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L’inglese è la lingua più diffusa, ma l’italiano la più sexy: i record linguistici più incredibili del mondo

Il 16 novembre si celebra il Guinness World Records Day, una giornata dedicata alle imprese e ai traguardi più straordinari ed eccezionali del mondo. Tra questi, ci sono anche alcuni record linguistici che meritano di essere conosciuti e apprezzati.

La piattaforma globale per l’apprendimento delle lingue Preply ha selezionato i record linguistici più curiosi e sorprendenti. Scopriamoli insieme.

I record linguistici

La Papua Nuova Guinea, il Paese delle 840 lingue

La Papua Nuova Guinea è il Paese che vanta il maggior numero di lingue ufficiali al mondo: ben 840, su una popolazione di circa 7 milioni di abitanti. Si tratta di una straordinaria ricchezza culturale, ma anche di una sfida per la comunicazione e la conservazione. Infatti, molti di questi idiomi sono a rischio estinzione, in quanto parlati da meno di 1000 persone. Tra le lingue ufficiali della Papua Nuova Guinea, c’è anche la lingua dei segni, riconosciuta nel 2015. Altri Paesi che si distinguono per la loro diversità linguistica sono l’Indonesia, con 712 lingue ufficiali, e la Nigeria, con 522.

 Inglese o cinese, quale è la lingua più parlata?

L’inglese è la lingua più parlata al mondo, con circa 1,5 miliardi di utilizzatori, pari a più di un ottavo della popolazione mondiale. Tuttavia, solo il 15% di questi (373 milioni) sono madrelingua, mentre per la maggior parte l’inglese è una seconda lingua. Se consideriamo invece i soli madrelingua, il primato spetta al cinese mandarino, la lingua più diffusa in Cina. Il cinese mandarino è parlato da circa 1,1 miliardi di persone, di cui l’82% madrelingua (929 milioni). Si tratta di una cifra impressionante, soprattutto se pensiamo che il cinese è anche la lingua più difficile del mondo.

L’italiano è la lingua più sexy del mondo

Parigi è nota come la città dell’amore, ma non è il francese la lingua più sexy del mondo. A conquistare il cuore degli ascoltatori è l’italiano, che secondo uno studio condotto da Preply, fa aumentare la frequenza cardiaca del 23%. Lo studio ha misurato la reazione fisica dei partecipanti all’ascolto di diverse lingue, stilando una classifica delle più seducenti. Dopo l’italiano, si piazzano il portoghese (20%) e il francese e il greco (18%).

I luoghi con i nomi più lunghi

Se pensate che i nomi dei luoghi siano sempre brevi e facili da ricordare, vi sbagliate. Ci sono infatti alcuni luoghi che hanno dei nomi lunghissimi, che sfidano la memoria e la pronuncia. Il record europeo lo detiene una cittadina del Galles, chiamata Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, che conta 58 lettere. In Italia, invece, il comune con il nome più lungo è San Valentino in Abruzzo Citeriore, in Abruzzo, con 34 lettere. A livello mondiale, il primato appartiene a una collina della Nuova Zelanda, il cui nome è Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu, e ha 85 lettere.

 Le lingue con più e meno parole e lettere

L’arabo è la lingua con più parole al mondo, con oltre 12 milioni di vocaboli nel suo lessico. Al secondo posto si colloca l’inglese, con circa 500.000 parole registrate nell’Oxford English Dictionary. Al contrario, il kusunda del Nepal è la lingua con meno parole, solo 150, e ha anche la particolarità di essere parlata fluentemente da una sola persona al mondo. Altre lingue con pochi vocaboli sono il sranan tongo del Suriname (340 parole) e il pirahã del Brasile (tra 200 e 250 parole).

Per quanto riguarda gli alfabeti, il più lungo è quello khmer della Cambogia, con 74 lettere, mentre il più breve è quello del rotokas, una lingua della Papua Nuova Guinea, con solo 11 lettere (a, b, e, g, i, k, o, p, r, t, u).

 I poliglotti più straordinari del mondo

Studiare le lingue straniere è un modo per conoscere nuove culture e ampliare gli orizzonti. Alcune persone hanno fatto di questa passione una vera e propria sfida, imparando decine di lingue diverse. Tra i poliglotti più noti ci sono lo statunitense Alexander Arguelles, che ne ha studiate quasi 70, e Ziad Fasah, che nel 1998 è entrato nel libro dei Guinness World Records per aver parlato 59 lingue.

Il Piccolo Principe, il libro non religioso più tradotto al mondo

Escludendo testi sacri come la Bibbia o il Corano, che sono stati tradotti in centinaia di lingue nel corso dei secoli, il libro più tradotto al mondo è Il Piccolo Principe, il capolavoro del francese Antoine de Saint-Exupéry. Questo libro è stato tradotto in 382 lingue, tra le quali anche l’alfabeto braille, il morse e i geroglifici egizi. Preply ha anche realizzato una ricerca per scoprire quali sono le opere più tradotte in ogni continente. Negli Stati Uniti, il libro più tradotto è La via della felicità di L. Ron Hubbard (112 lingue), in Sud America è L’Alchimista di Paulo Coelho (80 lingue), in Africa è The Upright Revolution: Or Why Humans Walk Upright di Ngũgĩ wa Thiong’o (63 lingue), in Asia sono Tokyo Blues di Haruki Murakami e Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda, e in Oceania è Uccelli di Rovo di Colleen McCullough (20 lingue).

 Le lingue a rischio estinzione

Non tutti i record linguistici sono positivi. Alcune lingue sono infatti minacciate di estinzione, a causa della globalizzazione, dell’assimilazione culturale o della mancanza di parlanti. L’Australia è il Paese con il maggior numero di lingue in pericolo critico, ben 133. L’Italia si trova invece al 35° posto, con alcune situazioni linguistiche da salvaguardare. Il dialetto più a rischio è il vivaro-alpino, una variante della lingua occitana parlata a Guardia Piemontese (CS) e in alcune valli piemontesi, con solo 200.000 parlanti. Il romagnolo, il sardo logudorese e il friulano sono invece tra le lingue “minacciate”. In Nepal, c’è addirittura una lingua che ha un solo parlante fluente: il kusunda, che alcuni linguisti stanno cercando di documentare e preservare.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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