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Milan Games Week 2018 – La nostra selezione delle novità indie

Direttamente dallo stand di AESVI, ecco un assaggio della produzione indipendente videoludica tutta italiana

7. uVolley

Un titolo complesso nelle meccaniche, vicino al tema degli esports tanto quanto alla passione dello sviluppatore che lo ha portato alla luce e presentato a Milan Games Week. Parliamo di uVolley, un gioco dichiaratamente “abbastanza difficile” perchè creato da un ex giocatore di pallavolo per gli appassionati, come lui, di questo sport.

Lo sviluppo è iniziato unendo la passione dell’autore per la pallavolo e la programmazione, focalizzando l’attenzione sulle meccaniche del famoso sport. La realizzazione tecnica appare abbastanza scarna, tenendo però una certa solidità nelle dinamiche del gameplay.

https://youtu.be/3v_OFmyFWSE

La differenza di questo titolo, la cui elaborazione è durata circa 4 anni, sta nell’offrire un’esperienza di gioco vicina alla pallavolo reale, uno sport praticamente mai sfruttato nel campo dei videogiochi, eccezion fatta per qualche strizzatina d’occhio in direzione del beach volley.

Disponibile da marzo 2018 su Microsoft Store, il titolo arriverà anche in VR per Windows Mixed Reality, con   una visuale nitida e chiara del campo da gioco virtuale. Non vi è una scelta di livelli di difficoltà, ma al primo impatto questa potrebbe sembrare medio-alta. Il gioco prevede la presenza di squadre internazionali ma fittizie e diverse modalità di gioco, come la partita rapida o i tornei a eliminazione. Così Nicola Perelli, padre di famiglia appassionato di pallavolo, ha portato sulla scena italiana un gioco evidentemente non così scontato, uscito proprio in un momento in cui questo sport viene riscoperto anche nel panorama dell’offerta televisiva sportiva.

8. Eldest Souls

Da circa otto mesi, Fallen Flag è al lavoro su un progetto chiaramente ispirato a Dark Souls, rivolgendosi a giocatori che amano le sfide e i giochi decisamente complessi e difficili. Così si presenta l’avventura di Eldest Souls, titolo che non manca di profondità narrativa, dove la comprensione della vicende riguardanti la città principale del gioco è al cuore della narrazione.

Creature malefiche dominano il mondo e gli uomini, ma questi si ribellarono al nemico, rinchiudendolo in una prigione sotterranea per duecento anni. Tuttavia il mondo sta morendo, poiché le divinità malefiche, prima di essere imprigionate, erano intente a nutrirsi di quanto restava al di fuori delle mura della città. Un contrasto notevole tra vita e morte a cui è necessario porre fine: solo con l’arma di ossidiana posseduta dal nostro protagonista sarà possibile cominciare l’avventura di questa storia dark fantasy. Un gioco che si differenzia dagli altri per la trama esplorativa e complessa, e per la possibilità di sconfiggere i boss in diversi modi, sfruttando al meglio le varie capacità che il gameplay è in grado di offrirci.

Ancora in versione alfa, potremo più avanti scoprire sempre più dettagli sulla storia, così da mantenere vivo l’interesse del giocatore. Privo di publisher, il team è alla prima edizione di Milan Games Week, con l’obiettivo di decidere le collaborazioni future che potrebbero influenzare anche lo sviluppo del titolo stesso. Si prevede la conclusione dei lavori verso la fine del 2019 per Steam, Switch e probabilmente PlayStation4.

9. MAK07

La matematica è un gioco, o almeno questo è quanto vuole essere dimostrato con il progetto del team torinese Narmal Project, che lancia una app assolutamente brillante. MAK07 è un titolo che unisce matematica e logica, in modo simile a quanto avevamo visto qualche anno fa con il tormentone 2048: qui però dobbiamo cercare di arrivare a 0 partendo da sette numeri e attraverso le quattro operazioni matematiche. Non mancano alcune regole che ci impediscono di sfruttare vie traverse e scappatoie, o semplicemente limitano le opzioni possibili, per rendere il tutto sempre più complesso. Dopo aver racimolato abbastanza punti giocando al livello base, il numero da raggiungere diventa sempre più alto, senza però che ci sia un limite cui fermarsi.

Il titolo è nato circa 40 anni fa, quando Giovanni Malnati, lo sviluppatore, si divertiva a fare calcoli matematici, osservando le vecchie targhe automobilistiche e unendo i numeri in modo tale da arrivare a 0. Un gioco dell’età infantile che si è trasformato in applicazione per mobile successivamente, disponibile ormai da luglio 2017 nella sua versione di base gratuita per iOS e Android. Nel tempo questa è divenuta sempre più complessa aggiornamento dopo aggiornamento, con l’aggiunta di opzioni, livelli, creazioni di profili e chat incluse nell’app. È possibile sfidare amici e utenti sconosciuti, con l’obiettivo di allenare la mente a effettuare scelte strategiche e logiche, ma il titolo può anche entrare nel settore educativo per rendere più piacevole l’apprendimento delle tabelline per bambini da 8 anni in su. Gli adulti però non sono affatto esclusi! La risposta del pubblico è stata sempre migliore, con una crescita di utenza e di affezione e diversi utenti che accedono ogni giorno. L’app è stata proposta anche nelle scuole torinesi.

La capacità di saper cogliere le differenze e somiglianze tra numeri, lo sviluppo e il mantenimento delle abilità cognitive, una mente sana di fronte a un gioco virtuale: MAK07 è ancora una volta un esemplare di come sia possibile coniugare due facce della stessa medaglia in modo efficace e accattivante.

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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