fbpx
Recensioni TechTech

La recensione del nuovo Amazfit GTR 4: il perfetto compagno da palestra e non solo

Di smartwatch e device wereable ne è pieno il mercato e diventa sempre più difficile scegliere quello più adatto alle nostre esigenze. “Riceve le notifiche ma quanto dura la batteria? Va bene con il mio smartphone? Ha toppo poche funzione…ha fin troppe funzioni!”. Credeteci, ci siamo passati anche noi. Con la consapevolezza che lo smartwatch perfetto varia a seconda delle esigenze personali di ognuno di noi, oggi vogliamo raccontarvi di un dispositivo che potrebbe far felici molti di voi (spoiler!). Stiamo parlando del nuovo Amazfit GTR 4, il nuovo smartwatch sportivo di Amazfit presentato all’IFA 2022 di Berlino e questa è la sua recensione.

La nostra recensione dell’Amazfit GTR 4

Il nuovo smartwatch GTR 4 di Amazfit si caratterizza per un sistema GPS a polarizzazione circolare, leader nel settore, che consente un posizionamento outdoor di alta precisione. Si tratta di uno smartwatch pensato principalmente per le attività sportive con oltre 150 tipologie di esercizi preimpostati. Ma un suo punto di forza è la grande versatilità e capacità di adattarsi alle varie esigenze grazie a funzioni e tecnologie di tutto rispetto.

Design

La quarta generazione della serie Amazfit GTR rispetta lo stile e il design dei precedenti modelli riportando nel 2022 quell’attenzione alla qualità e alla resistenza dei materiali. La lunetta centrale monta una lunetta in vetro antiriflesso con un display HD AMOLED da 1,43″ (risoluzione 466 x 466). Una cornice centrale in metallo e una corona classica ed elegante decorano il resto del corpo centrale in un’interessante mix di nero e grigio metallo (le colorazioni disponibili sono: Superspeed Black, Vintage Brown Leather e Racetrack Grey).

Sul lato destro della lunetta è presente un pulsante in rilievo e una corona come nei più classici orologi che vi permette di muovervi agilmente tra i vari menù senza necessariamente sfruttare il touchscreen. La funzione della pressione dei pulsanti (anche la corona di rotazione può essere premuta) può essere impostata dall’utente garantendo due azioni rapide a seconda delle necessità. Lo stesso design e colorazione è richiamata dal laccetto realizzato in fluoroelastomero (un tecnopolimero sintetico) che non fa sudare il polso e non scalda.

All’interno della confezione, oltre all’Amazfit GTR 4, troviamo anche un libretto delle istruzioni e il caricatore dello smartwatch USB.

Tecnologia

amazfit gtr 4 recensione 1

L’Amazfit GTR 4 racchiude al suo interno gli ultimi ritrovati di tecnologia in fatto di smartwatch sportivi e tutta l’esperienza accumulata da Zepp in questi anni. Questa generazione di Amazfit monta infatti un nuovo sensore biometrico BioTracker 4.0 PPG con tecnologia migliorata 2LED. Questo si traduce in una raccolta di dati e informazioni maggiore e più efficace del 33% rispetto alla generazione precedente grazie ad una base in vetro ultra sottile di appena 0,4 mm. Il BioTracker permetterà un monitoraggio preciso e costante di dati come la frequenza cardiaca (non la pressione), la saturazione dell’ossigeno nel sangue e i livelli di stress. Durante l’esercizio fisico, lo smartwatch sarà anche in grado di rivelare la frequenza di respirazione.

Degna di nota è la già citata antenna GPS a doppia banda con polarizzazione circolare, simile a quella utilizzata nell’aviazione o nell’automotive. Permette di sfruttare un posizionamento sulla mappa davvero sensazionale con una precisione del 99%. Dalla corsa in città al trekking in campagna, il posizionamento non verrà influenzato dalle interferenze ambientali. I dati degli allenamenti di corsa e ciclismo, inoltre, possono essere sincronizzati con altre applicazioni come Strava e Adidas Running.

