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La recensione di Motorola Razr 5G. Un gesto che ci era mancato

Motorola Razr 5G recensione

Motorola Razr 5G ti intimidisce. Le prime ore in sua compagnia le passi pensando che sì, è un pieghevole ma hai letto ovunque che è sempre meglio tenerli aperti per evitare di rovinare il display. Quindi fai così. Lo usi a casa, aperto, come un normale smartphone fino a quando non devi necessariamente uscire. A quel punto sei costretto a piegarlo. Ed è lì, in quel momento, che scatta qualcosa. Per lo meno se avete l’età giusta, quella che vi ha permesso di usare uno startac almeno una volta nella vita.
Motorola Razr 5G vi riporta indietro nel tempo e no, non è un male.

Un gesto che ci era mancato

Chiuso è davvero compatto. Razr 5G, con i suoi 16 mm di spessore, può essere tenuto in tasca senza difficoltà. Il display OLED esterno, da 2,7 pollici e con una risoluzione di 800 x 600 pixel, vi consente di controllare rapidamente orario e notifiche senza dover aprire il device. Grazie a Moto Display infatti non solo vedete le icone che vi segnalano l’arrivo di chiamate, email o messaggi ma basta premere su una di esse per avere una piccola anteprima del contenuto. Niente di rivoluzionario, sia chiaro. In fondo l’ambient display degli smartphone Motorola lo fa da tempo ma qui regala un vantaggio in più.
Le funzionalità dello schermo esterno non finiscono qui. Ci sono infatti applicazioni che lo supportano e che quindi potete usare senza aprire il dispositivo. Non sempre ne varrà la pena, sia chiaro, ma è una bella comodità.
Vi segnaliamo anche la possibilità di scattare i selfie usando proprio questo display. Un “trucchetto” carino le prime volte dopodiché sentirete la mancanza dell’ampio schermo interno.

Prima di scoprire com’è una volta aperto permetteteci qualche ulteriore considerazione sul suo aspetto da chiuso. Motorola Razr 5G infatti somiglia moltissimo al Razr V3 dei primi anni 2000. Certo, rivisto e aggiornato ma la somiglianza è evidente.
I materiali qui sono decisamente premium: acciaio, alluminio e vetro si fondono per dare vita ad un pieghevole che risulta solido ed elegante. Sul retro poi troviamo un lettore d’impronte rapidissimo, che vi consente di sbloccare il device sia da chiuso che da aperto.

Arriviamo quindi al magico momento dell’apertura. Quello che vi catapulta indietro di 16 anni. Una volta messi da parte i timori iniziali, tornerà ad essere un gesto naturale e soddisfacente, soprattutto quando dovrete rispondere ad una chiamata.
Per un attimo vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo o di non esservi mai veramente separati dagli startac.

La cerniera è robusta e non ci sono cigolii o rumori strani quando lo aprite/chiudete. Non sono però previste posizioni intermedie quindi le soluzioni possono essere soltanto due: aperto e chiuso.

Aperto è uno smartphone quasi normale

Aperto Motorola Razr 5G è praticamente uno smartphone tradizionale. Pesa 192 grammi, ha uno spessore di soli 7,9 mm (nel punto più alto) e due soli tasti: a destra il bilanciere del volume e a sinistra quello di accensione. Probabilmente sono la parte meno riuscita  da un punto di vista estetico perché risultano davvero sottilissimi e scomodi da premere.

Il display principale invece è da 6,2 pollici, un P-OLED con risoluzione 2142 x 876 pixel, una buona luminosità e un rapporto d’aspetto di 21:9. La piega si percepisce appena durante l’utilizzo e il dito non affonda nello schermo.

Motorola RAZR 5G Smartphone Display OLED flessibile 6.2",...
  • Sistema Operativo: Android 10
  • Fotocamera: 48 MP + Tof, autofocus laser.
  • Batteria 2800 mAh

Motorola Razr 5G recensione: prestazioni e autonomia

Il processore Snapdragon 765G, unito a 8 GB di RAM, vi permette di fare qualsiasi cosa. Attenzione però: scalda un po’ quando vi trovate a svolgere attività prolungate.

