Ebbene sì, siamo alle solite: queste Gemme dell’Infinito proprio non riescono a far stare tranquilli i supereroi del multiverso targato Marvel, diventato ormai letteralmente un nome, una garanzia. Di cosa? Certamente di azione, intrattenimento, adrenalina e capacità di trasferire sullo schermo di una console lo stile grafico e linguistico di quello che una volta era “solo” un fumetto su carta e inchiostro. Così tornano in un nuovo episodio tutti i componenti del mitico gruppo di alleati per salvare il mondo dai cattivissimi, scontrandosi contro i loro temibili nemici, uno dopo l’altro. Questo è quanto ci attende in Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, il nuovo RPG firmato KOEI TECMO GAMES e Team NINJA, che presenta il crossover definitivo del mondo Marvel, sbarcato sulla portatile Nintendo Switch il 19 luglio, per dare una bella scossa alla stagione estiva e proponendo una storia che si discosta parzialmente dalle vicende degli ultimi lungometraggi Marvel. Scopriamo insieme cos’è successo questa volta tra eroi e antieroi!
Chi non muore, si rivede
Senza svelare dettagli particolari a coloro che non abbiano ancora visto Avengers: Endgame (davvero c’è ancora qualcuno che non ne conosca la storia?) e il più recente Spider-Man: Far From Home, qui ritroviamo Iron Man più vivo e attivo che mai, diventando una delle pedine nel roster di personaggi disponibili per essere selezionati e inseriti nel gruppo composto da 4 eroi, interscambiabili solo ai punti S.H.I.E.L.D. che incontriamo in diversi momenti di gioco. All’inizio della storia avremo a che fare solo con Gamora, Groot, Rocket Raccoon, Drax e il biondissimo Star-Lord. Anche la presenza di Gamora, agli occhi di un giocatore che conosce lo svolgimento delle vicende, è un primo campanello di allarme: è chiaro che la linea temporale degli ultimi avvenimenti non viene affatto rispettata, e questo è solo un esempio di alcuni segnali disseminati qua e là.
In virtù di questa scelta, possiamo vivere una storia letteralmente spaziale che ci porterà ad esplorare diversi angoli dell’universo affrontando nemici e boss di un certo calibro, a partire dal primo scontro a pochi minuti dall’inizio della partita. A bordo di un’aeronave dovremo subito affilare le nostre armi e combattere contro una serie di piccoli nemici, i Kree, numerosi ma non troppo fastidiosi e pronti a lanciarsi contro di noi per volere di Nebula, la viola sorellastra di Gamora e ancora una volta esplicitamente contro di lei. In un turbinio piuttosto convulso e rapido, vedremo affacciarsi allo schermo diversi volti noti e tratti da plurime storie, anche lontane dalla nostra memoria recente, come Sandman e Doctor Octopus, due degli storici avversari di Spider-Man, Goblin oppure la ricomparsa di Proxima Midnight (in italiano meglio nota come Proxima Media Nox), la donna mascherata che avevamo visto già alle prese con l’Ordine Nero.
Si tratta dell’associazione aliena criminale fondata da Thanos con l’obiettivo di fare razzia in ogni mondo entrato nel mirino del titano e dei suoi scagnozzi, tornati ora in azione più forti che mai. Inutile dire che il nostro compito sarà quello di conquistare tutte le Gemme dell’Infinito per rubarle ai nemici e riportare l’universo fuori pericolo, il tutto in almeno una trentina abbondante di ore di gioco, se vorrete godervi appieno la missione primaria. Qui saranno parecchie le arene e le ambientazioni in cui ci troveremo, per sfidare schiere di nemici sempre più forti e risolvere piccoli enigmi e rompicapi niente affatto difficili, anche per coloro che non sono avvezzi al genere.
