Cosa sappiamo del cyberattacco degli hacker russi agli USA

Nella giornata di ieri, un massiccio cyberattacco del gruppo di hacker russi Clop ha colpito diversi enti governativi negli USA. L’evento è stato particolarmente rilevante per via della sua diffusione con gli hacker che sono riusciti a colpire diversi sistemi in contemporanea. In queste ore, in merito al cyberattacco, sono emersi ulteriori dettagli.

Cyberattacco di hacker russi gli USA: cosa è successo

Secondo quanto rivelato dall’agenzia americana per la cybersecurity, gli attaccanti, identificati nel gruppo di hacker russi Clop, sono riusciti a colpire i sistemi informatici di diverse agenzie governative USA. L’attacco ha sfruttato una falla di sicurezza presente in Moveit Transfer, un’applicazione che consente di condividere file di grandi dimensioni tramite Internet.

Da notare, inoltre, che l’attacco non ha colpito solo agenzie americane ma anche organizzazioni finanziarie, compagnie assicurative e aziende energetiche internazionali. La vulnerabilità scoperta potrebbe, quindi, essere stata sfruttata al massimo dagli hacker per colpire quanti più obiettivi possibili in breve tempo.

È stato confermato, inoltre, che l’attacco ha colpito i sistemi del Dipartimento dell’Energia, della Johns Hopkins University di Baltimora e dei governi statali del Minnesota e dell’Illinois. Per il momento, Clop non chiederà alcun riscatto per i dati sottratti, come confermato dallo stesso gruppo di hacker sul sito ufficiale presente nel dark web. Non è chiaro, però, come verranno utilizzati i dati sottratti.

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