Masayuki Uemura è stato tra i principali di sviluppatori e creatori di NES e SNES e il segno che ha lasciato nell’industria dei videogiochi e nella cultura popolare è indelebile: il creativo è morto lo scorso 6 dicembre a 78 anni. La Ritsumeikan University, dove è diventato direttore del dipartimento di Game Studies dopo essersi ritirato da Nintendo nel 2004, ha annunciato oggi la sua scomparsa.
Morto Masayuki Uemura: il papà di NES
Originariamente Uemura ha lavorato presso Sharp, vendendo tecnologia per fotocellule a varie aziende tra cui proprio Nintendo. Una volta entrato a far parte della grande N, ha lavorato con Gunpei Yokoi per integrare la tecnologia delle fotocellule in alcuni giochi che utilizzavano il controller ad infrarossi. In seguito ha continuato a lavorare su dispositivi plug-and-play su console come il Color TV-Game di Nintendo.
Ma la svolta nella sua carriera risale al 1981, quando gli viene commissionato un sistema di gioco basato su cartucce. Proprio questo progetto diventò quello che in seguito venne battezzato Famicom, o NES (Nintendo Entertainment System) in occidente. La console divenne presto un fenomeno di massa con milioni di copie vendute in tutto il mondo, non è un caso che sia ancora ricordata con affetto.
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