Potremmo chiamarlo “effetto Lensa AI”. La popolarissima (e controversa) app che sta spopolando in rete è stata una sorta di cavallo di Troia, entrando silenziosamente nelle classifiche degli store digitali e lasciando la porta aperta per numerose applicazioni simili. Ed è un fenomeno internazionale. Basti pensare che negli Stati Uniti la top 3 delle app più scaricate sull’App Store è tutta occupata da editor di foto tramite AI, e al primo posto c’è ovviamente Lensa AI.
Se però avete trascorso le ultime settimane in un posto remoto senza internet, e non avete idea di cosa sia Lensa AI, vi basterà aprire una piattaforma social qualsiasi. Facilmente vi imbatterete in illustrazioni e avatar incredibilmente realistici dei vostri amici. Foto che diventano quadri, insomma. In tal modo anche Mario, il vostro vecchio amico delle scuole medie, che non si sa perchè ancora seguite su Instagram, sembrerà il frutto del magico pennello di René Magritte.
Non è però tutto oro ciò che luccica, anzi. L’app è accusata di utilizzare, senza autorizzazione alcuna, opere di artisti (reali, in carne e ossa) per restituire agli utenti i loro avatar. Per approfondire vi consigliamo la lettura di:
Il successo di Lensa AI & co. sull’App Store
Più in generale nella top 10 delle app più scaricate, ben 8 sono editor foto che sfruttano l’AI. Al primo posto nell’App Store, come dicevamo, c’è proprio Lensa AI, che ha registrato 12,6 milioni di download globali nei primi 11 giorni di dicembre. Un aumento del 600% rispetto agli 1,8 milioni di novembre.
Al secondo posto troviamo AI Art: AI Image Generator. Il titolo è un vero e proprio esercizio di posizionamento web: parole chiave ripetute all’infinito. Chiude il podio Dawn – AI Avatars, che consente di creare e modificare avatar partendo da un comando di testo. AI Art è stato installato circa 1,7 milioni di volte (nel periodo 1-11 dicembre), con un aumento del 229% rispetto alle 71.000 di novembre (20-30 novembre).
- Paquet, Marcel (Autore)