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Bluesky, come funziona la nuova alternativa a Twitter

Fondata da Jack Dorsey, sta trovando molti nuovi utenti in questi giorni

Bluesky è il nuovo social network che sfida Twitter. Esatto, un altro. Ma a differenza di tante alternative, Bluesky sta attirando l’attenzione di molti utenti influenti, tra cui politici, giornalisti e celebrità. Inoltre, il co-fondatore e ex CEO di Twitter Jack Dorsey ha creato quest’app. Che si basa su una rete decentralizzata che dà più potere e controllo agli utenti – soprattutto per quanto riguarda la gestione dei dati e e la moderazione dei contenuti. Bluesky potrebbe diventare il nuovo grande social network? Cerchiamo di capire cosa è e come funziona.

Bluesky, come funziona il nuovo social alternativo a Twitter

Diversi utenti famosi (soprattutto americani) stanno passando da Twitter a Bluesky. Come la deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez, ma anche la supermodella e influencer Chrissy Teigen. E poi la band degli anni ’90 Eve 6 e il comico Dril. Utenti che su Twitter hanno milioni di follower.

Bluesky si definisce “un nuovo social network per il microblogging” – una definizione che mostra da subito la vicinanza con Twitter. O almeno con il Twitter delle origini. Infatti, nell’app gli utenti possono pubblicare brevi aggiornamenti scritti su una timeline, proprio come farebbero su Twitter, ma con alcune differenze.

Bluesky vs Twitter: quali sono le differenze fra i due social

Ci sono diverse differenze che rendono Bluesky fondamentalmente diverso da Twitter, pur essendo un social simile a livello superficiale. Una delle differenze è che non ci sono hashtag – una caratteristica centrale su Twitter – e non ci sono messaggi diretti. Anche se forse queste funzioni potrebbero arrivare in futuro.

social media

Inoltre, Bluesky si basa su un framework decentralizzato, simile al social network Mastodon. Ciò consente agli utenti di creare esperienze social indipendenti e di unirsi a un “server” specifico, che ha il suo insieme unico di regole, interessi e partecipanti. Anche se Bluesky semplifica molto il processo rispetto a Mastodon.

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Una delle attrattive dell’app al momento è la sua esclusività. Al momento, c’è una corsa per le persone per assicurarsi un codice di invito. Quando Chrissy Teigen ha scritto “Chi vuole un invito?” ha provocato una valanga di richieste dai suoi fan. Questo perché molti utenti sembrano pronti ad abbandonare Twitter dopo le modifiche di Elon Musk, come la rimozione dei badge di verifica e l’introduzione di Twitter Blue.

Un social decentralizzato

Se è vero che ci sono alcune differenze fondamentali, dall’altro ci sono diverse cose che rendono Bluesky molto simile a Twitter. Per esempio, potete scrivere messaggi brevi di massimo 300 caratteri e scegliere tra un feed basato su un algoritmo o uno in ordine cronologico.

Ma la differenza sta nel fatto che Bluesky è una rete aperta e decentralizzata. Questo vuol dire che quando vi iscrivete, potete scegliere un server specifico con le sue regole, interessi e utenti. Ma a differenza di Mastodon, al momento Bluesky ha un solo server principale dove sono tutti. Ma in futuro le persone potranno personalizzare i propri algoritmi e feed usando la tecnologia di Bluesky.

Tutte queste caratteristiche rendono Bluesky il candidato più serio che abbiamo visto finora per sostituire Twitter. L’app, lanciata in una beta chiusa su iOS a febbraio e su Android qualche giorno fa. Anche se la differenza, come sempre sui social, la fanno i creatori e le celebrità che la usano. Negli ultimi giorni, ha guadagnato popolarità tra giornalisti, politici e celebrità. Qualcosa che potrebbe determinare il successo dell’app. Che ha fondato Jack Dorsey, il co-fondatore di Twitter.

La storia di Bluesky, il secondo social di Jack Dorsey

Bluesky ha avuto origine nel 2019, quando Dorsey ha annunciato che stava finanziando un piccolo team all’interno di Twitter per sviluppare uno “standard aperto e decentralizzato per i social media” . Doveva servire da “protocollo” per altre app e reti di social media, incluso lo stesso Twitter un giorno.

