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La recensione di Martha is Dead: l’orrore della mente, l’orrore della guerra

Una storia sconvolgente, estremamente cruda e nostalgica: questo è Martha is Dead

Oggi debutta ufficialmente Martha is Dead, l’horror psicologico in prima persona ambientato in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, e questa è la nostra recensione. Nei giorni passati il titolo di Wired Productions e LKA ha fatto parlare di sé, in particolare a causa di Sony. Ora è quindi arrivato il momento di addentrarci nella storia di Giulia e Martha e scoprire cosa sta succedendo.

La nostra prova è avvenuta su PC, con un codice Steam (versione non censurata).

Premessa: il gioco, come ci fa notare Wired Productions nel menu principale, è consigliato per un pubblico adulto e supporta l’age rating richiesto (PEGI 18). È un dramma narrativo con tematiche per adulti e fa ricorso ad interpretazioni artistiche che possono essere viste come angoscianti e potrebbero causare sgomento. Inoltre il titolo contiene scene molto forti, che potrebbero mettere a disagio lo spettatore. Per questo motivo vi consigliamo di prestare particolare attenzione se deciderete di acquistarlo.

Prima di iniziare la nostra avventura, Wired Productions ci consiglia anche un sito web da consultare qualora fossimo a conoscenza di qualche amico che si trova in difficoltà. Ora che abbiamo messo in chiaro la questione, preparatevi a conoscere Giulia e Martha.

La recensione di Martha is Dead: l’orrore della guerra, l’orrore della mente

Lo studio italiano LKA, autore del pluripremiato The Town of Light, ha sempre avuto in mente un obiettivo ben chiaro: affrontare temi forti, profondi, con cui lo spettatore potesse empatizzare interamente. Il team è quindi specializzato in titoli narrativi fondati sulla realtà e incentrati su temi delicati. Con Martha is Dead, lo studio fa un ulteriore passo in avanti e ci offre una storia forte, cruda e da brividi.

Martha Is Dead è un oscuro thriller psicologico in prima persona ambientato in Italia, precisamente nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Quello che fa il titolo è trascendere i confini tra realtà, superstizione e tragedia della guerra: va oltre questi elementi, offrendo qualcosa di ancora più pungente e pesante.

Mentre il conflitto tra la Germania e le forze alleate diventa sempre più intenso, viene rinvenuto il corpo dissacrato di una donna: quella giovane donna è Martha, la sorella gemella di Giulia e la giovane figlia di un soldato tedesco. Noi vestiremo i panni di Giulia che, a sua volta, dovrà vestirne altri.

La giovane ragazza è costretta ad affrontare il pesante trauma della perdita e le conseguenze delle sue scelte. La ricerca della verità è coperta da un misterioso folclore mentre l’orrore della guerra si fa sempre più vicino. Cosa è successo a Martha e cosa sta per succedere alla nostra Giulia? Non lo sappiamo con certezza ma sentiamo che qualcosa, o qualcuno, è vicino.

Dopo ciò che è successo con Sony era quasi impossibile non osservare, con un occhio più attento, questo atteso titolo horror psicologico. Per chi non lo sapesse, la società di PlayStation ha deciso di censurare il titolo: il motivo, però, rimane sconosciuto. Ancora oggi non sappiamo quanto abbia intenzione di censurare o cosa.

L’aspetto più interessante però è il seguente: solo la versione di Sony sarà censurata. Le versioni di Martha is Dead per PC e Xbox rimarranno invariate.

Noi avevamo provato il titolo su PC e abbiamo quindi deciso di continuare su questa piattaforma perché le cose a metà non ci piacciono. Volevamo provare l’esperienza completa, quella che LKA e Wired Productions non vedevano l’ora di farci vivere, da circa quattro anni.

Cosa sarà accaduto durante la nostra recensione di Martha is Dead? Scopriamolo insieme.