Questa facilitazione non è dovuta soltanto alla possibilità di scegliere tra la modalità Amichevole e Potente, ma anche al fatto che il nostro cammino sarà indicato da una mini-mappa a fianco della schermata di gioco, arricchita da segnalazioni luminose dei sensori e altri simboli che sapranno semplificarci di molto il gameplay, oltre alla frequente reiterazione dell’obiettivo da raggiungere anche nel menu in pausa. A sua volta, la partita viene interrotta abbastanza spesso da sequenze animate, dove dialoghi brevi ma frequenti daranno vita a momenti di interazione, essenzialmente tra eroi e nemici, utili a delineare lo svolgimento della narrazione. Ammettiamo però che queste frequenti comparse risultano talvolta abbastanza noiose e non sempre agilissime, per quanto possano offrirci sempre degli ottimi esempi del lavoro eccellente svolto dal punto di vista della grafica (ricordiamo che queste scene sono pur sempre skippabili).
L’unione fa la forza, tra amici, eroi e antieroi
Multiplayer e cooperazione: decisamente due parole chiave in questo gioco, che presenta non solo l’opzione single player, ma anche il multiplayer cooperativo. Potremo dedicarci infatti anche a combattimenti online e offline in wireless locale, oppure collegare la console a uno schermo tv, offrire un controller Joy-Con a un amico e condividere la stessa avventura, fino a contare 4 giocatori che fanno squadra sulla stessa console. Del resto, l’unione fa la forza, e anche gli eroi Marvel lo sanno molto bene: per poter avere accesso ad alcune aree, o distruggere determinati ostacoli, dovremo far interagire i componenti del party grazie al comando Sinergia. Grazie a una semplice combinazione di tasti, gli eroi diventano ancora più forti, potendo combinare le loro abilità e sfruttando questa opzione per abbattere muri, casse e campi di forza e trovare zone o oggetti nascosti, senza contare ovviamente anche i combattimenti.
Durante questi ultimi, avremo spesso a che fare con tantissimi nemici diversi contemporaneamente, ma non sarà un problema particolare se consideriamo gli attacchi piuttosto forti e fluidamente scagliati dal party. Per i nemici più potenti non basterà qualche attacco fisico, ma dovremo fare anche i conti con una doppia barra, oltre a quella dei punti vitali: parliamo della barra viola, quella della resistenza, che dovremo svuotare per farli barcollare e far subire loro danni maggiori. Per facilitarci le cose, potremo scagliare il colpo “Grande alleanza estrema”, quando tutti i 4 componenti della squadra si lanciano all’unisono per attaccare i nemici con una sequela di colpi durissimi, ma di fatto non troppo scenografica: introduzione a parte, con lo schermo diviso in 4 sempre in stile fumettistico, non vi sono scene o inquadrature particolari per regalare allo spettatore un momento gratificante dove i suoi eroi vengono immortalati in un colpo mortale per il nemico.
Una pecca per un gioco basato soprattutto sull’azione e sul combattimento, durante i quali potremo sfogarci attaccando in due modalità diverse: leggero e pesante, con ovvie conseguenze sugli hp persi dai nemici a seconda della nostra scelta. Grazie agli attacchi scagliati, accumuleremo anche punti energia per poter usare le tecniche successivamente, da soli o in sinergia con i nostri alleati. Proprio per cercare di porvi rimedio e dare una maggiore importanza all’aspetto tecnico e ai momenti di combattimento, vi è una sezione appositamente dedicata, quella dei Varchi Infinity. Si tratta di alcuni punti disseminati durante la storia che consentono di metterci alla prova in una serie di combattimenti distaccati dalla missione primaria e seguendo regole speciali da seguire per completarle. Un motivo valido per affrontarle e spendere qualche ora in più rispetto alla missione primaria è la possibilità di ottenere ricompense extra e spesso più preziose e rare di quelle che potremmo ottenere normalmente.
La forza sta nel dettaglio
L’aspetto interessante di queste prove Infinity risiede nel massimo dettaglio dato nella schermata di presentazione, dove veniamo a conoscenza della difficoltà di quanto ci attende e degli obiettivi da raggiungere, oltre che poter vedere il dettaglio delle ricompense. Certo, forse tutta questa attenzione alle caratteristiche toglie il gusto della sorpresa e l’emozione che si può celare dietro i varchi, un aspetto che effettivamente potrebbe non essere gradito da chi vorrebbe mantenere un po’ più di suspence tra una sfida e l’altra.
