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Amazon sceglie le aziende con cui collaborare per il Project Kuiper

La filiale sta collaborando con Arianespace, ULA e Blue Origin

Project Kuiper – l’iniziativa di Internet dallo spazio pianificata da Amazon – ha annunciato oggi di aver prenotato decine di nuovi lanci su tre diversi razzi per portare in orbita i suoi futuri satelliti. I satelliti voleranno su potenti razzi attualmente in fase di sviluppo da parte del fornitore di lanci europeo Arianespace, United Launch Alliance con sede negli Stati Uniti, e Blue Origin, la società spaziale del fondatore di Amazon, Jeff Bezos.

Project Kuiper: Amazon sceglie i razzi con cui mandare in orbita i satelliti

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I voli combinati – fino a 83 lanci totali – sono impostati per un periodo di cinque anni e consentiranno al Progetto Kuiper di lanciare in orbita la maggior parte della sua costellazione pianificata di 3.236 satelliti. Amazon non ha fornito dettagli su eventuali prezzi e accordi ma James Watking, portavoce del progetto, ha dichiarato che la società sta investendo miliardi di dollari nei tre accordi.

Amazon ha invece affermato che l’accordo “è il più grande approvvigionamento commerciale di veicoli di lancio nella storia”.

Project Kuiper ha bisogno di un bel po’ di missilistica per portare la sua futura megacostellazione nello spazio. La filiale di Amazon prevede di creare una massiccia serie di satelliti in orbita terrestre bassa, progettati per fornire un servizio internet a banda larga a bassa latenza disponibile per tutta la popolazione. Per attingere al sistema, gli utenti devono acquistare una delle antenne utente di Project Kuiper, presentate in anteprima alla fine del 2020.

Il concetto è abbastanza simile al sempre crescente programma Starlink di SpaceX. Tuttavia, Starlink è molto più avanti rispetto al progetto Kuiper. Finora infatti SpaceX ha lanciato più di 2.000 satelliti in orbita e ha offerto un servizio limitato in tutto il mondo, con 250.000 abbonati collegati al sistema fino ad ora.

Sembra però che Amazon stia facendo degli importanti passi avanti. Lo scorso novembre, Project Kuiper ha rivelato i suoi piani per lanciare i suoi primi due satelliti prototipo su un nuovo razzo sperimentale chiamato RS1, sviluppato dalla startup ABL Space Systems. L’azienda si aspetta che questi primi voli prototipo si verifichino nel quarto trimestre del 2022.

L’accordo di Amazon con tre società del settore

Una volta che questi primi lanci di prototipi avranno luogo, allora Project Kuiper avrà l’opzione di volare sia sull’Atlas V che sui tre razzi nel suo nuovo accordo. L’accordo copre i lanci su tre razzi ancora in sviluppo: Ariane 6 di Arianespace, il razzo Vulcan di ULA e il New Glenn di Blue Origin. Il progetto Kuiper ha prenotato 38 lanci con ULA, 18 con Arianespace e almeno 12 con Blue Origin (con l’opzione di acquistarne altri 15 da quest’ultima).

Tutti e tre i lanci, al momento, sono stati ritardati rispetto al loro debutto originale. Secondo le ultime rivelazioni, sia Arianespace che ULA lanceranno i loro razzi in orbita alla fine del 2022. Per quanto riguarda Blue Origin, invece, dovremo attendere almeno fino al 2023.

Tra i cinque razzi che Amazon ha scelto per lanciare i suoi satelliti, l’Atlas V è l’unico razzo attualmente operativo. Quando i razzi di Arianespace, ULA e Blue Origin cominceranno a volare, però, dovrebbero avere capacità di trasporto molto più elevate dell’Atlas V, permettendo ad Amazon di inserire più satelliti su ciascun razzo.

Per ora Amazon non ha intenzione di rivelare in quale ordine utilizzerà i razzi; in ogni caso l’azienda, al momento, ha potenzialmente più di 90 lanci diversi tra cui scegliere. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale.

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Source
The Verge

Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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