Dal 1° gennaio 2023, quindi tra poco più di un anno, scatteranno le multe per negozianti e professionisti che non accetteranno pagamenti con carta. La nuova norma ha ottenuto il primo via libera alla Camera e ora dovrà passare per il vaglio del Senato. La norma che introduce le sanzioni per chi non accetta i pagamenti con carta è inclusa nel testo di conversione in legge del decreto sul Recovery fund. Per gli esercenti, la sanzione prevista è composta da una parte fissa e da una variabile. Ecco i dettagli:
Multa in arrivo (dal 2023) per chi non accetterà i pagamenti con carta
La nuova norma chiarisce che l’esercente che rifiuterà un pagamento tramite carta dovrà fare i conti con una sanzione. In particolare, è prevista una sanzione fissa di 30 euro a cui andrà a sommarsi una sanzione variabile del 4% dell’importo. Il rifiuto di un pagamento con carta di 100 euro comporterà, quindi, una sanzione complessiva di 34 euro (30 euro di parte fissa e 4 euro di parte variabile).
L’obbligo di POS già c’è
Dal 2014 è in vigore l’obbligo di avere il POS e di accettare pagamenti con carta per negozianti e professionisti. L’attuale normativa, però, è puramente indicativa. Non c’è una sanzione in grado di rendere reale l’obbligo. Dal 2023, quindi, si andrà a completare (dopo quasi 10 anni) un iter normativo andando a colmare la principale lacuna dell’attuale sistema.
Nel frattempo, i pagamenti con carta sono in costante crescita. Nel 2014, infatti, la Banca d’Italia registrata 657 milioni di operazioni al POS. Oggi siamo a circa 1,6 miliardi di operazione con un incremento del +155%. L’importo complessivo delle transazioni è aumentato passando da 40 miliardi a 80 miliardi.
Secondo Bankitalia, inoltre, in Italia ci sono 3.5 milioni di POS ed oltre 100 milioni di carte di pagamento. Secondo i dati del 2020 diffusi dall’osservatorio Innovative payments della School of management del Politecnico di Milano, nel 2020 l’Italia era quarta per numero di POS ogni milione d’abitanti e nona per numero di carte pro capite.
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