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Microsoft taglia posti di lavoro mentre le Big Tech si preoccupano dell’economia statunitense

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Secondo un nuovo rapporto di Bloomberg News, Microsoft ha tagliato un numero imprecisato di posti di lavoro, rispecchiando il più ampio settore tecnologico che si prepara a un rallentamento dell’economia. I tagli hanno riguardato parti dell’azienda come la divisione cloud Azure e il software di sicurezza, ma Microsoft ha rifiutato di commentare.

Riduzione dei posti di lavoro in casa Microsoft

Anche Apple, Google e Github hanno ridotto le offerte di lavoro di recente, mentre Google ha sospeso tutte le assunzioni in azienda per ben due settimane, secondo un articolo pubblicato questa settimana da The Information.

Google continuerà a onorare tutte le offerte di lavoro già fatte, a differenza di società di criptovalute come Coinbase che ha recentemente eliminato le offerte di lavoro esistenti durante l’ultimo crollo delle criptovalute.

Microsoft non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Gizmodo ma ha fornito a Bloomberg il tipo di dichiarazione aziendale che siamo abituati a ricevere da quasi tutte le grandi aziende tecnologiche durante una potenziale interruzione. La società ha dichiarato che “si sta assicurando che le risorse giuste siano allineate alle opportunità giuste” e che “continuerà ad aumentare l’organico nell’anno a venire”.

Mentre alcuni indicatori dell’economia statunitense sono positivi, come il tasso di disoccupazione incredibilmente basso, ci sono altri fattori che rendono nervose le aziende americane. L’inflazione è ai massimi da 40 anni (9,1%) e la Federal Reserve probabilmente aumenterà ulteriormente i tassi di interesse per rallentare sia l’inflazione che la crescita dei salari, producendo di fatto una recessione per abbassare entrambi i valori.

L’unica grande azienda che non rientra in questo circolo di “rallentamento delle assunzioni” è Amazon, che però in passato ha avuto difficoltà a trattenere le persone nei suoi ambienti di lavoro notoriamente tossici. In effetti, secondo uno studio interno trapelato, il tasso di logoramento di Amazon è così basso che potrebbe esaurire i magazzinieri da assumere negli Stati Uniti entro il 2024.

Microsoft potrà anche rallentare le assunzioni, ma almeno non è così odiata dai lavoratori da rischiare di esaurire l’intera forza lavoro statunitense in pochi anni.

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