Gli hacker di Anonymous avrebbe scovato un ordine del Cremlino per creare video di propaganda, volti a screditare i militari ucraini. Secondo il collettivo il documento del Ministero della Difesa russo smaschera i video in cui alcuni soldati in divisa ucraina sparano ai prigionieri russi. Ma restano dei dubbi circa l’autenticità del documento.
Anonymous svela un documento di Mosca sui video di propaganda
Nelle scorse ore è trapelato online un video di una presunta operazione militare nella regione del Kharkiv. Nel filmato, un gruppo di soldati con la divisa ucraina spara a dei prigionieri russi disarmati, gambizzandoli. La comunità internazionale ha subito dubbi sulla veridicità di quell’atto. E poco tempo dopo Anonymous pubblica un documento in cirillico che sembrerebbe arrivare dal Ministero della Difesa. In cui si autorizza a creare finti video propagandistici per screditare i soldati ucraini, che resistono all’invasione russa.
Il problema che da subito anche il documento di Anonymous fa nascere qualche interrogativo. E sebbene il consigliere alla presidenza ucraina Oleksiy Arestovych abbia annunciato delle indagini approfondite per la veridicità del video, molti analisti stanno valutando invece l’autenticità del documento russo.
La questione della firma in calce
Il documento pubblicato su Twitter da Anonymous (@YourAnonNews) reca la firma del vice ministro della Difesa, Dmitry Bulgakov. Invece secondo gli esperti di geopolitica ci sarebbe dovuta essere quella del generale Sergei Shoigu, fedelissimo di Putin che dopo quasi due settimane lontano dai radar sabato scorso è tornato in TV con un discorso pubblico.
Ma il sospetto maggiore sul documento firmato il 21 marzo 2022 riguarda il fatto che la firma di Bulgakov sia reperibile online. Come riporta infatti Il Fatto Quotidiano, cercando la parola “подпись”, che significa “firma” in russo, in Google Immagini, il sesto risultato sembra troppo simile a quello nel documento. L’immagine in questione rimanda all’articolo “Cosa dice la tua firma?” del sito onediu.ru.
Il giornalista freelance russo (ex collaboratore di BBC e che scrive per quotidiani come Politico, Bloomberg e Washington Post) Leonid Ragozin ha postato online delle lettere con la firma di Bulgakov. Sono documenti postati dal deputato della Duma Andrey Alshevskikh nel 2018 e nel 2020. Tutti con firme che sembrano molto diverse da quella pubblicata da Anonymous.
Cosa dice il documento pubblicato da Anonymous
La veridicità del documento quindi sembra particolarmente problematica. Con alcuni commentatori che spiegano che, in una foga per screditare il video (che sembra effettivamente essere un falso creato in Russia), abbiano creato un documento altrettanto fasullo.
Nel documento il Ministero della Difesa russo vorrebbe “creare e distribuire una serie di video che dimostrino il comportamento disumano del personale militare delle Forze armate ucraine e delle formazioni nazionaliste sul territorio dell’Ucraina, in relazione ai prigionieri che hanno espresso il desiderio volontario di arrendersi”.
L’obiettivo sembra quello di disincentivare la resa dei soldati russi. Inoltre nel documento si legge che gli hacker russi dovrebbero anche scrivere nei “commenti, indicando come argomento principale la violazione della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra”. Con l’obiettivo di minare la fiducia internazionale nei confronti delle milizie ucraine.
Secondo molti analisti questi sarebbero davvero gli obiettivi del Cremlino, ma sembrano descritti in maniera troppo didascalica, perché fabbricati per diventare materiale probatorio. Insomma, sembra che Anonymous abbia falsificato un documento sui video di propaganda falsificati.
L’indagine ucraina sui video potrebbe però confermare o smentire la veridicità del video. Vi terremo aggiornati.
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