LG OLED C9 è indubbiamente uno dei televisori OLED più interessanti dell’anno, merito dell’interessante rapporto qualità-prezzo con cui è sbarcato sul mercato. 2.499 euro che sì, non sono pochissimi in assoluto, ma rappresentano sicuramente un buon compromesso per chi vuole godersi la magia del pannello OLED, la velocità del processore Alfa di seconda generazione e la fluidità di WebOS 4.5. Prima però di spiegarvi perché, a mio avviso, dovreste considerarne l’acquisto, facciamo un passo indietro.
LG OLED C9: Elegante e completo
La prima cosa che noterete di questo LG OLED C9 è sicuramente il pannello: lo spessore infatti è ridotto ai minimi termini, un traguardo che l’azienda coreana è riuscita a raggiungere spostando l’elettronica e l’alimentazione nella parte bassa del televisore.
Solida e moderna la base d’appoggio, ottima la qualità costruttiva e promosso il touch and feel nonostante l’abbondante presenza di plastica.
Ad essere particolarmente soddisfacente è l’abbondanza di ingressi, prime tra tutte le porte HDMI 2.1. A cosa servono? Il nuovo standard porta con sé alcune interessanti funzionalità, come la compatibilità con i 120 fps e i segnali con frame rate variabile. Un vantaggio che al momento sfrutta solo Xbox One ma che farà sicuramente piacere a quelli che tra voi sono in cerca di un apparecchio destinato a durare per diversi anni.
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Un sistema quasi perfetto
A bordo di LG OLED C9 abbiamo Web OS nella versione 4.5, un sistema che ormai abbiamo imparato ad amare ed apprezzare. I motivi? Principalmente due: semplicità ed intuitivtà. Trovare ciò di cui avete bisogno è questione di attimi: tutto è proprio dove vorreste trovarlo e non bisogno essere super-smanettoni per riuscire ad aprire e modificare le principali impostazioni di questa Smart TV.
Ad essere invariati sono anche la quantità di applicazioni già pre-installate – inclusi Netflix e Prime Video – e il telecomando, identico a quello dello scorso anno. Ritroviamo quindi il microfono per i comandi vocali e il puntatore simile a quello di un mouse. In più abbiamo la possibilità di programmarlo come telecomando universale per gli altri dispositivi, così da abbandonare ogni altro telecomando.
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Parlando di novità, ne troviamo due piuttosto importanti. La prima è la tecnologia ThinQ, che aggiunge l’intelligenza artificiale alla già ottima interfaccia. Come sempre però potrete apprezzare i vantaggi dell’AI solo con il tempo: la tecnologia ThinQ infatti ha bisogno di un periodo di training per apprendere le vostre abitudini e i vostri gusti, dopodiché riuscirà a consigliarvi con successo film e programmi basati sulle vostre preferenze.
La seconda novità riguarda la presenza di due assistenti vocali: Amazon Alexa e Google Assistant. Ovviamente ad entrambi potete porre le solite domande oppure sfruttarli per governare i device della vostra smart home. A distinguerli c’è un’unica e abbastanza inspiegabile differenza: Alexa non agisce sul video, mentre Google Assistant sì. Questo significa, ad esempio, che non potete chiedere all’intelligenza artificiale di Amazon di mostrarvi un video su YouTube, mentre quella di Big non avrà alcun problema ad aprire i servizi video pre-installati sul televisore.
Vi segnalo infine che nei prossimi mesi dovrebbero arrivare anche il supporto ad AirPlay 2 e la compatibilità con HomeKit.
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Per chi arriva da un pannello differente, magari da un vecchio LCD, la differenza sarà quasi scioccante: l’OLED del colosso coreano – con pannello a 10 bit e pixel con matrice WRGB, è infatti una gioia per gli occhi. I neri sono assoluti, il contrasto è incredibile e la resa cromatica, mantenendo la calibrazione di default, è davvero di buona qualità. C’è spazio ovviamente anche per i più esperti che con un po’ di pazienza e i giusti tool potranno ottenere risultati ancora più convincenti.
Bene anche l’angolo di visione, ottima la finitura antiriflesso e promosso l’HDR che sfrutta il Dolby Vision per ottenere un risultato convincente nonostante la luminosità non altissima di questo TV e, in generale, dei pannelli OLED.
Abbiamo apprezzato anche l’eccellente risultato ottenibile con l’upscaling dei contenuti in Full HD e in SD, la gestione del movimento effettuata dalla tecnologia OLED Motion e dal processore Alpha 9 di seconda generazione e la modalità Gioco che riduce l’input lag a 13 ms. Tantissimi se comparati ad un monitor ma molto pochi paragonati a quello che offre il resto del mercato.
Le buone notizie però non finiscono qui: a breve dovrebbe arrivare anche un aggiornamento firmware che introdurrà il supporto alla tecnologia NVIDIA G-Sync, così potrete collegare il PC al televisore e sfruttare la frequenza di aggiornamento di 120 Hz.
Arriviamo infine all’audio. LG OLED C9 non stupisce molto in questo settore: i bassi offerti dal subwoofer integrato da 20 watt sono discreti e, alzando il volume al massimo, il suono tende a distorcersi un po’. Due difetti che noterete soprattutto se posizionerete l’apparecchio in una stanza di grosse dimensioni.
LG OLED C9 recensione: acquistarlo oppure no?
LG OLED C9 è una piccola evoluzione rispetto a C8, ma questo non significa che non ci abbia piacevolmente colpito. La qualità dell’immagine è oggettivamente altissima, le porte HDMI 2.1 lo rendono a prova di futuro, il software è molto intuitivo ed è pronto a compiacere anche i giocatori più accaniti.
Il prezzo? SI parte da 2.499 euro per la variante da 55 pollici per arrivare ai 7.999 euro di quello da 77 pollici. Non male considerando la qualità di questo televisore anche se LG OLED C9 subisce un po’ la concorrenza del suo predecessore, ugualmente valido e ormai in vendita a poco più di 1000 euro.
LG OLED C9
Pro
- Design adatto a qualsiasi ambiente
- Qualità dell'immagine elevata
- Interfaccia intuitiva
- Pronto per il futuro
- Supporto ad Alexa e Google Assistant
Contro
- Audio non al top