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Gli astronauti Boeing Starliner rischiano di non tornare prima del 2025

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La NASA sta ancora considerando alternative per il rientro degli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams dalla Stazione Spaziale Internazionale, mettendo in dubbio l’affidabilità della navetta Starliner di Boeing. Ma sembra che un rientro non avverrà prima del 2025: una missione da 10 giorni potrebbe durare otto mesi.

Incertezza sulla sicurezza di Boeing Starliner, gli astronauti non torneranno prima del 2025

La NASA ha reso pubbliche le preoccupazioni sulla affidabilità della navetta Starliner di Boeing per riportare sulla Terra gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Ken Bowersox, capo delle operazioni di volo spaziale umano della NASA, ha confermato l’esistenza di disaccordi tra gli ingegneri dell’agenzia e quelli di Boeing sulla sicurezza dei 28 propulsori di controllo della reazione della Starliner.

Il problema principale riguarda il malfunzionamento di 5 propulsori durante l’ascesa della Starliner verso la stazione spaziale. Gli ingegneri hanno riscontrato un rigonfiamento in una guarnizione in Teflon di una valvola dell’ossidante, che potrebbe limitare il flusso di propellente.

Opzioni di rientro

La NASA sta valutando due scenari principali:

  1. Far rientrare Wilmore e Williams con la Starliner tra fine agosto e inizio settembre, se gli ingegneri saranno più sicuri delle prestazioni dei propulsori.
  2. Lanciare la missione Crew-9 di SpaceX con due astronauti invece di quattro. Wilmore e Williams si unirebbero a questo equipaggio e tornerebbero sulla Terra a febbraio 2025.

Bowersox ha dichiarato che una decisione finale verrà presa entro metà agosto, in tempo per il lancio di Crew-9 — se l’Agenzia Spaziale Americana dovesse scegliere questa opzione.

Se anche NASA optasse per un rientro con il vettore SpaceX, restano diversi problemi tecnici da risolvere. Steve Stich, responsabile del programma Commercial Crew della NASA, ha spiegato che ci vorrebbero circa quattro settimane per riconfigurare il software della Starliner per consentire un distacco autonomo dalla stazione spaziale. Questa modifica è necessaria nel caso si optasse per un rientro senza equipaggio.

Una situazione difficile

Questa situazione evidenzia le sfide tecniche che Boeing sta affrontando nel suo programma di voli spaziali commerciali. La NASA dovrà bilanciare le preoccupazioni sulla sicurezza con la necessità di mantenere operativa la Stazione Spaziale Internazionale.

La decisione finale della NASA avrà importanti ripercussioni per il futuro delle collaborazioni tra agenzie spaziali e aziende private nel settore dei voli spaziali umani. Ma la priorità, ovviamente, ce l’ha la sicurezza degli astronauti — che potrebbero restare in orbita molto più del previsto.

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