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Hela Supergirl: la diversità è semplicemente unicità

Un anime che racconta la diversità affrontata nel mondo dei bambini e la voglia di essere accettati per quello che si è

Facciamo un salto nel 1982 in questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica degli anime degli anni ’80 per rivivere la storia di Hela Supergirl. Un anime non proprio tra i più noti di quegli anni che conta soltanto 26 episodi che in realtà avrebbero però dovuto essere di più. Hela Supergirl è una serie animata che arriva sugli schermi giapponesi molto tempo prima. È il 1971 quando va in onda per la prima volta ed è ispirata al manga di Shōtarō Ishinomori ‘Okashina Okashina Anoko’.

Lo stile anime degli anni ’70 incontra in questa serie molti riferimenti noti che andremo a scoprire nel corso dell’articolo, il tutto legato da una storia che, come vedremo, è stata probabilmente interrotta troppo presto.

Hela Supergirl: la storia dell’anime

Hela arriva in città

L’anime rende evidente sin dai primi minuti il mood che permea la storia. Protagonisti assoluti sono un gruppo di bambini e l’ambiente predominante è quello scolastico. Un piccolo gruppo di bambini – destinati poi a diventare i fidati amici della nostra protagonista – vengono bullizzati in strada da un gruppetto di ragazzini che utilizza un grande cane randagio per spaventarli. A salvarli è proprio Hela, questa piccola bambina dall’aspetto buffo che nasconde però delle capacità uniche nel suo genere.

hela supergirl

Hela addomestica in un attimo il cane rabbioso, mandandolo contro i bulli che lo avevano addestrato. I ragazzini comprendono dunque che la bambina ha la capacità di comunicare con gli animali e presto scoprono che quello non è il suo unico super potere.

Le grandi capacità di Hela

Poco dopo scopriamo che la piccola Hela si è appena trasferita in città e si trova proprio nella scuola dei ragazzi che ha salvato (e dei bulletti). La bambina fa subito amicizia con Miko – che diventerà la sua migliore amica – e Taiei che saranno al suo fianco in tutte le avventure che vedranno protagonista. Con lei anche l’inseparabile cane parlante Bubu, in qualche modo l’unico familiare di Hela che ha perso entrambi i suoi genitori.

Dopo le presentazioni alla classe, Miko e Taiei comprendono che Hela non sa solo parlare con gli animali. È infatti dotata di una super forza, un’inaudita velocità e altre capacità fisiche che la rendono subito appetibile a tutti i club sportivi della scuola. La vediamo infatti all’opera prima nel baseball, poi nella pallavolo e in entrambi i casi lascia tutti senza parole.

hela supergirl amici

Chi è davvero Hela?

Hela è però una grande maestra nell’arte del ninjutsu ed è qui che scopriamo la sua vera identità. La bambina è l’ultima discendente del leggendario ninja Sarutobi Sasuke ed è proprio grazie al durissimo addestramento ninja che ha ricevuto che è oggi dotata di tutte queste abilità. La storia della nostra protagonista va avanti con la ricerca di una famiglia che la accolga. Hela non ha una vera casa, né parenti ed è proprio per questo motivo che cambia continuamente città e scuola.

La sua ricerca però si interrompe proprio grazie all’amica Miko. La ragazzina riesce a far accogliere Hela in casa sua, dove vive con i nonni che sono per lei come genitori. Grazie a lei, la nostra protagonista può finalmente stabilirsi e dare poi il via ad una lunga serie di avventure che la vedranno spesso nei guai.

Il (non) finale

Nel corso dei vari episodi di Hela Supergirl la nostra protagonista si caccia in un bel po’ di guai e di avventure che riesce quasi sempre a risolvere grazie ai suoi straordinari poteri e all’aiuto dei suoi inseparabili amici. All’inizio dell’articolo accennavamo al fatto che la storia è stata interrotta troppo presto, in effetti il 26esimo episodio – che è l’ultimo andato in onda in Italia – non è in realtà quello finale. La storia è stata interrotta a causa del poco successo dell’anime nel nostro paese, lasciando di fatto incompiuta la vicenda.

