anche per l’Italia, in cui la rabbia sociale monta ogni giorno di più. Notizia di oggi è infatti l’attacco dei No Vax al profilo Facebook dell’ASL Toscana.

Il team di Zuckerberg, per lo sviluppo delle nuove norme, ha lavorato con vari esperti. Lo scopo dell’azienda, fa sapere ANSA, è limitare i messaggi di odio e di discriminazione pur mantenendo elevata la libertà di espressione sul social. A tal proposito il post di Davis si conclude così:

“Il nostro team continuerà a lavorare con esperti e ad ascoltare i membri della community per garantire che le nostre piattaforme rimangano sicure”. 

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