Le auto elettriche hanno la coppia motrice immediatamente disponibile, quindi non hanno bisogno di cambiare marce. Eppure, dopo averla provato in un test drive per le strade milanesi, abbiamo scoperto che Lynk & Co 02 ha una marcia in più: un comparto tecnologico decisamente sopra le aspettative. Sul grande display dell’infotainment potete trovare diverse funzionalità extra interessanti, e l’impianto audio Harman/Kardon è stellare. Un gran quantità di ciliegine su una torta molto gustosa, con 445 chilometri di autonomia e un motore che ha brillato nel traffico cittadino.
Il nostro test drive di Lynk & Co 02 fra le strade di Milano
Dopo averla vista qualche mese durante l’annuncio europeo (fatto proprio a Milano), eravamo molto curiosi di provare la nuova Lynk & Co 02 in un test drive. È la prima elettrica del costruttore svedese-cinese, un crossover compatto che promette 445 km di autonomia e buone prestazioni. Ma soprattutto, offre un pacchetto di funzionalità che per chi, come noi, apprezza le buone auto tanto quanto ama la più innovativa tecnologia, era davvero imperdibile.
Quindi abbiamo subito approfittato della possibilità di provare questa nuova elettrica dalle linee e dal carattere contemporaneo, anche se il team di Lynk & Co ci ha spiegato che alcune funzionalità software sono ancora in fase di miglioramento in vista del lancio sul mercato l’anno prossimo (noi però non abbiamo riscontrato problemi di alcun tipo). E siamo rimasti ben impressionati.
Design: l’esterno
Le linee sono pulite e morbide, con una silhouette da crossover coupé che si sviluppa su 4,46 metri di lunghezza (con passo da 2,755 metri). Il frontale colpisce per i gruppi ottici LED che sembrano voler “addentare” la strada, e che si animano all’apertura e alla chiusura (tutto avviene in automatico tenendo le chiavi in tasca). La griglia minimalista nasconde un sistema di alette attive per ottimizzare l’aerodinamica.
Il profilo laterale risulta molto semplice, con maniglie a filo carrozzeria, mentre gli specchietti staccano molto. Il posteriore integra lo spoiler con le luci, che ci è piaciuto molto. Ci piace la linea bassa, che ricorda un po’ le linee di una fastback (per quanto un crossover possa farlo).
Potete scegliere fra Techno Magenta, Crystal White, Grey Grid e Cosmic Blue: il modello che abbiamo testato è grigio (molto meno appariscente del rosso che trovate nelle immagini di copertina).
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Design all’interno: buoni spazi e cura del dettaglio
Salendo a bordo, apprezziamo il look moderno dato dalla pelle sintetica e la luce ambientale della versione More (che come vedremo è l’allestimento più costoso). Gli inserti gialli sul volante e sui sedili grigi danno un look moderno che ben si sposa con il resto della vettura. Lo spazio è gestito in maniera intelligente, con i vani regolabili e diverse soluzioni intelligenti. Ci piace molto, per esempio, la doppia ricarica wireless in verticale, che occupa meno spazio e rende più difficile che il telefono cada (c’è anche un ingresso USB-C per la ricarica a 60W).
Il cruscotto è dominato dal display centrale da 15,4 pollici, affiancato da quello della strumentazione da 10,2 pollici. Il volante ovale richiede un po’ di tempo per abituarsi, ma contribuisce a dare l’idea che quest’auto guardi dritta verso il futuro.
Al bagagliaio di 410 litri (che diventano 1,349 abbattendo i sedili) si aggiunge un piccolo “front trunk” da 15 litri sul cofano. Entrambe le versioni hanno un tettuccio panoramico fisso che dà un tocco di stile in più.
Test drive di Lynk & Co 02: tanta tecnologia ben pensata
Il sistema infotainment ci ha convinto appieno, e la maggior parte delle funzionalità (dalla connettività 5G al controllo da remoto con l’app) sono di serie. Ci sono però alcune chicche nella versione More che ci hanno colpito. La più “divertente” è la fotocamera per i selfie integrata nello specchio retrovisore, che mostra il feed direttamente nel display da 15,4 pollici. Potete usarla per controllare di essere in ordine prima di uscire dal veicolo, oppure per scattare una foto ricordo quando partite per un viaggio.
Ma la cosa più impressionante della versione More è senza dubbio l’impianto audio Harman/Kardon. Non siamo riusciti ad ascoltare i 14 speaker per più di un secondo al massimo volume, davvero potentissimo. Dai toni bassi alle note più alte, è davvero eccellente, da auto di categoria superiore.