Dorsey bluesky
Jack Dorsey al lancio di Bluesky

Bluesky è diventata indipendente da Twitter all’inizio del 2022, ben prima della chiusura dell’accordo Musk-Twitter. Nasce come società a responsabilità limitata di pubblica utilità, il che significa che dovrebbe operare in modo socialmente più responsabile rispetto a una normale azienda. Bluesky si inserisce anche nei principi Web3 di una visione meno gerarchica e più distribuita dei social media.

Questo spiega perché, dal punto di vista del design, l’app assomiglia molto a Twitter. Ha un feed “What’s hot” e uno “Following“, simili ai feed algoritmici “For You” e cronologici “Following” su Twitter. Per ora, si può pubblicare solo testo o immagini su Bluesky. Ma forse queste funzioni arriveranno in futuro.

Bluesky: molto più di un social (anzi, molti)

L’idea alla base di Bluesky sta nell’offrire agli utenti un maggiore controllo sulla loro esperienza sui social media, controllo sui propri dati e sui contenuti che vedono quando accedono. L’azienda sta costruendo un protocollo sottostante che funziona un po’ come il Sistema operativo Android. A differenza di una piattaforma di social media più tradizionale che progetta l’esperienza e stabilisce le regole, Bluesky permette agli utenti di costruire esperienze sociali indipendenti e di unirsi a un “server” specifico, che ha il suo insieme unico di regole, interessi e partecipanti .

Bluesky ha grandi ambizioni per il futuro dei social media. Vuole creare una piattaforma aperta che permetta agli sviluppatori di creare app personalizzate con feed adattati ai vari gusti degli utenti. Vuole anche dare agli utenti la possibilità di portare con sé i propri dati, come il nome utente e i follower, se vogliono cambiare app.

In questo modo, diventerà più semplice sfruttare il nuovo social emergente, permettendo maggior libertà di scelta. Al momento, infatti, il problema più grande delle nuove app social sta proprio nel fatto che sia difficile ricreare il proprio seguito. Qualcosa che alza di molto la “soglia di ingresso” sul mercato delle app: non basta avere un’idea intelligente per convincere un utente, bisogna convincere un’intera comunità. Con Bluesky, questo dovrebbe diventare più semplice.

Perché questa alternativa a Twitter piace?

Bluesky non è solo diverso tecnicamente dalle altre app di social media, come Twitter. È diverso anche per l’atmosfera che si respira tra gli utenti – o perlomeno lo è per adesso. Sembra infatti che ci sia meno aggressività e più comprensione.

Bluesky social
Credit: Bluesky su App Store

Questo anche perché la timeline cronologica mostra i post di chi segue, mentre Twitter ha messo come default la timeline Per Te. “È così bello scorrere un feed e vedere i post divertenti delle persone che segui invece dei post orribili delle persone che non segui e che vorresti sparire”, ha twittato venerdì un utente con il nickname “em”, come riporta Vox.

Questa contrapposizione con Twitter risulta particolarmente evidente in questo periodo. Di recente, Musk ha riabilitato in modo discutibile alcuni utenti sospesi (fra cui neonazisti e complottisti). Ha anche eliminato alcune protezioni per gli utenti trans contro l’incitamento all’odio. Musk ha detto che sta riducendo la visibilità dei tweet negativi e che l’odio online è diminuito da quando è al comando. Ma alcuni studi (come questo riportato dal New York Times) hanno mostrato un aumento degli insulti razzisti e omofobi.

Per ora, Bluesky è frequentato da scrittori, politici, appassionati di tecnologia e persone che vogliono evitare l’odio online. L’atmosfera è leggera e divertente, con battute, meme e interazioni tra famosi e non. Bluesky potrebbe avere successo se continuerà ad attrarre persone interessanti e originali che creano contenuti degni di nota. Ma se dovesse avere successo e accogliere tutti gli esuli da Twitter, le cose potrebbero presto cambiare. Potete iscrivervi qui.

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Source
Vox

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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