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MINI: gli storici stabilimenti di Oxford e Swindon festeggiano i due decenni della piccola inglesina

Il 2021 è un anno molto importante per MINI. A luglio infatti cade il ventesimo anniversario dalla commercializzazione della Nuova MINI realizzata da BMW, un’auto davvero speciale e che avrà il suo articolo dedicato su Techprincess. I festeggiamenti però iniziano già adesso: 20 anni fa oggi infatti cominciò la produzione di MINI a Oxford e Swindon, due storici stabilimenti britannici che ancora oggi producono le piccole inglesi con sangue bavarese. Vediamo allora le tappe di questo ventennale e cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

Lo stabilimento MINI di Oxford, il terzo sito produttivo automobilistico più antico del Mondo

Oxford è nota in tutto il mondo per la presenza della prestigiosissima Università, la più antica del mondo anglosassone, ma questa città di 152.000 abitanti, capoluogo dell’Oxfordshire nel Sud del Regno Unito, a circa 100 km da Londra, non è solo una città universitaria. Ad Oxford infatti si produce tanto, soprattutto automobili. Il sito produttivo di Oxford è infatti il più antico d’Inghilterra, e la terza fabbrica automobilistica più longeva del mondo. Fu fondata infatti 108 anni fa, nel 1913, da William Morris, fondatore dell’omonima Casa che ha anche dato i natali alla MINI originale del 1959.

Oxford fabbrica 1940

Qui sono state prodotte tantissime automobili dell’enorme consorzio della British Motor Corporation, la BMC, di cui entrò a far parte Morris, diventato poi British Leyland dal 1968 al 1988. Questo stabilimento è uno dei più prolifici del mondo, con decine di modelli prodotti dalla sua fondazione, di 15 marchi diversi. Nella sua storia ha prodotto oltre 14 milioni di vetture in 108 anni, dalle piccole MINI e Morris Minor alle più moderne MINI, passando anche per un’auto giapponese, la Honda Legend.

Le MINI a Oxford, ma non solo: i modelli più iconici prodotti

BMW ha prodotto ad Oxford oltre 5 milioni di MINI dal 2001, dalla prima serie R50 alle moderne F56, passando per l’intermedia R56. Non sono però le uniche MINI a Oxford: dal 1959 al 1969 infatti la fabbrica del sobborgo della cittadina, Cowley, produssero oltre 600.000 MINI insieme allo storico stabilmento di Longbridge, il principale sito produttivo della MINI originale.

Morris Minor

Non sono però state prodotte solo MINI ad Oxford, anzi. Oxford era infatti la città delle Morris, come la mitica Minor, utilitaria prodotta dal 1948 al 1971 e progettata dal papà di MINI, Alec Issigonis. Auto molto più classica della rivoluzionaria MINI, offriva tanto spazio, la tradizionale trazione posteriore e la mitica versione Traveller, familiare a tre porte con la parte posteriore in Legno, ancora amatissima tra gli appassionati di auto storiche.

Hindustan ambassador

Non possiamo poi non ricordare la Morris Oxford III, prodotta tra il 1956 e il 1958. Si tratta di una classica berlina media, con una linea molto tradizionale, spazio per 5 persone e una meccanica sempre e affidabile. Non fu un vero e proprio successo in patria, ma è in un altro Paese che questa piccola berlina per famiglie diventerà un’icona: lìIndia. L’allora colonia inglese aveva disperato bisogno di un’automobile affidabile e spaziosa per iniziare il suo processo di motorizzazione. Morris allora inviò tutta l’attrezzatura in India alla locale Hindustan, che dal 1957 produsse fino al 2014 la Ambassador, versione indiana della Morris Oxford ancora diffusissima in tutte le città indiane.

Triumph Acclaim

Abbiamo poi un’altra auto che è ricordata più per il suo ruolo che per la sua effettiva validità. Parliamo della Triumph Acclaim, modello della ormai defunta Casa inglese prodotto tra il 1981 e il 1984. Questa Acclaim è solo lontanissima parente delle splendide Triumph sportive degli anni ’60 e ’70 come la TR3, la TR6 o la splendida Spitfire. In un periodo di profonda crisi per la Casa inglese, la giapponese Honda, che per la prima volta nella sua storia produsse un modello in Europa, siglò un’accordo per produrre una delle sue auto con un marchio inglese proprio ad Oxford. La Acclaim infatti altro non era che una Honda Civic a tre volumi dell’epoca, con loghi e interni leggermente differenti. Nonostante il modello fosse affidabile, parco e spazioso, non bastò per salvare Triumph, che nel 1984 chiuse i battenti per sempre.

