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Mazda CX-60, debutta il SUV più potente del marchio giapponese

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Mazda ha ampliato la sua gamma di auto negli ultimi anni con il lancio dei modelli CX-30 e MX-30, ma ora c’è spazio per più modelli, come il nuovo SUV CX-60 PHEV presentato in questi giorni. Ma non è tutto: entro un anno e mezzo seguirà anche un CX-80. L”80′ è il fratello maggiore del “60” e offre tre file di sedili all’interno, ovviamente, di una carrozzeria più grande.

Il CX-60 è il primo veicolo Mazda a presentare un’architettura completamente nuova. La piattaforma modulare garantisce che il produttore possa rilasciare diversi modelli di diverse dimensioni. Nel caso del CX-60 è stata scelta una dimensione di 4,75 metri per 1,89 metri per 1,68 metri. Gli “80” difficilmente differiranno in larghezza e altezza, ma ovviamente saranno più lunghi. Il produttore opta per una fonte di alimentazione posizionata longitudinalmente con un pacco batteria opzionale e trazione posteriore al centro della piastra inferiore.

I motori modulari hanno quattro o sei cilindri, con il maggior numero di cilindri disponibili per le versioni a benzina e diesel. Il quattro cilindri è un propulsore ibrido plug-in, composto da un motore elettrico a quattro cilindri da 2,5 litri da 100 kW e un pacco batteria da 17,8 kWh di grandi dimensioni. La potenza del sistema della versione 2.5 è di 327 CV. Questo sarà anche il primo modello ad essere proposto nelle concessionarie italiane, intorno a settembre. La potenza dei sei cilindri benzina 3.0 del diesel 3.3 in linea non è stata ancora rilasciata. La casa automobilistica indica che ci saranno diverse configurazioni per questi due propulsori che verranno lanciati entro la fine del 2023. I modelli a sei cilindri saranno disponibili con trazione posteriore e quattro ruote motrici . La versione plug-in è sempre a quattro ruote motrici.

Mazda CX-60, quattro versioni in arrivo

In tutti i casi, Mazda abbina un cambio automatico a otto rapporti ai generatori a iniezione diretta. L’ibrida plug-in è in grado di completare lo sprint da 0-100 km/h in 5,8 secondi. La velocità massima è di 200 km/h a controllo elettronico. Mazda indica 1,5 l/100 km. Il CX-60 Plug-In Hybrid, il SUV può anche trainare un rimorchio di 2.500 kg.

Come suggerisce il nome del nuovo arrivato, Mazda posiziona il CX-60 sopra il più compatto CX-5. Il bagagliaio misura 570 litri nella disposizione dei sedili standard, ma con la seconda fila di sedili abbattuta sono disponibili 1.726 litri. La casa automobilistica giapponese opta per quattro allestimenti, ovvero Prime-line, Exclusive-line, Takumi e Homura. Le caratteristiche standard includono, tra gli altri, cerchi in lega da 18 pollici, Turn Across Traffic Assist; rilevamento pedoni, Lane Keeping Assist, avviso di uscita, aria condizionata a due zone, touchscreen a colori TFT da 12,3 pollici, Apple CarPlay e Android Auto wireless, sistema di navigazione e cruise control.

Exclusive-Line mette sul piatto in più della Prime-Line il riscaldamento del volante, chiusura senza chiave e sensori anteriori. Homura offrirà eleganti accessori esterni e interni in uno stile più ricco. Ad esempio, si ottengono sedili in pelle nera, illuminazione a LED all’interno e anche illuminazione per il vano piedi. La dotazione funzionale comprende anche un sistema di personalizzazione del conducente o, ad esempio, una telecamera di parcheggio a 360 gradi con l’opzione di una vista dall’alto. Il clou è la versione Takumi con sedili in pelle Nappa bianca, materiali interni di lusso e decorazioni cromate.

Per quanto riguarda i prezzi, per il modello 2.5 e-Skyactive PHEV da 327 CV, che come detto sarà la prima ad arrivare in Italia, si parte da 49.950 euro per la versione Prime Line, mentre si sale a 51.950 euro per la Exclusive Line. La versione Homura costerà 54.350 euro, mentre la top di gamma Takumi prevede un esborso di 55.850 euro.

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