Motorola One Zoom è, a modo suo, un punto di svolta per il brand americano. La serie – così battezzata per la scelta di aderire al programma Android One – ha infatti deciso di abbandonare la variante super stock del sistema operativo di Google, riproponendo una versione personalizzata che porta con sé qualche leggera modifica. Niente di invasivo, sia chiaro, ma è un sicuramente un segnale sul futuro di questa gamma.
Messo da parte il software però, cosa rimane? Cosa offre questo device? Scopriamolo in questa recensione.
Motorola One Zoom: la scheda tecnica
Dimensioni: 158.5 x 75 x 8.8 mm
Peso: 190 g
Display: 6,4″ OLED – 1080 x 2340 pixel
CPU: Qualcomm Snapdragon 675
GPU: Adreno 612
RAM: 4 GB
Memoria: 128 GB – espandibile tramite microSD
Rete: 4G – Dual SIM
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, USB Type-C, GPS
Batteria: 4000 mAh
Fotocamera posteriore: 48 + 8 + 16 + 5 MP
Fotocamera anteriore: 25 MP
Video: 4K @60 fps
Sistema operativo: Android 9.0 Pie
Motorola One Zoom recensione: un design originale
A tutto questo aggiungente l’illuminazione del logo Motorola, situato sempre sul retro del device: questo LED è di un unico colore, si attiva quando utilizzate lo smartphone e alla ricezione delle notifiche. Insomma, è tanto utile quanto scenico, ma non ci sarebbe dispiaciuta qualche opzione in più, come la possibilità di tenerlo acceso più a lungo per segnalare email e messaggi o quella di associare colori differenti alle diverse notifiche.
Lungo i bordi invece troviamo i tradizionali pulsanti ed ingressi: a destra troviamo il tasto di accensione e spegnimento – zigrinato -, sulla parte superiore abbiamo lo speaker e lo slot ibrido per SIM e microSD, mentre nella parte inferiore abbiamo il connettore USB-C e il jack da 3,5 mm.
La parte frontale ospita invece un soddisfacente display OLED da 6,4 pollici, display che potete adattare ai vostri gusti scegliendo uno dei 3 preset disponibili: Naturali, Migliorati e Intensi. Attenzione però al sensore di luminosità che tende sempre un po’ verso il basso, quindi vi capiterà piuttosto spesso di agire manualmente.
E il lettore per lo sblocco delle impronte? È sotto lo schermo e funziona davvero bene.
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Ad aiutare i componenti fisici ci pensa anche l’ottimizzazione software. Non c’è Android One, questo è vero, ma la leggera personalizzazione di Motorola non va ad incidere sull’ottima resa di Android 9.0. Ci è solo dispiaciuto non trovare già Android 10.
Ad essere promossa è anche la batteria, che vi consente di coprire l’intera giornata senza troppe difficoltà. Certo, considerando il processore di fascia media e i 4000 mAh, ci aspettavamo qualcosina di più, ma poco male, ormai la ricarica giornaliera è ormai entrata nella routine di tutti i noi.
Se si chiama “Zoom” c’è un motivo…
La versatilità però non è l’unico punto di forza di questo smartphone. Il device di Motorola garantisce buoni scatti con tutti i sensori: i colori sono naturali, la grandangolare non presenta non presenta nessun genere di distorsione, i ritratti sono assolutamente discreti e lo zoom svolge un lavoro egregio, almeno in condizioni di luminosità ottime. Le cose cambiano un po’ quando la quantità di luce si abbassa: il teleobiettivo in questi casi zoppica un po’, mentre il sensore principale accompagnato dalla modalità notturna riesce comunque a darci risultati soddisfacenti per questa fascia di prezzo.
Diverso il discorso per i video. Possiamo registrare buoni video in 4K e 60 fps, ma solo con la giusta illuminazione. Al buio infatti perdiamo qualcosa in termini di qualità.
Motorola One Zoom recensione: acquistarlo oppure no?
Motorola One Zoom ci è indubbiamente piaciuto. Il design è accattivante, le performance convincenti e il comparto fotografico è sicuramente notevole, soprattutto considerando che il device costa 429 euro. Il problema però è l’affollamento e la qualità dei device della medesima fascia. Forse con un prezzo leggermente più basso lo smartphone avrebbe davvero dato del filo da torcere alla concorrenza.