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L’indie da scoprire – Cuphead

In occasione del suo quarto anniversario dalla prima uscita, recuperiamo oggi insieme a voi un run’n’gun unico nel suo genere. Per la gioia dei giocatori più impazienti, oseremmo dire. Il lavoro di Studio MDHR era sbarcato nell’ottobre 2017 come esclusiva Microsoft Windows e Xbox One, e portava sui nostri schermi due tazze micidiali. Non avete ancora capito di cosa stiamo parlando? Si tratta di Cuphead, il titolo indie parecchio chiacchierato all’epoca della sua uscita per la difficoltà incredibilmente elevata del suo gameplay. Annunciato nel 2013, da allora sono passati diversi anni prima di fare capolino su console e pc. Dopo le case abbandonate e piene di misteri in Gone Home e The Suicide of Rachel Foster, dedichiamo questo speciale de “L’indie da scoprire” proprio a Cuphead. Un’occasione ottima per recuperarlo anche alla luce del crossover con Dark Souls e dopo l’annuncio della serie animata in arrivo su Netflix.

Cuphead, sfide tra tazze e Satana

Rispolveriamo dunque i principali tratti della trama di questo titolo, che però non sarà il focus del titolo in questione. L’intera narrazione viene costruita in uno stile particolare, a cavallo tra il linguaggio cinematografico e la narrazione fiabesca, quasi kafkiana e a tratti psichedelica. Ai limiti dell’assurdo, soprattutto per il character design di certi personaggi in cui incapperemo. Si incontrano infatti esseri dalla strana fisionomia, tra teschi, uomini dalla testa a forma di dado, maiali parlanti e altro ancora. Il gioco comincia proprio in stile fiabesco, dove alcune pagine illustrate di un libro si aprono di fronte a noi e ci introducono alla vicenda di Cuphead e Mugman, i due fratelli nonché protagonisti. Questi sono controllati dal loro responsabile, nientepopodimeno che il Diavolo in persona, ma che è anche supervisore e responsabile unico del tremendo viaggio in cui ci imbarchiamo.

I due fratelli sono infatti costretti a vagare per il mondo, a causa di una scommessa persa proprio con Satana. Dopo aver vinto tutti i soldi del casinò, i due finiscono per perdere tutto per via di un ultimo tiro sfortunato. Per evitare di vendere anche la propria anima al Signore delle Tenebre, i fratelli stringono un patto con lui. Devono vagare per il resto dell’isola e recuperare i contratti di tutte le persone che gli devono l’anima. In sole ventiquattro ore. 

Quando il gioco si fa duro, le tazze cominciano a giocare (e a perire)

Comincia così un’avventura segnata da corse continue e dal potere magico che ci viene conferito dalla pozione del Vecchio Bollitore. Questa ci permette di sparare colpi dalle dita mentre ci imbattiamo in due principali tipologie di sfide. La prima riguarda scontri contro temibili boss, la seconda la percorrenza di livelli dove dovremo correre a perdifiato e sparare a tutti i nemici che troveremo. Proprio per la difficoltà intrinseca del gameplay, conviene riscattare quanti più cuori e armi possibili non appena si dispone delle monete sufficienti per queste àncore di salvezza. E le difficoltà non sono finite qui: a rendere tutto più arduo c’è un’ulteriore meccanica di gioco con cui fare i conti. Pur avendo a disposizione diversi modificatori, ne possiamo attivare solo uno per volta. 

Il gioco si fa duro? Le tazze cominciano a giocare: è possibile infatti ipotizzare anche la presenza di un secondo giocatore in coop locale per avere al nostro fianco il fratello Mughead. Le sfide da affrontare saranno parecchie, ma ancora di più sarà l’enorme varietà di nemici e ambientazioni in cui ci troveremo. Inoltre dovremo adattarci a tantissime situazioni diverse e mettere alla prova riflessi e abilità.

Un altro motivo decisamente buono per recuperare Cuphead sta nel suo stile grafico decisamente unico, per la produzione videoludica. Questo riprende lo stile cinematografico degli Anni Venti e Trenta, riesumando gli anni ruggenti di Hollywood e i primissimi cartoni animati dell’epoca, da Steamboat Willie a Felix The Cat. Inoltre la visuale di gioco è doppia. Se i livelli da superare sono costruiti secondo una visione bidimensionale a scorrimento, la tridimensionalità entra in gioco mentre siamo in esplorazione. Inoltre, tutto il gioco riprende l’universo dei primi fumetti. Questo aspetto porta con sé una ulteriore decisa nota di amarcord che i giocatori un po’ più datati ameranno di certo.

Queste caratteristiche si evincono dai dialoghi alla grafica, passando per la struttura narrativa e la concezione dei personaggi, senza dimenticare la colonna sonora. Quest’ultima sembra decisamente tratta da un corto di Stanlio e Ollio, piuttosto che da un qualsiasi corto cinematografico dell’epoca.

Perché giocare a Cuphead ancora oggi

La capacità artistica del team di Cuphead ha realizzato un titolo che conferma non solo come ci possa essere ancora della creatività inedita nell’industria videoludica. I motivi buoni per recuperare questo titolo stanno proprio nella sua capacità di far lustrare gli occhi a tutti i giocatori amanti dello stile d’antan. E perché no, anche a quelli che hanno parecchia pazienza o che amano il rischio e sono indifferenti ai continui game over che devono affrontare.

Inoltre, per gli elementi stilistici adottati, sicuramente anche un pubblico “cresciuto” e amante della cultura cinematografica retrò si può approcciare al titolo. Inoltre il fatto che non si possa sempre scegliere il livello di difficoltà avvicina il titolo ai cari, vecchi platform, ma rende la partita più difficile. Un indie da riscoprire anche per gli appassionati dei gameplay a ritmo serrato e degli shooter, perchè di fondo le meccaniche di gioco sono proprio relative a questo genere. Assistiamo a un vero e proprio ritorno al platform originale, sebbene la difficoltà intrinseca del gioco non lo renda completamente godibile e distante da coloro che sono alla ricerca di un titolo rilassante, ma pur sempre valido, ancora oggi.

Cuphead | Xbox One/Win 10 PC - Download Code
  • Cuphead è un classico action "run and gun" fortemente incentrato sulle battaglie contro i boss.
  • Ispirato ai cartoni animati degli anni '30, può vantare grafiche ed effetti audio accuratamente ricreati con le...
  • Gioca nei panni di Cuphead o Mugman (in modalità giocatore singolo o co-op) attraversando strani mondi, conquistando...

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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