Gameplay ed esplorazione

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Martha is Dead è caratterizzato da un gameplay molto semplice ma comunque in grado di tenerci occupati e di intrattenerci – tranne quando il sole cala e la notte si fa sentire, a quel punto l’unico tasto da tenere premuto è Shift per correre via, lontano da luoghi angusti e claustrofobici.

Nei panni di Giulia dobbiamo indagare sulla morte di Martha e prestare attenzione a ciò che ci circonda, anche ai nostri famigliari. Ogni angolo è della casa, del lago e della foresta è avvolto da mistero e segreti e spetterà a noi scoprirli. Prestate però attenzione a questo particolare: a tratti Martha is Dead potrebbe risultare lento e noioso.

In realtà non lo è. Il gioco si sta semplicemente prendendo il tempo necessario per farci osservare l’ambiente, per farci capire che aria tira e, soprattutto, per farci respirare. Questi apparenti momenti morti e lenti, in cui non facciamo altro che vagare per la campagna alla ricerca di oggetti, si alternano poi a momenti in cui pensare velocemente è l’unico modo per procedere e non rimanere indietro.

Il gioco si svela lentamente, a modo suo.

Ammettiamo che ci sono anche state alcune occasioni in cui ci siamo trovati abbastanza spaesati, non sapevamo da che parte andare o in che modo procedere. Tuttavia riteniamo che sia stato proprio lo scopo del gioco: voleva farci sentire persiinermi. Nonostante questo iniziale senso di smarrimento, la curiosità ci permette di continuare. Questo è anche merito delle mini quest secondarie che troviamo in giro.

L’esplorazione è infatti uno degli aspetti più interessanti del titolo. Analizzando ed osservando ogni oggetto che troviamo sparso per l’ambiente, possiamo attivare delle missioni secondarie. Possiamo, ad esempio, avvicinarci alla nostra bicicletta e voilà, ecco che nel nostro inventario troviamo una nuova missione secondaria. Queste missioni secondarie possono sembrare inutili ma, in realtà, sono molto di più.

Non solo ci aiutano a staccare per qualche secondo dal titolo – tenete conto che procedendo in avanti con la storia principale ci saranno momenti in cui vi mancherà l’aria a causa di tutto ciò che state vivendo e scoprendo – ma sono anche utili per scoprire nuove informazioni che ci serviranno più avanti. Insomma, è tutto ben collegato e per niente noioso.

Prendete poi tutti gli oggetti che trovate intorno a voi perché, come potete immaginare, potrebbero servirvi più avanti e, in certe occasioni, è opportuno averli già a portata di mano.

Infine ricordate questo: Martha is Dead è un titolo fatto di scelte. Alcune leggere, altre più importanti. Ognuna di essa, indipendentemente dalla sua importanza, ha valore all’interno del titolo. Prendetevi quindi il vostro tempo per riflettere ed agire perché poi non potrete più tornare indietro.

Catturare l’anima con uno scatto

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Fin dall’inizio ci viene detto che Giulia ha un hobby speciale: la fotografia. Questo suo hobby è infatti il focus principale del titolo, ogni minimo elemento gira intorno ad essa. Scattare fotografie è uno degli elementi principali del gioco e ciò che ci permetterà di procedere in avanti con la storia, svelando mano a mano tutti i segreti più nascosti.

Ciò che abbiamo apprezzato è il fatto di poter fotografare davvero tutto ciò che vogliamo. Ci saranno occasioni in cui, accanto ad un determinato luogo od oggetto, comparirà l’icona di una macchina fotografica. Questo ci fa intuire che quel luogo oppure quell’oggetto sono importanti ai fini della storia e siamo costretti a fotografarlo.

Se però vediamo un angolo incantevole e che vogliamo fotografare perché ci piace, possiamo farlo. Ricordatevi poi di tornare in cantina, nella camera oscura, per sviluppare la vostra incredibile foto. Questo è un altro aspetto che abbiamo apprezzato con tutto il cuore. Sebbene il processo di sviluppo delle foto sia stato semplificato per rendere il titolo più veloce ed immediato, è comunque ben fatto ed estremamente rilassante.

