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Salone del Mobile 2023: design e materiali smart e sostenibili con MM Design

Dallo smartphone composto da materiale interamente riciclabile alle sedie di più moderno design, dall’apparecchio per analisi mediche di ultima generazione a scarpe e borse. Realizzazioni legate da un unico filo conduttore: la relazione, inscindibile e bidirezionale, fra design e materiali smart e sostenibili. Prodotti e materiali saranno i protagonisti, all’interno del Salone del Mobile 2023, dell’esposizione «Design Sprouts Material». Un’idea di MM Design, da oltre 30 anni uno dei più importanti studi di industrial design a livello internazionale, con sedi a Milano, Bolzano, San Paolo e Singapore, in collaborazione con Covestro, uno dei principali produttori mondiali di materiali polimerici e componenti di altissima qualità. L’esposizione, che prende la forma di una moderna materioteca, si terrà nella suggestiva sede milanese di MM Design, in via San Calimero 13, dal 18 al 22 aprile (apertura dalle 11 alle 22, tranne il 19 aprile, dalle 11 alle 14).

L’esposizione Design Sprouts Material al Salone del Mobile 2023: da un’idea di MM Design

«Il fine del design è migliorare la vita delle persone rispondendo a bisogni e intercettando desideri – spiega Alex Terzariol, general manager di MM Design –. Da oltre 30 anni MM Design opera a livello internazionale in diversi settori con attenzione a esigenze specifiche, compreso il rispetto dell’ambiente. I materiali costituiscono, infatti, la colonna portante del progetto e spesso sono la leva dell’innovazione. In “Design Sprouts Material” presentiamo materiali, finiture e colori declinati nei diversi momenti della vita quotidiana».

«Dalla prospettiva di Covestro, uno dei produttori più importanti al mondo di polimeri di alta qualità, consideriamo i designers dei partners essenziali per riuscire a esprimere a pieno il potenziale dei nostri prodotti e per riuscire a capire cosa le diverse industrie chiedono a chi fa ricerca nei materiali – soprattutto se parliamo di estetica, funzionalità e circolarità del design – afferma Christopher Stillings, Head of Color & Design (CMF), Covestro Engineering Plastics –. Attraverso la nostra collaborazione con MMDesign e la presenza nel cuore della Milano Design Week vogliamo invitare i designers a confrontarsi e collaborare con noi. Vogliamo essere il miglior supporto possibile per loro, non limitarci a fornire materiali ma lavorare insieme per dare forma alle idee».

MM Design al Salone del Mobile 2023. Una nuova libreria digitale

Oltre allo spazio informativo ed esperienziale, che permetterà ai visitatori di interagire con materiali, superfici innovative e prodotti, in occasione di «Design Sprouts Material», MM Design presenta anche la nuova libreria digitale: mathub, per proporre materiali smart e sostenibili insieme a una ricca rete di fornitori in grado di gestire processi su misura e sperimentazioni sulla base di sempre nuove combinazioni materiche. 

MM Design

Il percorso esperienziale

Materiali sostenibili e le combinazioni. All’interno dell’esposizione «Design Sprouts Material» il visitatore potrà ripercorrere l’intero processo di creazione, in cui materiali diversi si combinano nella realizzazione di oggetti dal design innovativo. 

Grazie all’Aesthetic Configurator di Covestro il visitatore potrà sperimentare in prima persona, utilizzando il tool digitale, infinite combinazioni di colori, materiali e finiture. Il percorso esperienziale guiderà i presenti attraverso cinque aree: lifestyle, con prodotti quali borse, scarpe, cuffie, smartphone e smartwaches; mobility, dove si potranno vedere zaini da campeggio, sistemi di ricarica e oggetti per l’interior dei veicoli; home con tavoli, sedie, tappeti, lavandini, lampade, macchine da caffè e sistemi multisensoriali.

Ad arricchire questi spazi, cementando il legame fra design e industria, ci saranno materiali e prodotti di aziende quali Stoll Italia, Ancalab, ODL Coating, Aesop Technologies, Oechler, Fortum Circo, Pel Plastic, Colorworks, Dreamet, Karuun, Brightwood. 

Spazi dedicati al medicale, dove si potranno vedere, fra gli altri oggetti, guanti intelligenti e un apparecchio per analisi mediche di Menarini, e alla produzione industriale arricchiranno la panoramica in diversi ambiti.

Il robot Robee

Protagonista in diverse aree sarà Robee, il cui nome rimanda al mondo dei robot, ma anche all’operosità e all’organizzazione del lavoro delle api (bee in inglese), è il primo robot italiano umanoide e cognitivo prodotto da Oversonic Robotics e disegnato da MM Design.

Pur con le misure (altezza 1,75 m, peso 70 kg) e i lineamenti del viso di un umano, Robee non vuole esserne una replica fedele per evitare di generare confusione in chi lo osserva. È in grado di svolgere qualsiasi funzione e, grazie a un set di sensori, vede e si muove senza alcuna difficoltà nello spazio circostante.

L’intelligenza artificiale e l’interfaccia vocale gli permettono di riconoscere sia le persone sia gli oggetti e di adottare il comportamento più opportuno, interagendo anche vocalmente. È dotato di memoria storica e di dashboard di programmazione. Grazie al cd mirroring è in grado di apprendere nuove funzioni. Il compito principale di Robee è, al momento, quello di operare nelle smart industries affiancando le persone nei lavori più ripetitivi, usuranti e pericolosi, ma si prevede possa trovare applicazione anche in altri settori a partire da quello medico/sanitario.

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Autore

  • Roberta Maglie

    Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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