La personalizzazione della squadra, sia per scelta degli eroi da inserirvi, sia per statistiche da stabilire, risulta essere a un livello più che buono, considerando che proprio in virtù della selezione personalizzata dei personaggi, la squadra potrà vantare diverse tipologie di Bonus Squadra, determinati dalla presenza di certi eroi o meno nel party. Sono proprio le caratteristiche personali di ciascuno di loro a rivelarsi fondamentali nella realizzazione di combinazioni di Bonus e di attacchi sempre diverse, soprattutto considerando che ognuno potrà sfoderare tecniche di combattimento molto diverse tra loro e che ci permettono di spaziare sempre di più, man mano che aggiungiamo persone al roster degli eroi.
Dunque, oltre a poter decidere come distribuire i diversi Bonus nel party, potremo scegliere come spendere i nostri punti tecnica e i globi tecnica accumulati in combattimento, per migliorare le tecniche dei nostri eroi e renderli ancora più potenti. Potremo visualizzare inoltre le statistiche di tutti i personaggi e potenziare man mano i loro attacchi. Questo non sarà l’unico modo per aumentare la loro forza già immensa: avete presente i gambit e la vastissima mappa di potenziamento delle abilità dei personaggi in Final Fantasy XII? Ecco, una schermata dalla grafica suddivisa a rete e molto simile a quella vista in Square Enix verrà presentata anche qui nella sezione Laboratorio, con la differenza che in questo caso le migliorie verranno apportate al party intero, senza alcuna distinzione tra loro. Un’altra voce molto importante è quella dedicata ai Consigli, un menu nel quale viene spiegato qualsiasi tipo di funzionamento e di dettaglio di alcuni ambienti e personaggi.
Non è tutto oro quel che luccica
Al netto di quanto abbiamo visto finora, è evidente che gioca un ruolo non meno importante tutto quello che può essere considerato un contenuto extra rispetto alla partita vera e propria: parliamo non solo di quanto visto finora, ma anche soprattutto dei contenuti relativi a filmati, gallerie di immagini, colonna sonora per riascoltare i brani sbloccati nel corso della partita e dettagli di approfondimento circa i vari personaggi incontrati durante il cammino, oltre che nemici, luoghi e oggetti particolari.
Accanto a questo meticolosa e quasi spasmodica attenzione alla catalogazione di ogni informazione, da un punto di vista dei comandi possiamo ben affermare che ogni tasto dei controller ci tornerà utile, grazie anche a diverse combinazioni da sfruttare in battaglia. Si tratta sicuramente di un punto a favore della scelta di una console come Nintendo Switch per sfruttare quasi tutte le sue potenzialità, fatto salvo purtroppo per il touch screen. Anche nella versione su schermo TV non viene persa la qualità grafica, già ottima di per sé anche su console, così come quella audio, non solo per la varietà di colonne sonore, ma anche per il doppiaggio di alcuni personaggi e degli effetti sonori durante i combattimenti e le scene d’azione.
Non tutto è bene quel che finisce bene, però: notiamo che la telecamera, anch’essa impostabile in modalità automatica o manuale, non svolge sempre una funzione ottimale. Resta incastrata in qualche angolo dell’arena durante i combattimenti, non consentendoci di osservare al meglio la zona e i nemici, così come non possiamo muoverla a 360 gradi, ma solo quel poco che basta per sistemare alla bell’e meglio la visuale. Oltre a qualche bug nella visuale, osservabile anche nel momento in cui l’eroe che controlliamo esce dal perimetro di alcuni tipi di arena, abbiamo rilevato qualche problematica per chi è fedele alla percentuale di avanzamento di gioco e ai trofei: nessuno dei due elementi sarà presente in questo titolo. L’unica indicazione di progresso ci verrà data dai capitoli che affronteremo man mano (e dal numero di Gemme che andremo a conquistare). Non temete però: almeno il salvataggio è automatico.
Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, vale la pena acquistarlo?
In conclusione, consigliamo questo titolo non solo agli appassionati del mondo Marvel, i quali potranno esultare ritrovando davvero qualsiasi personaggio e soddisfacendo così il desiderio di tantissimi giocatori, ma anche a coloro che non vedono l’ora di mettere le mani su un prodotto di qualità e dal design tutto sommato ben curato, aprendo la porta a tantissimi eroi che è impossibile non conoscere almeno in parte e ritrovando una parte bene o male importante dei propri personaggi del cuore.
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