Inoltre, esplorando l’ambiente circostante e analizzando ogni angolo della nostra casa, troveremo attrezzature particolari che ci permetteranno di migliorare ancora di più la resa delle nostre fotografie.

Analogamente a ciò non possiamo non parlare dell’ambiente. Martha is Dead è ambientato nella bellissima campagna toscana e qui l’attenzione ai dettagli in ogni pietra e in ogni stanza non fa altro che dare vita alla storia, rendendola sempre più realistica concreta.

La fotografia ci permette di immergerci completamente all’interno di questo ambiente italiano realizzato in modo incredibile e ci permette di apprezzarne ogni sfumatura. Osservando ogni angolo, il panorama o anche solo la nostra stanza da letto, ci sembra proprio di respirare aria italiana. Ecco perché, come abbiamo detto poco fa, spesso perderemo tempo a scattare fotografie ovunque.

Ciò che gli ambienti evocano è tanto affascinante quanto realistico. Collegato ad esso troviamo poi il comparto sonoro, incredibilmente vocativo e suggestivo. Troviamo suoni malinconici e striduli, che ci penetrano nella pelle ma anche canzoni classiche accompagnate da brani originali, scritti e cantati da Francesca Messina, star della disco anni ’90, sotto lo pseudonimo di Femina Ridens.

La censura di Sony

Ciò che più colpisce del titolo è il modo in cui esplora la perdita e il suo effetto sulla mente umana. Capiamo immediatamente che il rapporto tra questa famiglia è complesso e spesso teso. Martha è la figlia preferita dalla madre, che ha un distinto disgusto per le “stranezze” di Giulia. Il padre, partito per la guerra, torna per apprendere dell’omicidio della figlia, ed è chiaro che lui e Giulia hanno un legame profondo.

Anche Martha e Giulia hanno un legame particolare; tuttavia risulta essere strano e misterioso.

Giulia, nel corso della sua avventura, vede cose, fa sogni strani e più si procede in avanti, più si percepisce questo senso di decadimento. In merito a questo ci sembra opportuno spendere due parole in più riguardo la censura di Sony. Lo abbiamo già ripetuto più volte: non sappiamo cosa censurerà Sony né quanto.

Noi abbiamo terminato il gioco e possiamo affermare che sì, ci sono scene crude, scene strazianti ed estremamente violente. Queste scene però non sono sempre presenti sullo schermo. Insomma, si mostrano quando è necessario – e, in un certo senso, sappiamo quando stanno per arrivare. Oltretutto riteniamo che tutto sia enfatizzato dal crescente senso di ansia che si va a creare nel corso del gioco.

Quello che mostra Martha is Dead è pesante ma non è eclatante. Non ci troviamo davanti a scene mai viste prima d’ora, anzi, alcune di esse sono la “norma”. In fin dei conti ci troviamo davanti ad un titolo horror psicologico in prima persona. È poi normale che l’impatto dovuto dalla prima persona sia ancora più forte ed intenso.

Ciò che in realtà mette più angoscia è l’orrore della guerra, la paura e le preoccupazioni di Giulia, il rumore incessante degli spari e il senso di incertezza, di perdita. Quello sì che fa paura, non il viso mutilato di un personaggio.

I difetti non mancano

Martha is Dead è un titolo davvero eccezionale e riteniamo che sia facilmente intuibile vista la recensione che ne stiamo facendo. Tuttavia è necessario comunque evidenziare alcuni difetti fastidiosi che, nonostante tutto, ci sono. All’inizio del gioco, dopo aver aperto la fotocamera per scattare qualche fotografia, il gioco si è improvvisamente bloccato, crashando per almeno 3 o 4 volte.

Fortunatamente il titolo offre il salvataggio automatico e non abbiamo perso troppo tempo. In ogni caso è stato comunque fastidioso dover chiudere e riaprire tutto per più volte – senza successo. Quella sera, evidentemente, il gioco voleva solo riposare quindi siamo stati costretti ad interrompere la nostra sessione di gioco.