Altre due chicche: il sistema “Hey Honk” sostituisce il classico clacson con suoni personalizzabili più amichevoli per i pedoni. E poi c’è la “sharing strap”, una levetta dedicata accanto al volante che attiva direttamente l’app di car sharing sul display. Noi non abbiamo potuto provarla (al momento è l’unica 02 in Italia, avrebbe poco senso attivare la condivisione), ma se avete intenzione di ammortizzare i costi con lo sharing, è ancora più facile.
La nostra prova nel traffico milanese
Come già detto, noi abbiamo provato l’allestimento More, più costoso del Core base. Ma la buona notizia è che cambiano alcune funzionalità (come l’ottimo impianto audio), ma non l’essenza dell’auto: il suo motore. Abbiamo un powertrain posteriore da 272 CV e 343 Nm di coppia, con uno 0-100 km/h dichiarato in 5,5 secondi. La velocità massima è limitata a 180 km/h, velocità che non avremmo potuto raggiungere nemmeno volendo nel traffico fra Milano e Monza del nostro test drive di Lynk & Co 02.
Però dobbiamo dire che la modalità sport rende davvero semplice tentare di sfuggire al traffico cittadino: partivamo sempre più veloci di tutti ai semafori. L’impianto frenante ci è sembrato piuttosto buono (anche se non l’abbiamo messo alla prova in contesti difficili) e lo sterzo ha un diametro di 11,4 metri, che aiutato da una buona posizione del sedile permette di muoversi con sicurezza anche nelle manovre. La versione More ha anche una telecamera a 360° che semplifica notevolmente il lavoro.
Le sospensioni ci sono sembrate buone e l’insonorizzazione ben fatta: è un auto che si guida con piacere. Il volante ovale richiede un po’ di tempo per abituarsi, e forse l’avremmo preferito un po’ più rigido nei (pochi) tratti veloci che abbiamo percorso. Ma ci sembra un’ottima base di partenza per la guida, migliorata ancora una volta dalla tecnologia.
Il sistema di guida assistita di livello 2 include molte funzioni attive e passive, tra cui il mantenimento della corsia e la frenata automatica d’emergenza. Interessante la presenza, dietro al volante, di un sensore per il riconoscimento facciale. L’obiettivo è di usarlo anche per sbloccare la guida in futuro, ma per il momento ha il compito di riconoscere quando tendete a distrarvi. E lo fa bene: se guardavo troppo a lungo la mappa sul display centrale mi riportava subito all’ordine, prima che fosse pericoloso.
Autonomia e batteria
La batteria da 66 kWh promette un’autonomia di 445 km nel ciclo WLTP. Per ragioni di tempo, durante il test di Lynk & Co 02 non abbiamo potuto scaricarla del tutto. Ma ci sembra che i consumi siano in linea con quelli indicati per l’uso urbano. In strade più veloci potrebbero diminuire, ma dovreste poter guidare attorno ai 400 km senza troppi problemi.
La ricarica in corrente continua accetta fino a 150 kW, permettendo di passare dal 10% all’80% in 30 minuti.
Prezzi e conclusioni: com’è stato il nostro test drive di Lynk & Co 02
La Lynk & Co 02 è disponibile in due versioni: Core da 35.495€ e la More (che abbiamo provato) a 39.495€, con ricarica AC a 22 kW invece di 11 kW, l’impianto Harman/Kardon, il rivestimento in ecopelle, la fotocamera per i selfie, la ricarica wireless e altro ancora. Il fatto che il motore e la maggior parte delle funzionalità (compreso il tettuccio panoramico) restino su entrambe le auto ci fa pensare che molti opteranno per la versione meno costosa — anche se le chicche in più ci sembra arrivino a un prezzo capibile.
Nel poco tempo passato dietro al volante ovale ci ha colpito in positivo: è un’auto ben pensata, comoda ma che sa essere divertente. Il valore aggiunto però lo dà la tecnologia: dall’impianto audio (che non ci stanchiamo di definire eccellente) alle telecamere e i sensori. Questo ci fa pensare che strizzi l’occhio soprattutto a un pubblico giovane, cosa confermata anche dalle linee esterne e dal minimalismo interno (che sulle auto elettriche va particolarmente di moda).
Il prezzo crediamo sia stato pensato quando gli incentivi avrebbero potuto abbassarlo sotto i trentamila. Ma se apprezzate l’innovazione e volete un’elettrica brillante, vale la pena tenerla in considerazione anche a prezzo intero (sebbene entri in una fascia del mercato molto competitiva). Potete trovare tutte le informazioni extra qui.
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