Meta sfida ChatGPT e integra il suo assistente AI sui social

Meta non vuole solo sfidare ChatGPT, vuole batterla. Come? Portando l’AI dove le persone posssono facilmente trovarlo. L’azienda di Mark Zuckerberg ha annunciato l’integrazione del suo assistente AI, introdotto lo scorso settembre, in tutte le principali piattaforme social di Meta: Instagram, Facebook, WhatsApp e Messenger.

Meta porta il suo assistente AI sui propri social

L’assistente Meta AI sarà accessibile tramite la casella di ricerca di Instagram, Facebook, WhatsApp e Messenger, oltre ad apparire direttamente nel feed principale di Facebook. Gli utenti potranno interagire con l’assistente anche nelle caselle di posta delle app di Meta e, per la prima volta, attraverso un sito web autonomo su Meta.ai.

Oltre a rendere la sua AI più facilmente disponibile, Meta ha ha annunciato Llama 3, la prossima versione principale del suo modello open source fondamentale. Durante l’evento di lancio, Zuckerberg ha spiegato che Llama 3 supera i modelli concorrenti nei parametri di riferimento chiave e in diverse attività. E come riporta The Verge, Meta lancerà anche due modelli più piccoli di Llama 3 oggi, sia nell’assistente Meta AI che per sviluppatori esterni. Una versione molto più potete e multimodale arriverà nei prossimi mesi.

Gratuito e disponibile per tutti

Ma al di là della potenza del modello, Zuckerberg sa bene la chiave del possibile successo del suo assistente AI sta nella disponibilità. Non a caso, ha definito l’obiettivo è che l’assistente Meta AI “l’assistente AI più intelligente che le persone possano utilizzare liberamente in tutto il mondo”. E avverte: “Con Llama 3, praticamente ci sentiamo come se fossimo lì”.

La possibilità di accedere tramite i social farà la differenza. Se al momento il chatbot funziona solo negli Stati Uniti, nei prossimi giorni arriverà in diversi Paesi che parlano inglese. Ma, potenzialmente, potrebbe raggiungere tutti i 3 miliardi di utenti giornalieri dei vari social.

In altre parole, Meta vuole prendere l’idea di ChatGPT e portarlo a un numero maggiore di utenti. Un po’ come ha fatto con le stories di Snapchat e i Reels di TikTok. Zuckerberg sa che l’enorme scala dei suoi prodotti fa la differenza: non importa che arrivino primi, ma che raggiungano più utenti.

Un assistente AI per tutti i social di Meta

Ma al di là della scala, le particolarità sono molte. L’assistente Meta AI integra i risultati di ricerca in tempo reale sia di Bing che di Google. Inoltre, offre la generazione di immagini animate e ad alta risoluzione durante la digitazione. Un pannello di suggerimenti rapidi ispirato a Perplexity (di cui vi abbiamo parlato) mira a rendere più accessibili le funzionalità del chatbot.

Novità che, tuttavia, pochi utenti potrebbero provare se l’assistente AI restasse semplicemente su un sito: è più probabile che l’utente medio cerchi ChatGPT, o al massimo Gemini di Google. Ma Llama 3 che alimenta l’assistente AI nelle sue piattaforme social, Meta non teme rivali.

Se è vero che ChatGPT ha registrato 1,63 miliardi di visite sul sito, solo qualche mese fa Sam Altman parlava di 100 milioni di utenti settimanali per il chatbot. Ma gli utenti nelle varie piattaforme di Meta arrivano a quasi quattro miliardi di utenti — anche considerando che una parte siano utenti che usano più servizi del social, sono su un’altra scala.