A disposizione abbiamo anche 256 GB di memoria interna (non espandibile), il WiFi dual band, il Bluetooth 5.1 e l’NFC. Niente jack audio invece ma nella confezione troverete delle comode cuffie USB-C oltre, ovviamente, al caricabatterie.
Per chi invece preferisce gli speaker per l’ascolto di musica sappiate che ce n’è solo uno che offre una discreta qualità e un volume nella media.

Sulla parte inferiore abbiamo poi lo slot per nanoSIM che non ci ha del tutto convinti. Di fatto è risultato un po’ scomodo ma è comunque una buona alternativa per coloro che non volessero passare ad una eSIM.

Sul fronte software troviamo Android 10 con le patch di sicurezza aggiornate ad agosto 2020. Nel complesso è molto simile alla versione stock del sistema operativo di Google ma ci sono una serie di migliorie come le gesture, il già citato Moto Display e Retro Razr, che vi permette di avere la schermata principale praticamente uguale a quella di Razr V3.

Arriviamo infine all’autonomia. Nonostante la batteria sia solo da 2800 mAh siamo arrivati a sera anche durante le giornate più intense. Una vera sorpresa.

Il comparto fotografico

Razr 5G ha una discreta fotocamera con ampia apertura f/1,7 e dotata di un sistema autofocus laser che garantisce una buona reattività e precisione.
A differenza dei più moderni smartphone offre una sola fotocamera da 48MP che attraverso l’ormai noto pixel binning elabora le foto per offrire maggiori dettagli e una migliore luminosità in scatti da 12 milioni di pixel totali.

Le immagini che abbiamo realizzato sono ricche di dettagli e con colori neutri. Questo è un aspetto sicuramente positivo rispetto a quanto si vede spesso con altri smartphone che tendono ad aumentare saturazione e vividezza in modo eccessivo.

Nella fotografia dei dadi possiamo vedere anche una buona gestione della profondità di campo anche se forse il risultato è appena sottoesposto. Questa tendenza alla sottoesposizione la troviamo anche quando Razr 5G cerca in autonomia di bilanciare anche le scene in esterni con grandi contrasti. L’esempio che vi mostriamo è nel complesso un buon risultato, ma per avere dettagli nel cielo le zone più in ombra sono leggermente scure.

Buone anche le prestazioni in notturna. Impostando il punto di fuoco su una fonte luminosa questa sarà perfettamente esposta e il resto meno. Ma è inevitabile quindi va bene così. La stessa scena lasciata agli automatismo di Razr 5G risulta ben illuminata, manca chiaramente del dettaglio e si nota anche tanto rumore. Il suggerimento è quello di cercare sempre di esporre per sulle alte luci e poi cercare di recuperare quel che è possibile nelle ombre con qualche app di postproduzione.

Mororola Razr 5G scheda tecnica

Prima di trarre le opportune conclusioni rivediamo la scheda tecnica di Motorola Razr 5G.

Dimensioni: 169,2 x 72,6 x 7,9 mm
Peso: 192 g
Display esterno: 2,7″ OLED – 800 x 600 pixel
Display interno: 6,2″ P-OLED – 876 x 2142 pixel
CPU: Qualcomm Snapdragon 765G
RAM: 8 GB
Memoria: 256 GB
Rete: 5G Dual SIM (NanoSIM + eSIM)
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.1, USB-C, GPS, NFC
Batteria: 2.800 mAh
Fotocamera posteriore: 48 MP
Fotocamera anteriore: 20 MP
Video: 4K @30fps
Sistema operativo: Android 10

Motorola Razr 5G recensione: acquistarlo oppure no?

Motorola Razr 5G non è per tutti. Non solo per il prezzo – 1.599 euro – ma anche per le sue peculiari caratteristiche. I pieghevoli per ora si adattano solo ai veri appassionati, a chi vuole distinguersi e a coloro che adoravano gli startac. Ci potete fare praticamente tutto, certo, ma tenete conto della fotocamera un po’ sottotono, dall’audio poco potente, dei tasti poco comodi e dell’occasionale surriscaldamento.

Motorola Razr 5G

Pro
  • Design originale
  • Cerniera robusta
  • Display esterno comodo
  • Potete usare la nanoSIM
Contro
  • Audio non esaltante
  • Fotocamera sottotono
  • Prezzo impegnativo

Ultimo aggiornamento 2024-09-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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