Poche settimane va vi avevamo riportato i dati di una ricerca di Comscore, che metteva in evidenza il rapporto tra gli italiani e Internet.
Dall’indagine erano sostanzialmente emersi due elementi. La prima era la crescita del numero dei concittadini che ogni mese usano Internet: 40,9 milioni di persone, il 75% della popolazione maggiorenne. Si era poi palesato un certo divario generazionale: se paragonato con i consumi televisivi, l’intrattenimento digitale costituisce il 65% del tempo speso nella fascia 18-24 anni, contro il 16% di chi ha più di 45 anni.
Tuttavia l’utilizzo della Rete non significa consapevolezza, come mostra un’altra indagine, di cui vi abbiamo dato conto in un recente articolo. Secondo il report Cyber & Digital protection realizzato per Europ Assistance da Lexis Research, infatti, c’è una scarsa cultura intorno alla sicurezza online. Solo il 41% del campione intervistato cambia spesso le proprie credenziali, mentre il 15% non le cambia mai o quasi mai.
Qual è, dunque, il rapporto tra gli italiani e il digitale? Ecco che la risposta arriva dal Salesforce Global Digital Skills Index 2022.
Il report globale di Salesforce
Il Salesforce Global Digital Skills Index 2022 è una ricerca di Salesforce che è stata svolta in 19 Paesi.
Salesforce, azienda californiana di Cloud computing leader nei servizi Customer Relationship Management, ha istituito un sondaggio globale, che ha coinvolto 23.621 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, scelti da 19 Stati dei cinque continenti.
A livello globale, il 73% degli intervistati ha dichiarato di non possedere le competenze digitali che le aziende stanno cercando in questo momento. Il 76% ritiene di non possedere le competenze digitali fondamentali per il futuro.
E se è vero che l’82% degli intervistati ha in programma di apprendere nuove competenze nei prossimi cinque anni, solo il 28% sta già frequentando corsi di formazione sull’argomento.
Gli italiani e il digitale
Per l’Italia hanno risposto 1327 persone. Gli esiti del sondaggio per quanto riguarda il campione del nostro Paese sono stati pubblicati nella giornata di giovedì 17 febbraio sul sito ufficiale di Salesforce in lingua italiana.
E sono ancora meno entusiasmanti della già poco brillante situazione globale. Com’è, dunque, il rapporto tra gli italiani e il digitale? Nel nostro Paese sale all’86% la percentuale di chi ha ammesso di non avere le competenze digitali necessarie alle aziende. Mentre l’87% si sente impreparato per i prossimi cinque anni. E appena il 17%, contro il 28% globale, sta già seguendo corsi di formazione ad hoc.
Il Salesforce Index
In base alla confidenza col digitale del campione intervistato, Salesforce ha attribuito a ciascun Paese un Salesforce Index. I parametri considerati sono la preparazione, il livello di abilità, l’accesso e la partecipazione attiva all’aggiornamento delle competenze digitali. I 19 Paesi oggetto dell’indagine hanno avuto un punteggio che ha oscillato da un minimo di 15 a un massimo di 65. La media mondiale è di 33, e l’Italia – col suo Salesforce Index di 25 – è al di sotto di questa media.
L’Italia, il digitale e le generazioni
Il rapporto tra gli italiani e il digitale è evidentemente, almeno per ora, tutto da migliorare.
Restituisce speranza l’atteggiamento dei più giovani tra gli intervistati, che si sono dimostrati i più fiduciosi
L’indagine suddivide il campione in quattro fasce d’età: i baby boomer (nati tra il 1946 e il 1964), la generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) i millennial (nati tra il 1981 e il 1996) e generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012).
In Italia, l’81% della generazione Z (contro il 64% del campione globale) crede di possedere un livello avanzato nelle competenze social, anche se solo il 19% ritiene di possedere le competenze digitali necessarie per il mondo del lavoro di oggi.
Per quanto riguarda la voglia di mettersi in gioco per colmare le lacune sul digitale, buone notizie dai giovanissimi. Nel nostro Paese, il 26% della generazione Z (ma a livello globale siamo al 37%) intenderà formarsi per colmare le proprie lacune, contro il 19% dei millennial e solo il 7% dei baby boomer.
La Digital Talent Factory
La scarsa confidenza degli italiani con il digitale ha spinto Salesforce a “consentire a chiunque di apprendere e sfruttare le competenze digitali necessarie per i lavori di oggi e di domani”, come spiega il Country leader di Salesforce per l’Italia Mauro Solimene.
In quest’ottica è nata la Digital Talent Factory, un luogo virtuale in cui è possibile informarsi, scoprire i percorsi su misura rispetto alle proprie competenze e ambire a trovare un impiego nel digitale, grazie alla collaborazione con prestigiose aziende. Si tratta, dice Solimene, di “percorsi critici verso la nuova economia” che possono consentire “a chiunque di costruire carriera, aziende e comunità dinamiche insieme alle nostre tecnologie.”
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