Il giorno seguente il problema non si è più ripresentato ma abbiamo anche notato che il titolo, prima di aprirsi, si è aggiornato. Quindi, con molta probabilità, LKA e Wired Productions hanno risolto il problema. Se dovesse capitare anche a voi, assicuratevi di aver aggiornato Steam e il vostro gioco.

In seguito abbiamo notato qualche piccolo bug ambientale e, a volte, il nostro personaggio rimaneva bloccato e incastrato in un punto senza alcun motivo. Questi sono comunque bug minimi, che si possono tranquillamente risolvere con un nuovo aggiornamento.

L’aspetto più irritante però è un altro: il doppiaggio. Fatta eccezione per alcuni personaggi, riteniamo che il doppiaggio complessivo non sia per niente evocativo o suggestivo. Risulta infatti piatto, veloce e non ha sentimento. Questo ci dispiace perché la voce narrante di Giulia è l’elemento principale che ci accompagna nel corso dell’avventura. Notare quindi questa mancanza di emozioni è triste.

Ci riteniamo comunque soddisfatti, in un certo senso, perché Martha is Dead ci trasmette emozioni in altri modi, attraverso altri canali di comunicazione.

La recensione di Martha is Dead: promosso o bocciato?

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Martha is Dead è una storia sconvolgente, estremamente cruda e nostalgica. Nella sua tragicità risulta essere estremamente teatrale, il che affascina lo spettatore e lo tiene in qualche modo attaccato allo schermo. Non è lento ma non ha paura di prendersi il tempo che vuole per farci notare dettagli oppure per raccontarci delle storie.

Il titolo di Wired Productions e LKA si svela lentamente, in modo delicato eppure così terribilmente violento che è impossibile non rimanere di stucco. L’empatia è al primo posto: vivere insieme a Giulia, seguirla passo passo, vedere ciò che i suoi occhi vedono e sentire ogni sua minima emozione e pensiero è un’esperienza intensa e profonda.

È pressoché impossibile non empatizzare con lei, spaventarsi o incuriosirsi.

Martha is Dead non è caratterizzato da banali jumpscare. Il suo obiettivo è quello di angosciare il giocatore in modo lento ma pungente. Prima con una terrificante camminata nei boschi, di notte, poi con un biglietto incomprensibile trovato per caso in giro e, infine, con un fitto strato di nebbia. È vero, come abbiamo detto in precedenza ci sono scene forti e particolarmente crude, enfatizzate probabilmente dall’ansia e l’angoscia che si sono create nel corso dell’avventura.

Tuttavia non è nulla che non si sia già visto negli horror psicologici degli ultimi vent’anni. Per questo motivo riteniamo anche doveroso dire che, almeno secondo noi, la censura di Sony su Martha is Dead non ha senso. Wired Productions e LKA lo hanno annunciato fin dall’inizio della produzione e dello sviluppo, mettendo in seguito anche i dovuti avvisi all’inizio del titolo.

Quando si gioca ad un horror psicologico, tra l’altro ambientato durante la seconda Guerra Mondiale, sappiamo già cosa ci troveremo davanti. Sappiamo che dovremo fare i conti con scene strazianti, crude e violente. Come possiamo evitarle, se ci toccano e destabilizzano in particolar modo? Semplice: non comprando il gioco. Sembra brutto da dire ma è così. Non vediamo per quale motivo uno studio debba rinunciare alla propria creatività, alla propria storia, perché qualcuno ha deciso così.

Wired Productions e LKA hanno dato tutto per questo progetto, in sviluppo da circa quattro anni, e noi siamo orgogliosi di ciò che hanno realizzato. Bug a parte, che possono essere risolti con qualche aggiornamento, Martha is Dead è un titolo incredibile e merita di essere giocato per intero senza censure.

Se volete provare il gioco completo, senza censure, potete scaricarlo su Steam ed Epic Games.

Martha Is Dead - Ps5
  • Un doppiaggio italiano sfacciatamente autentico
  • Dai creatori di The Town of Light
  • Una narrazione su più livelli, profonda e oscura

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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