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La bufala della settimana: Robert Kennedy jr a Milano

Le fake news del Kennedy no vax durante il suo intervento nella città meneghina

Anche i no vax hanno i loro guru.

Il nome del personaggio di cui parleremo, di certo, è altisonante. Si tratta di Robert Kennedy jr, nipote di JFK. Da cui, diciamolo subito e con chiarezza, la famiglia ha preso le distanze, quanto meno rispetto alle sue azzardose teorie no vax.

Robert Francis Kennedy jr si è già più volte segnalato, nel recente passato, per le sue posizioni antiscientifiche sul Covid. Uno studio lo ha addirittura inserito tra i 12 profili social responsabili di diffondere ben il 65% delle fake news sui vaccini in lingua inglese.

Stiamo parlando di un signore che ha dato alle stampe un libro nel quale spiega come i vaccini conterrebbero un composto mercuriale che altera lo sviluppo neurologico dei più piccoli, provocando l’autismo.

L’account YouTube di Robert Kennedy jr è stato chiuso lo scorso settembre, quando la piattaforma ha deciso per un giro di vite contro le fake news legate al Coronavirus.

Robert Kennedy jr a Milano

Ma se c’è una caratteristica che accomuna i no vax, questa è la pervicacia. Ecco quindi che sabato 13 novembre Robert Kennedy si è presentato a Milano per arringare i no vax dal palco allestito all’Arco della Pace.

L’incontro è stato organizzato dalla sua associazione Children’s Health Defense. E ha riscosso un certo successo: circa 4.000 le persone radunatesi ad ascoltarlo. Sul versante dei contenuti, invece, Robert Kennedy ha detto diverse cose opinabili. Vediamo quali.

vaccini covid

L’arringa di Robert Kennedy a Milano: il solito modus operandi

Robert Kennedy si è mostrato come un perfetto portavoce dei no vax, perché nel suo discorso milanese ha riproposto il canovaccio che ormai molte volte abbiamo analizzato parlando di bufale sul Covid.

Si è trattato di una sequela di affermazioni false o non dimostrabili, sciorinate in modo incalzante. D’altronde, lo abbiamo ormai imparato, l’importante non è certo dare la possibilità al pubblico di verificare l’esattezza o meno di quanto si dice, ma fare leva sull’emotività. E se questo è già piuttosto facile sui social, figuriamoci durante un discorso pubblico, dove l’effetto-folla crea un’immedesimazione ancora più istantanea e profonda, e non viene lasciato spazio a nessuna eventuale perplessità.

E così, dal palco dell’Arco della Pace Robert Kennedy jr ha potuto tranquillamente inanellare una serie di bufale notevoli. Vediamone alcune.

Alcune delle fake news di Robert Kennedy a Milano

Le prime bufale di Kennedy rientrano in quel frasario retorico e vuoto, indimostrabile, adoperato solo per dichiararsi vittime di una società ostile e sorda alle richieste di ascolto dei no vax.

“Hanno eliminato i giusti processi” ha per esempio detto Robert Kennedy a Milano. Oltre all’immancabile “Ci hanno tolto la libertà di espressione”, frase che potrebbe essere smentita anche solo dalla rubrica che state leggendo. E nella quale ogni settimana vi diamo conto di quali e quante notizie infondate sul Covid e sulla vaccinazione continuino a proliferare sui social.

Altro cavallo di battaglia dei no vax: “In Germania nel 1937 hanno usato il medesimo sistema”. In questo caso si tratta di un’espressione davvero irriguardosa, che è stata più volte sconfessata e criticata, tra gli altri, dalla comunità ebraica e dall’Anpi. Tuttavia è recentissima, purtroppo, la manifestazione dei no green pass di Novara, che hanno sfilato vestiti come deportati nei campi di concentramento nazisti.

vaccini covid

Sul green pass e sui vaccini

Tra le altre fake news somministrate da Robert Kennedy al pubblico milanese, ecco anche questa: “Il green pass controlla il vostro denaro digitale: magari andate a Bologna e scoprite di non poter pagare la pizza”. Non solo qui siamo di fronte a una palese bufala, ma semmai in Italia rischia di essere vero il contrario. Sono stati intercettati diversi codici Qr fasulli capaci di essere letti come autentici dall’app VerificaC19. E quindi di fare apparire come validi green pass contraffatti.

Immancabile anche una sparata contro i vaccini, con buona pace dei dati che quotidianamente mostrano la loro efficacia: “Avete più probabilità di morire del vaccino che non del Covid. Non previene il contagio e non ferma l’epidemia. Ma io non sono contro i vaccini in generale, sono contro i vaccini cattivi”.

Il vaccino non è un'opinione. Le vaccinazioni spiegate a...
  • Burioni, Roberto (Autore)
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Cosa dice Robert Kennedy di sé

Intervistato da un giornalista di Repubblica, Robert Kennedy ha detto: “Non sono no vax. Dico semplicemente che i vaccini devono essere testati per la sicurezza nello stesso modo in cui testano gli altri medicinali. Negli Usa i vaccini sono gli unici farmaci esenti dai test di sicurezza. È impossibile stabilire se un particolare vaccino sta causando più feriti e morti di quanti ne sta evitando. Se qualcuno sarà in grado di dimostrare che la popolazione vaccinata è più sana di quella non vaccinata, allora sarò per il vaccino”.

E alla domanda sull’eventuale imbarazzo provato, da democratico qual è, ad alimentare un movimento che a capo ha anche esponenti dell’estrema destra, Robert Kennedy jr ha risposto così: “Sta cadendo nella trappola tesa da Big Pharma, che è quella di manipolare i giornalisti per catalogarci tutti come estrema destra se ci opponiamo alla dittatura medica e alla distruzione della democrazia liberale a livello globale. Big Pharma e i baroni della tecnologia come Bill Gates e le agenzie di intelligence, i social media e le banche stanno usando queste crisi per creare un colpo di stato contro la democrazia a livello globale”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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