Rover 75

L’ultima importante auto prodotta a Oxford prima dell’arrivo di MINI fu la Rover 75. Nota come progetto R40, già da questa sigla fa intendere la parentela con la piccola MINI. Rover infatti fu di proprietà BMW dal 1994 al 2000, ed è proprio in quell’anno che BMW vendette i marchi Rover, MG e Land Rover e si tenne MINI per farlo rivivere come ben sappiamo. Quello che non tutti sanno è che la 75, berlina elegante e all’avanguardia nonché prima auto progettata da BMW a trazione anteriore, doveva essere costruita ad Oxford insieme alla MINI. Con la vendita del marchio, nel 2000, però, la produzione di Rover 75 si spostò a Longbridge, dove la berlina mai capita fino in fondo fu prodotta fino al 2005, anno del fallimento del Gruppo MG Rover.

La nuova MINI a Oxford, dal 2001 ad oggi, con il contributo fondamentale di Swindon

Dal 2001 però Oxford è la casa di MINI. Uno stabilimento che avrà anche 108 anni, ma che rimane incredibilmente moderno ancora oggi. Da 20 anni a questa parte infatti questo stabilimento sforna quasi tutte le MINI prodotte dal revival del marchio. Solo la più grande Countryman e la defunta Paceman sono prodotte lontano dallo stabilmento inglese.

MINI R50

Più di 5 milioni di MINI hanno visto la luce qui dall’aprile del 2001, ed oggi sono prodotti in tutto 5 modelli. Parliamo infatti della MINI 3 Porte, la 5 Porte, la Cabrio, la Clubman e la MINI Cooper SE, la prima MINI full electric prodotta sulla stessa linea di montaggio delle altre termiche. C’è però un altro grande protagonista di questa incredibile ascesa: lo stabilimento di Swindon. Meno conosciuto e incensato di quello di Oxford, nella città del Sud dell’Inghilterra a 30 miglia da Oxford vengono costruite tutte le scocche e tantissime componenti. Un sito produttivo fondamentale, che ha dato lustro alla città di Swindon, dove già si trova lo stabilimento Honda.

MINI Oxford prima MINI prodotta

Tra Swindon e Oxford sono impiegati oltre 4.500 dipendenti, tra cui 133 giovani apprendisti. Questa squadra così ben oliata è in grado di costruire 1.000 MINI al giorno, una ogni 67 secondi. Un traguardo importante e davvero impressionante, considerando che ci sono ben 5 modelli diversi prodotti qui. La qualità costruttiva e l’efficienza che contraddistingue questi due stabilimenti è uno dei fattori che ha consentito a MINI di costruire la sua reputazione di piccola auto premium, più curata e ben fatta di moltissime rivali. Una nomea che attira turisti da tutto il mondo: più di 26.000 appassionati hanno infatti effettuato un tour turistico della fabbrica MINI di Oxford.

MINI R50 e F56 ad Oxford insieme

E il futuro? MINI a Oxford è destinata a restare ancora a lungo. Negli scorsi anni, BMW ha investito diversi milioni di sterline nell’ammodernamento della fabbrica. Qui è stato installato il più grande impianto fotovoltaico d’Inghilterra, e dal 2030 ci sarà un altro salto verso la sostenibilità. Oxford e Swindon diventeranno le prime fabbriche della galassia BMW a produrre modelli esclusivamente elettrici. Una decisione che va di pari passo con la notizia della trasformazione del brand MINI in marchio 100% elettrico entro 9 anni.

Cosa ci aspetta per i festeggiamenti dei 20 anni di MINI?

Oggi quindi si festeggiano i 20 anni della Nuova MINI a Oxford. Ma finiranno qui i festeggiamenti? Certo che no! Il 27 luglio cade il ventesimo anniversario di arrivo sul mercato italiano di MINI. Per quella data, abbiamo in cantiere alcuni speciali su questo modello così iconico, capace di tornare importante dopo 40 anni di storia, e ancora oggi tra i più desiderati al mondo. Un viaggio nella nascita del progetto MINI di BMW, con qualche altra sorpresa dietro l’angolo. L’importante è che voi seguiate con attenzione queste pagine nei prossimi mesi: non ve ne pentirete.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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