Con la Milano Fashion Week 2022 alle porte, il mondo della moda si appresta a tornare in passerella per mostrare al pubblico le proprie nuove creazioni e il mondo della tecnologia si mette al servizio anche del mondo del design. Ci troviamo infatti in un momento storico in cui la tecnologia entra in ogni settore per allargare l’orizzonte di ciò che è possibile fare.
Grazie a dispositivi sempre più leggeri, portatili, efficienti, potenti e sicuri, i designer possono dare forma alle loro idee creative nel momento stesso in cui emergono. Questo è ciò che ha fatto Alessandro Oteri, il famoso fashion designer le cui scarpe sono un simbolo dell’artigianalità Made in Italy. Oteri ha infatti messo alla prova un laptop Intel Evo, per vincere la sfida di dare vita a un “Wonder”, una meraviglia creata per Intel.
Il progetto “The Wonders Masterclass” alla Milano Fashion Week 2022
Questa collaborazione con un protagonista italiano del mondo del fashion, particolarmente significativa nel contesto della settimana della moda milanese, è fra le cinque attivate quest’anno da Intel per l’iniziativa The Wonders Masterclass.
Si tratta di un’operazione che ha visto all’opera altri quattro talenti del design reclutati in altrettante città europee. L’obiettivo è stato mettere alla prova le esperienze e le prestazioni garantite dai PC con certificazione Intel Evo.
Intel ha infatti seguito quattro giovani designer a Vicenza, Madrid, Eindhoven, Stoccolma. Qui sono stati ripresi al lavoro e hanno raccontato il “making of” delle loro opere di light design, interior design e arredo urbano. In seguito sono poi nate le Masterclass, ovvero quattro lezioni, a cui si aggiunge anche quella di Oteri, che saranno presto disponibili online.
Attraverso queste quattro classi vengono dimostrate le qualità della tecnologia al servizio delle idee.
Da sempre Intel è al fianco di chi vede nella tecnologia il modo più efficace per dar vita ai propri sogni, e fa il possibile per trasformare l’immaginazione in realtà. L’incontro con Alessandro Oteri mostra infatti come creatività e tecnologia si possano unire in un circolo virtuoso in grado di stimolare progettisti e creatori a esprimere il meglio di sé.