Lo smartwatch monta anche un mini-speaker sul lato sinistro per poter ascoltare brani musicali durante l’allenamento (anche tramite bluetooth) o per ricevere delle notifiche audio sui dati sportivi di quel momento, come la frequenza cardiaca, i promemoria di idratazioni, gli obiettivi raggiunti e così via. Dulcis in fundo, lo smartwatch supporta l’assistente vocale Amazon Alexa.

A supporto di tutto ciò abbiamo una batteria di 475 mAh particolarmente performante, ma di questa ve ne parleremo più avanti.

La nostra prova dell’Amazfit GTR 4

amazfit gtr 4 recensione2

Abbiamo avuto in prova l’Amazfit GTR 4 per due settimane durante le quali non lo abbiamo (quasi) mai tolto dal polso.

Iniziamo subito col dire che lo Smartwatch ha dimensioni e peso relativamente importanti. Stiamo parlando di 46 x 46 x 10,6 mm per 34 g. Nonostante la nostra propensione a portare dispositivi wearable al polso, il peso si fa sentire soprattutto i primi giorni. Si tratta di un piccolo prezzo da pagare a favore di un ampio display davvero di alta qualità. Lo schermo AMOLED è grande, luminoso e non bisogna fare alcuno sforzo per poter osservare a colpo d’occhio, tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Attraverso l’applicazione Zepp, siamo in grado di scegliere oltre 200 tipologie di quadranti (watch-faces), tra quelli più minimalisti, più dettagliati, statici, in movimento, gratis o a pagamento.

Qualsiasi sarà la vostra scelta, sappiate che il touchscreen del display risponderà sempre alla perfezione per la scelta di varie impostazioni, allenamenti e così via. Una fluidità che, onestamente, non ci saremmo mai aspettati da uno smartwatch. Tra i comandi, abbiamo particolarmente apprezzato la corona di rotazione sul lato esterno che oltre ad offrire un ottimo feel con tanto di vibrazione, ci ha permesso di muoverci agilmente tra le varie opzioni e menù senza necessariamente riempire di impronte lo schermo (odiamo le impronte sul display…).

L’applicazione Zepp è una prerogativa fondamentale per ottenere il massimo dal vostro Smartwatch. Attraverso l’applicazione e dopo aver collegato lo smartwatch al vostro smartphone tramite Bluetooth, sarete in grado di gestire qualsiasi elemento e impostazione del dispositivo, scegliere il quadrante, avere accesso alle app da poter scaricare ma soprattutto, avrete una visione completa degli esercizi e dei dati di misurazione cardiaca, dell’ossigenazione del sangue e così via.

Controllo dell’attività sportiva…

Come anticipato (e come da nome), l’Amazfit GTR 4 è pensato principalmente per gli sportivi. Lo smartwatch offre infatti oltre 150 tipologie di esercizi per poterne analizzare l’andamento e il rendimento. Tra i più classici, come corsa, ciclismo e yoga, ai più di nicchia come Parkour, Curling o tiro con l’arco. Non trovare l’allenamento o lo sport che avete intenzione di fare è praticamente impossibile.

Ogni esercizio offre informazioni e dati specifici. Nel caso di una camminata, nostro esercizio di elezione, l’applicazione fornisce una quantità di informazioni eccezionali e dettagliate. Tempo di allenamento, velocità media, frequenza cardiaca media, calorie bruciate, velocità, altitudine, cadenza dei passi e persino la falcata. A questi si aggiungono dati che riguardano l’andazzo complessivo delle nostre performance, come il PAI, un’indicatore dell’attività fisiologica personale basata sui dati accumulati. All’inizio della vostra esperienza avrete ovviamente un PAI pari a 0 e l’obiettivo, calcolato sulla base di algoritmi, è di mantenerlo almeno sopra i 100 punti. (Se ce l’abbiamo fatta noi, ce la potete fare anche voi!)

Da segnalare la presenza, molto apprezzata, di baloon informativi e descrizioni che spiegano chiaramente molti dei dati che stiamo osservando.

