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X regala spunte blu agli account, anche se non le volevano

X (che molti conoscono ancora come Twitter), sta distribuendo abbonamenti Premium e Premium Plus gratuiti agli account con un numero elevato di follower verificati: spunte blu gratuite per diversi abbonati.

X offre abbonamenti Premium gratuiti agli account influenti

Mercoledì, diversi utenti X hanno notato la comparsa del familiare segno di spunta blu “Verificato” accanto ai loro handle. Il tutto, nonostante non abbiano sottoscritto alcun abbonamento a pagamento. Secondo quanto dichiarato da Musk, gli account X con oltre 2.500 “follower abbonati verificati” riceveranno un abbonamento Premium gratuito, mentre quelli con oltre 5.000 otterranno un abbonamento Premium Plus gratuito.

Prima dell’acquisizione di X da parte di Musk, il simbolo di verifica veniva generalmente assegnato a celebrità, politici, giornalisti e altri personaggi pubblici. Con l’introduzione della verifica a pagamento, chiunque poteva ottenere l’ambita spunta blu acquistando un abbonamento Premium. Ma non tutti gli utenti hanno dovuto pagare. Personalità come Stephen King e LeBron James hanno mantenuto la propria spunta blu, con Musk che ha detto di aver “pagato al posto loro”.

x twitter elon musk sciopero min

Ora, sembra che molti altri account X influenti, con un seguito nell’ordine di decine o centinaia di migliaia di follower, stiano ricevendo nuovamente la spunta blu. Indipendentemente dalla loro volontà. Gli utenti X a cui è stata concessa la verifica secondo il nuovo schema hanno ricevuto un messaggio che li informa dell’assegnazione dell’abbonamento Premium gratuito.

Sembra quindi che, in fin dei conti, X voglia che gli account più riconosciuti e apprezzati abbiano la spunta blu. Anche se loro non vogliono. Al tempo stesso, però, vuole che tutti quelli che pagano l’abbonamento l’abbiano, indipendentemente dal numero di follower. Quindi cosa significa avere la spunta blu?

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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