Ma cosa accade nell’ultimo episodio andato in onda? In città arriva Heva che è di fatto una bambina identica alla nostra Hela se non fosse per l’accento americano. Heva arriva proprio dall’America ed è in vacanza con sua madre dalla quale fugge per poter visitare la città e poter vedere il monte Fuji. Heva incontra però gli amici di Hela che credono sia quest’ultima. Una situazione che dà il via ad una lunga serie di malintesi che verranno risolti solo sul finale. Hela e Heva si incontreranno, faranno amicizia e sarà proprio la nostra protagonista a farle vedere il Fuji.

hela supergirl finale

Hela Supergirl: curiosità e considerazioni sull’anime

Un anime e tanti (troppi?) riferimenti

Anche a chi non l’ha visto ma si è limitato a leggere questo articolo appare evidente che Hela Supergirl è un anime che non ha un unico tema o riferimento. Diventa quasi difficile definire qual è il genere di quest’anime che, in realtà, non si rifà ad un solo filone. Potrebbe inizialmente apparire una serie improntata sullo sport, viste le origini della protagonista e le sue prodezze in campo, eppure il mood cambia dopo poco, concentrandosi su altro.

L’anime si concentra infatti sulle abilità paranormali di Hela. Questo riporta alla mente prodotti come “Doraemon” o “Carletto il principe dei mostri” anche per la presenza al fianco della protagonista di inseparabili personaggi secondari senza poteri. Se poi andiamo a considerare anche le caratteristiche fisiche dei protagonisti e i disegni dell’anime voliamo dritti ad altri riferimenti degli anni ’70. Il risultato è un anime sì piacevole ma che sembra avere la pretesa di fare più di ciò che realmente può.

Hela, apripista per le future ‘maghette’

Se, tra le caratteristiche dell’anime prima citate, ci focalizziamo sul filone della magia, possiamo arrivare a definire Hela Supergirl una sorta di apripista per le maghette che spopoleranno in tutti gli anni ’80. La magia, che in questo caso sembra solo un pretesto per dare alla protagonista capacità tali da poter risolvere vicenda anche molto complicate, è in realtà il vero filo motore della storia.

A differenza degli anime che troveremo successivamente, qui le capacità paranormali della protagonista non arrivano da folletti o esseri di un altro mondo ma sono stati conquistati con fatica e sudore. Le situazioni che vive Hela e che supera grazie alle sue abilità fungeranno da spunto per il filone delle maghette; in questo caso però, il tema della magia sarà affrontato in modo più leggero e con toni molto più colorati.

I temi principali dell’anime

Tra le mille avventure che Hela affronta nel corso dell’anime c’è spazio anche per vicende più intime e personali. Hela non è sempre una bambina allegra e avventurosa ma, in molti punti, racconta le sue fragilità e si isola pensando ai cari che non ha più. Hela è sola e all’inizio cerca una famiglia che si prenda cura di lei. La trova in quella dell’amica Miko che decide di adottarla. Proprio quello dell’adozione è uno dei temi principali dell’anime che dà una svolta alla storia stessa. Hela può finalmente mettere radici e abbandonare il timore di dover lasciare ancora una volta tutti. Certo, il tutto è reso ‘digeribile’ ad un pubblico di minori che è il principale destinatario dell’anime.

Hela ha in sé e nella sua storia un altro importante tema che è quello della diversità. La protagonista non è solo una bambina senza famiglia, che vaga alla ricerca di qualcuno che si occupi di lei, ma è anche dotata di capacità inusuali per una bambina e di poteri straordinari. L’unico che inizialmente la comprende è il suo cane Bubu, unico amico e confidente; la situazione però cambia quando viene finalmente ‘accettata’ dai nuovi amici per ciò che è realmente. Hela non ha bisogno di nascondere i suoi poteri, né vuole farlo, è per questo che si espone fin dai primi minuti dell’anime. D’altronde ciò che l’anime vuole dirci è che la sua diversità coincide con la sua meravigliosa unicità e, in qualche modo, Hela sembra averlo capito.

La sigla

La sigla italiana di Hela Supergirl è cantata da Nico Fidenco.

Volete rivivere altre storie legate agli anime degli anni ’80? Siamo andati all’avventura con Goku, protagonista di Dragon Ball. Abbiamo combattuto al fianco di Re Artù e riso insieme ai Predatori del tempo. Abbiamo vissuto i tormenti d’amore di Johnny e della dolce Kyoko. Ci siamo immersi nelle battaglie su pattini a rotelle di Muteking; vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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