…e del sonno

Scrivere di esercizio fisico ci ha già stancati e fortunatamente l’Amazfit GTR 4 permette di monitorare anche il nostro sonno. Basterà infatti tenere l’orologio indossato durante la notte per avere, l’indomani, una visione chiara delle fasi che hanno caratterizzato il nostro sonno, le fasi di veglia, la fase REM ma anche l’andamento del battito cardiaco durante la notte. Saremo in grado di migliorare l’efficacia del nostro sonno nel tempo, per esempio imparando ad andare a letto e svegliarci sempre allo stesso orario o assicurarsi ogni notte un tot di ore di sonno.

Anche in questo caso i risultati e i dati offerti sono tantissimi e tutti molto interessanti e rappresenteranno una vera e propria sfida per noi stessi per ottenere il massimo anche dal nostro sonno, una fase della giornata fin troppo sottovalutata.

Lodi, lodi, lodi all’autonomia

photo 2022 10 19 22 20 37

Ci sentiamo in dovere di riservare un paragrafo all’autonomia dello smartwatch. In due settimane di utilizzo costante, giorno e notte, l’Amazfit GTR 4 ha conservato una carica per ben 12 giorni, il che ci ha lasciati più che soddisfatti. Inutile dire che l’autonomia varia a seconda dell’utilizzo, se avete intenzione di mantenere il display always-on (non è il nostro caso) o se preferite un quadrante digitale animato, che impegna ulteriormente la batteria.

Non manca ovviamente la modalità risparmio energetico, che limita alcune funzioni in background come la costante misurazione del battito cardiaco che può aumentare ulteriormente la durata della batteria, secondo Amazfit, fino a 24 giorni. A questa si aggiunge anche la modalità auto esplicativa “Orologio”, per una durata della batteria che può arrivare fino a 50 giorni.

La batteria si carica da 0 a 100 in circa 1 ora e 20 minuti con il caricatore incluso nella confezione.

E i difetti?

Arrivati a questo punto della recensione sembrerebbe che questo Amazfit GTR 4 sia lo smartwatch perfetto ma naturalmente, non è così. I difetti non mancano e variano a seconda delle nostre preferenze ed esigenze. Come anticipato, lo smartwatch è abbastanza grande rispetto ad alcuni modelli presenti sul mercato (46 x 46 x 10,6 mm per 34 g. ). Se rispetto a noi avete un polso più minuto o sentite maggiormente il peso, valutate bene se acquistare o meno.

L’ingombro si ripercuote anche nel caso in cui decidiate di far analizzare il vostro sonno all’Amazfit. Abbiamo visto che in ciò si muove davvero in maniera impeccabile ma dormire con lo smartwatch al polso non è molto comodo e noi lo abbiamo sentito spessissimo durante la notte.

In ultimo ma non ultimo, ci sono le app. Amazfit non si appoggia alle app del PlayStore o dell’appstore di Apple ma utilizza un proprio market con una serie di mini applicazioni opzionali. Lasciatevi dire che quelle davvero utili si contano sulle dita di una mano. Le funzioni più utili e importanti si trovano già dentro lo smartwatch.

La recensione dello smartwatch Amazfit GTR 4 in breve

Nel caso non si fosse capito, l’Amazfit GTR 4 ci ha davvero conquistati. Il lavoro che fa senza che ce ne accorgiamo è davvero notevole e la raccolta dati durante l’esercizio fisico è completa e precisa. Non vi nascondiamo che, nonostante la nostra indole poco sportiva, le nostre visite in palestra sono aumentate perché avere sotto gli occhi i dati, le performance e i progressi rispetto al giorno precedente, ci ha pervaso di uno spirito competitivo notevole. Non a caso i nostri PAI sono aumentati da 0 a 80 in circa una settimana (scusate eh!).

Quello che più ci ha convinti di questo smartwatch è che non è pensato solamente per gli atleti professionisti. Molti giorni vi capiterà di non fare esercizio e il 95% degli allenamenti disponibili non li attiverete mai, ma tenere monitorata la salute è un’opportunità per chiunque, anche per chi fa un lavoro da ufficio. La versatilità e le opportunità che questo Amazfit offre sono notevoli e adattabili alla vita di ognuno di noi.

Prezzi e disponibilità

L’Amazfit GTR 4 è ora disponibile al prezzo di 200€.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button