LEGO ha annunciato l’interruzione di tutte le sue attività commerciali in Russia, seguendo così l’esempio di molte altre aziende occidentali. Il maggior produttore di giocattoli al mondo ha annunciato oggi lo stop definitivo alle attività, già sospese nei giorni successivi l’inizio della guerra in Ucraina.
LEGO dice addio alla Russia
Con lo stop delle attività, i negozi LEGO in Russia chiuderanno definitivamente. L’azienda aveva 81 punti vendita sparsi sul territorio russo ed ora sta ultimando la chiusura dei contratti con le aziende che li gestivano. Il provvedimento comporterà, quindi, una definitiva interruzione delle attività. LEGO ha già da tempo interrotto le spedizioni in Russia tanto che i negozi stavano smaltendo le scorte residue.
L‘esempio di LEGO non è certo un caso isolato. Molte altre aziende occidentali hanno detto addio alla Russia, in modo più o meno definitivo. Tra le aziende che hanno abbandonato la Russia dopo la guerra troviamo McDonald’s, Renault, Pepsi e Coca Cola oltre ai vari marchi di moda e di abbigliamento sportivo, come Nike, Adidas, Puma e Reebok.
Non è escluso, in ogni caso, che i prodotti LEGO arrivino indirettamente in Russia, come avviene anche per altri prodotti di aziende che hanno interrotto le attività nel mercato. Da notare, inoltre, che le aziende russe potrebbero provare ad emulare i prodotti LEGO proponendo alternative molto simili.
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Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API