Lenovo ha deciso di celebrare la Festa della Donna invitando le dipendenti e i dipendenti dei suoi uffici italiani a devolvere una giornata lavorativa a favore di Casa Chiaravalle, in un’iniziativa che coniuga la responsabilità sociale con attività di team building.
Casa Chiaravalle è un bene immobiliare confiscato alla mafia e ora riqualificato come centro di accoglienza per donne – italiane e straniere – vittime di violenza, che vi risiedono insieme ai loro figli. Il centro è aperto a tutti e ha come mission quella di promuovere una serie di buone pratiche volte a generare un senso di community. Questo obiettivo ben si coniuga con l’iniziativa Love On recentemente annunciata dalla Lenovo Foundation e nata con lo scopo di includere e favorire l’accesso a quante più persone possibile alla comunità globale.
Ma alla pratica che significa? Semplice: a maggio i dipendenti di Lenovo Italia saranno invitati a prendere parte ad un’attività di trasformazione e riqualificazione del bosco di due ettari annesso a Casa Chiaravalle, che si trova nella periferia sud di Milano nei pressi dell’omonima abbazia. Il risultato dovrebbe essere uno spazio capace di ospitare diverse iniziative didattiche rivolte ai bambini e alle scuole, con la possibilità di creare anche campi estivi e di accogliere famiglie e gruppi scout.
“In Lenovo siamo convinti che le grandi aziende abbiano una responsabilità verso l’inclusione e progetti come Casa Chiaravalle sono un segno importante di come le comunità locali possono aiutare le persone in difficoltà a reinserirsi produttivamente nella società – ha commentato Simonetta Prosperi, EMEA HR Marketing Manager e HR Manager per l’Italia e Israele di Lenovo. – Ecco perché celebrare l’otto marzo con un’iniziativa a favore delle donne vittime di violenza è per noi, in quanto azienda e soprattutto in quanto persone, un modo per contribuire fattivamente al progresso di tutta la comunità. Un giorno di lavoro può davvero fare la differenza per molte persone, quando viene vissuto all’insegna dello spirito di collaborazione”.