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Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia ricorda Marcella Pedone

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Si è spenta in queste ore, all’età di 103 anni, Marcella Pedone, la prima fotografa freelance italiana, testimone di oltre cinquant’anni di storia del Paese.

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Nel ricordo e in omaggio alla sua storia, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano esporrà gli oltre 170.000 scatti che la fotografa aveva donato al Museo nel 2017. Fotografie accumulate in oltre cinquanta anni di attività. Il Museo esporrà anche le macchine fotografiche Rolleiflex, Hasselblad, Mamya e Nikon utilizzate per produrli. La sua collezione e la sua vita sono da allora diventate oggetto di indagine da parte del Museo e del mondo accademico.

La collezione di Marcella Pedone al Museo

La collezione permette di osservare in dettaglio come era fatta la ‘bottega viaggiante’ di una fotografa documentarista freelance nel secondo dopoguerra. Il lavoro di Marcella Pedone è stato a lungo misconosciuto, soprattutto a causa della condizione femminile rispetto a quella dei colleghi uomini.

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Neorealismo di Marcella Pedone
  • Melanco, Mirco (Autore)

Dopo essere stata donata al Museo nel 2017, l’anno seguente la collezione è stata oggetto di una tesi di laurea triennale sulla conservazione degli archivi fotografici, presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Milano.

Nel luglio 2021 il Museo ha ospitato anche Dolomiti Trasfigurate, la mostra monografica che Marcella Pedone ha dedicato al mondo reale e immaginario delle Dolomiti. Un omaggio alla natura e ai miti di una terra in cui il reale e il simbolico si intrecciano nella sperimentazione fotografica della composizione e dei cromatismi. Un equilibrio estetico e narrativo che trova il suo fondamento nella bellezza dirompente del paesaggio e nella genuinità della vita di montagna, in cui riecheggiano le antiche leggende ladine di cui Pedone si fa interprete attraverso una selezione di 32 opere fotografiche, dall’archivio di immagini donato al Museo.

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