Su Amazon è possibile pre-ordinare i nuovi MacBook Pro 2021. I famosi computer portatili di Apple con il Chip M1 usciranno il 26 ottobre, nella versione da 16 e 14 pollici. I nuovo modelli promettono prestazioni migliori rispetto ai precedenti, che già funzionano in modo ottimo. Se non vedete l’ora di avere tra le mani il nuovo gioiellino Apple, potete quindi procedere all’ordine, il 26 sarà nelle vostre mani.
Il nuovo MacBook Pro 2021
Dotati di Chip Apple M1 Pro o M1 Max, i nuovi computer Apple fanno un balzo in avanti per le prestazioni della CPU, della GPU e del machine learning. Con CPU fino a 10-core, offrono prestazioni fino a 2 volte più veloci, per sfrecciare anche con i flussi di lavoro più impegnativi. La GPU fino a 32-core garantisce una grafica fino a 4 volte più scattante nelle app e nei giochi più complessi.
Il sistema Neural Engine 16-core per un apprendimento automatico fino a 5 volte più rapido e l’autonomia fino a 21 ore garantiscono performance ottimali. questo computer ha fino a 64GB di memoria unificata, per lavorare con fluidità e rapidità. Altro plus: fino a 8TB di archiviazione SSD ultraveloce, per aprire app e file in un attimo.
Il costo dei nuovi MacBook Pro 2021 è di 2.849,00 euro nella versione da 16 pollici. Il laptop da 14 pollici invece, viene 2.349,00 euro. Se ci saranno offerte o sconti vi avviseremo nel nostro canale Telegram. Speriamo di poterli provare presto e darvi la nostra opinione. Fino ad ora Apple non ci ha delusi.
- Chip Apple M1 Pro o M1 Max: un incredibile balzo in avanti per le prestazioni della CPU, della GPU e del machine...
- CPU fino a 10-core con prestazioni fino a 2 volte più veloci, per sfrecciare come mai prima d’ora anche con i flussi...
- GPU fino a 32-core per una grafica fino a 4 volte più scattante nelle app e nei giochi più complessi
- Spettacolare display Liquid Retina XDR da 14" con gamma dinamica e contrasto estremi
- Videocamera FaceTime HD a 1080p con processore ISP evoluto, per videochiamate più nitide
- Sistema audio a sei altoparlanti con woofer force‐cancelling