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Ricovero psichiatrico a vita per l’hacker del leak di GTA 6

5 stelle di livello di polizia

Probabilmente ricorderete il caso dei leak di GTA 6, l’attesissimo gioco targato Rockstar Games in uscita nel 2025. Il responsabile si è rivelato essere tale Arion Kurtaj, un hacker diciottenne appartenente al gruppo Lapsus$, un gang di cybercriminali, peraltro giovanissimi, che sono soliti creare scompiglio sul web. 

Kurtaj è stato ritenuto non idoneo al processo, e ora passerà la vita in un ospedale psichiatrico.

Il caso dei leak di GTA VI: che cos’è successo

Nel 2022 sono comparsi in rete alcune immagini inedite del nuovo gioco della saga di Grand Theft Auto. Immagini palesemente rubate allo sviluppatore Rockstar Games che, all’epoca dei fatti, stava lavorando in gran segreto al titolo (basti pensare che il primo trailer ufficiale di GTA 6 è arrivato solo poche settimane fa).

Dalle indagini è emerso che il responsabile era un appartenente alla cybergang Lapsus$, risalendo al nome di Arion Kurtaj. Un nome non nuovo alle autorità britanniche, in quanto il giovane era già in libertà vigilata per aver hackerato i server Nvidia e BT/EE. Proprio durante questo periodo, mentre era sotto protezione presso un hotel della catena Travelodge, avrebbe commesso quello che sarebbe diventato il suo hack più famoso.

Difatti, nonostante gli fosse stato sequestrato il portatile, Kurtaj è riuscito a violare i server privati di Rockstar Games. Come? Utilizzando uno smartphone e l’Amazon Firestick TV dell’hotel.

L’hacker è entrato nel sistema di messaggistica interna (Slack) di Rockstar Games, rubando circa 90 video dell’attesissimo videogioco. Poi, sulla stessa app, ha scritto “se Rockstar non mi contatta su Telegram entro 24 ore inizierò a rilasciare il codice sorgente”. Ha infine pubblicato i video e il codice sorgente su un forum con il nome utente TeaPotUberHacker. Kurtaj è stato immediatamente arrestato e detenuto fino al processo.

L’hacker del leak di GTA 6 passerà la vita presso un istituto psichiatrico

La Corte statunitense che ha esaminato il caso ha ritenuto che Kurtaj, affetto da autismo acuto, non fosse in grado di affrontare il processo. Ha inoltre ritenuto che il diciottenne come un elemento ad alto rischio per la società, per le sue abilità da hacker e per la sua indole nel commettere crimini informatici.

La perizia psichiatrica affermache il giovane, per via delle sue condizioni, non è idoneo al processo in tribunale. A pesare sarebbero stati anche gli atteggiamenti violenti di Kurtaj, con decine di segnalazioni di lesioni o danni alla proprietà durante il periodo di custodia cautelare.

“Continuava a esprimere l’intento di tornare al crimine informatico il prima possibile. È altamente motivato”, si legge nella perizia (Fonte: BBC) .

Nel frattempo, a inizio dicembre 2023, Rockstar Games ha pubblicato il primo trailer ufficiale di GTA 6. Un video che in soli 4 giorni ha ottenuto 128 milioni di visualizzazioni su YouTube.

La difesa di Kurtaj ha sfruttato (o almeno ha tentato di sfruttare) il successo del trailer ufficiale per sminuire le accuse, sostenendo che l’imputato non avesse causato danni evidenti allo sviluppatore. Tuttavia Rockstar Games ha controbattuto affermando che l’hack è costato alla società oltre 5 milioni di dollari, ai quali vanno aggiunte le ore di lavoro aggiuntive che gli sviluppatori hanno dovuto impiegare per lavorare al gioco dopo il leak.

Kurtaj rimarrà in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza per tutta la vita, a meno che i medici non rettifichino la loro posizione in merito alla sua pericolosità .

Chi sono i giovani hacker di Lapsus$?

Come anticipato poco sopra, Rockstar Games non è stata l’unica società a subire gli attacchi cyber del gruppo noto come Lapsus$. In passato Kurtaj e altri membri della gang avevano già hackerato il gigante tecnologico Nvidia e la compagnia telefonica BT/EE. In entrambi i casi hanno rubato informazioni sensibili, richiedendo un riscatto (che non è mai stato pagato). Altri attacchi sono stati invece rivolti a privati, prendendo di mira diversi e-wallet contenenti criptovalute. Al gruppo si fanno risalire anche tentativi di hacking nei confronti di Microsoft e del colosso fintech Revolut.

Dalle indagini appare palese che Lapsus$ sia composto principalmente da adolescenti, come confermato dal fatto che un altro imputato, di cui non si conosce il nome perchè minorenne, abbia solo 17 anni. Quest’ultimo è  stato giudicato colpevole per aver aiutato Kurtaj negli attacchi a Nvidia e BT/EE. Nello specifico il giudice gli ha inflitto un ordine di riabilitazione giovanile della durata di 18 mesi, che prevede un’intensa supervisione e il divieto di utilizzare VPN online.

Oltre che per i reati di hacking, il ragazzo è stato condannato anche per quello che il giudice ha definito “uno spiacevole e spaventoso schema di stalking e molestie” nei confronti di due giovani donne.

Nel corso della loro attività, gli hacker di Lapsus$ hanno regolarmente celebrato i loro crimini sui social, deridendo le vittime sui loro canali Telegram. I post sono sia in inglese e portoghese. Si ritiene infatti che il giovane gruppo sia composto da ragazzi inglesi e brasiliani

“Gli audaci attacchi della banda nel 2021 e 2022 hanno sconvolto il mondo della sicurezza informatica”, scrive la BBC.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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