Sicurezza ambientale: l’importanza delle tecnologie di videosorveglianza

In un contesto di emergenza rifiuti in diversi comuni italiani e frequenti sversamenti abusivi, emerge il ruolo fondamentale delle tecnologie di videosorveglianza nella sicurezza ambientale. Il monitoraggio video può rappresentare un aiuto concreto, anche per la tutela delle risorse idriche e della qualità dell’aria.

Axis: videosorveglianza fondamentale per la sicurezza ambientale

Il ruolo delle tecnologie di videosorveglianza nella sicurezza ambientale si rivela un valido supporto in diverse aree. Parliamo non solo di gestione di rifiuti, ma anche di sversamenti illeciti, tutela delle risorse idriche, inquinamento dell’aria e analisi meteorologiche. Persino per i livelli di inquinamento acustico possono rivelarsi particolarmente utili, insieme a sensori e analisi, come spiega Adrea Sorri, Segment Development Manager, Smart Cities di Axis Communications.

I sistemi di videosorveglianza possono avere un ruolo cruciale attraverso l’installazione di telecamere fisse o temporanee in aree problematiche. In combinazione con applicazione di intelligenza artificiale, inoltre, è possibile ottimizzare il monitoraggio in modo ancora più accurato. Rivelare le attività illecite è più semplice, catturando gli eventi e individuando persone, veicoli e tempo di permanenza.

La videosorveglianza di rete può quindi essere uno strumento di monitoraggio che svolge doppia funzione. Un’arma per individuare atti illeciti, utili ai provvedimenti legali, ma anche un deterrente, agendo in modo preventivo. Ad esempio, attraverso la tecnologia termografica combinata con la videoanalisi, è possibile rilevare i pericoli di incendio nelle discariche autorizzate. Oppure rilevare minacce per la salute pubblica in luoghi dove si accumulano ingenti quantità di rifiuti.

Per quanto riguarda il monitoraggio delle risorse idriche, le telecamere con intelligenza artificiale possono rivelarsi molto efficaci. Ad esempio, attualmente Axis collabora con TENEVIA nell’ambito del progetto ARPAL per il monitoraggio del fiume Roya, in Liguria, i cui sistemi di misure di portata sono stati gravemente danneggiati dalla tempesta mediterranea Alex dell’ottobre 2020. Anche in questo caso, emerge l’importanza del monitoraggio in tempo reale dei corsi d’acqua attraverso la videosorveglianza. Per migliorare gli sforzi già messi in campo, è necessario implementare questi servizi, per garantire la sicurezza ambientale partendo dalle aree critiche del Paese.

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