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I migliori videogiochi indie del 2023: la nostra selezione

Anche stavolta è arrivato il fatidico momento dell’anno: il mese di dicembre, un momento di pausa e di riflessione per tirare le somme di quanto è stato fatto, e quanto abbiamo potuto scoprire nel mondo dei videogames. In particolar modo, dedichiamo la nostra attenzione alla produzione indipendente, alla quale abbiamo deciso di dedicare anche quest’anno uno speciale mensile per riepilogare le migliori uscite. Perché non guardarci alle spalle dunque, e proporvi una lista dei migliori titoli indie del 2023? Unica avvertenza: si tratta di un elenco in ordine sparso, e senza suggerire alcuna classifica. Pronti a scoprire con noi la nostra selezione dei migliori videogiochi indie del 2023?

I migliori videogiochi indie del 2023

  1. Hekate – Ad infinitum
  2. Pathea Games – My time at Sandrock
  3. THA – Humanity
  4. Sabotage Studio – Sea of stars
  5. Night School Studio – Oxenfree 2: Lost Signals
  6. Awaceb – Tchia
  7. Yaza Games – Inkulinati
  8. Umanimation – Dordogne
  9. Annapurna Interactive – Cocoon
  10. Tour De Pizza – Pizza Tower

1. Hekate – Ad Infinitum

Tra i primi titoli indie selezionati come i migliori del 2023 non poteva mancare Ad Infinitum, titolo che tratta in maniera approfondita degli orrori della guerra vissuti in prima persona in un puzzle horror da non perdere. Racconta uno spaccato di storia dedicato alla Prima Guerra Mondiale, presentato dal team di Hekate, che ci offre una prospettiva decisamente nuova: la visione della guerra da parte di un soldato tedesco caduto sul campo di battaglia.

Ad Infinitum ci racconta come il dolore e l’incubo della guerra sia talmente grande da condannare chi l’ha vissuta non solo in carne e ossa, ma anche nella propria dimensione post-mortem. E lo fa con questo titolo targato Nacon, che ci accompagna in un viaggio lungo e denso di emozioni e jump-scares notevoli. Ad Infinitum è un titolo horror che unisce bene le caratteristiche classiche del genere a un gameplay davvero ricco di elementi puzzle, utili per approfondire il mondo di gioco e tutto il contesto storico e narrativo che gira intorno alla vicenda del protagonista.

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Il team Hekate è stato in grado di portare sulle console un titolo davvero ben concepito e in grado di offrire un punto di vista originale su questa vicenda storica. Anche la scelta di rivisitare il mondo bellico con visioni concrete del dolore e dei traumi è una scelta che porta a rifletterci su quello che significa avere a che fare con i conflitti di guerra, passati e presenti. Un’occasione videoludica di riflessione non scontata, che mette in risalto diversi temi sensibili e delicati su una realtà purtroppo sempre contemporanea.

2. Pathea Games – My Time At Sandrock

Citato anche nella nostra selezione dei migliori indie di novembre 2023, My Time At Sandrock si inserisce alla perfezione nel filone dei farming simulator, in grado non solo di offrirci una rilassante occasione di gioco, ma anche di creare un senso di comunità e di responsabilità nei confronti di un piccolo mondo da proteggere.

Il gioco riprende in tutto e per tutto le meccaniche del precedente My Time at Portia, introducendoci a una lunga serie di nuovi elementi rispetto al precedente titolo, in grado di rinnovare completamente l’esperienza di gioco e di invogliarci a partire per una nuova avventura. My Time at Sandrock è un’avventura western post apocalittica ambientata nel deserto, dove le persone sono state costrette a ricominciare da capo la propria vita. Più semplice, fatta di agricoltura e lavori umili.

Siamo di fronte a un microcosmo, non privo di tantissimi elementi da esplorare. C’è una grande varietà di negozi, pub, case per gli abitanti, fattorie, recinti con gli animali e tutti gli elementi essenziali che caratterizzano un villaggio vivace e accogliente. Il team di sviluppo ha colto molto bene i feedback relativi al gioco precedente, andando a migliorare in modo mirato alcuni aspetti, come la produzione delle risorse più veloce e l’esplorazione che prevede un nuovo sistema per non farci trascorrere ore a picconare a caso. La tela sociale di Sandrock torna con tante attività utili e nuove narrazioni da scoprire, rendendolo uno dei migliori indie del 2023 senza alcun dubbio.

3. THA – Humanity

Humanity è stato rilasciato il 16 maggio scorso, un puzzle-game che ha saputo conquistarci per la sua originalità fin da subito. In grado di incorporare meccaniche action e puzzle game, ci conduce nella guida dell’umanità verso la salvezza, ma nelle vesti di un cane luminoso.

Seguendo i consigli di entità dalla forma sferica e ricevendone in dono i poteri, possiamo impartire dei comandi al fiume di persone che troviamo in ogni livello e creare il percorso che li porterà verso la luce. Ma la situazione non sarà altrettanto idilliaca quando “Gli altri” ostacoleranno questi flussi. Sarà compito del giocatore risolvere il conflitto tra le fazioni.

Humanity è un puzzle game che apparentemente non si discosta molto da altri titoli del suo genere, quando in realtà ci sorprende con meccaniche nuove e improntante all’azione. Raccogliere tutte le ricompense rappresenta una sfida non da poco, e le meccaniche online e di creazione di livelli allungano di molto la piacevole giocabilità di questo titolo. Lo stile artistico semplice ma piacevole e la rilassante colonna sonora synth-pop accompagnano il player durante le ore di gioco senza disturbare, creando così un microcosmo di sensazioni tranquille e lontane dalla quotidiana vita frenetica. Humanity è un piccolo gioiello che non poteva mancare nella nostra selezione ai migliori titoli indie 2023.

4. Sabotage Studio – Sea Of Stars

Candidato tra i migliori indie agli scorsi The Game Awards, come non includere anche Sea Of Stars nella nostra selezione? Il titolo sviluppato da

La storia di Sea of Stars comincia introducendoci ai due protagonisti, Zale e Valere, due bambini destinati a grandi imprese. Nati l’uno durante il solstizio d’estate e l’altra durante un solstizio d’inverno, sono entrambi dotati di poteri magici associati rispettivamente al Sole e alla Luna. Una volta entrati alla Zenith Academy, luogo deputato ad affinare le loro abilità, si dovranno preparare a difendere il mondo dai temibili poteri di Fleshmancer, un’entità capace di evocare mostri assetati di sangue e minacciare la sopravvivenza stessa del genere umano.

A prendersi l’intera scena del gioco è il mondo di Sea of Stars, con una prospettiva isometrica ben implementata e sfruttata a dovere anche nei puzzle ambientali, le varie località lasciano a bocca aperta per varietà e qualità. Tra splendide scogliere e tetri cimiteri fino a paludi dove i funghi cambiano colore e forma a seconda dell’ora del giorno e della notte, l’universo di gioco riesce sempre a stupire e a catturare l’attenzione dei giocatori. E anche della critica, ben evidentemente. Un prodotto davvero ben riuscito, complesso e delicato al contempo, che ha segnato la produzione indipendente di quest’anno a mani basse.

5. Night School Studio – Oxenfree 2: Lost Signals

Un titolo particolare, quello pubblicato sotto l’etichetta, scelta per nulla comune oggigiorno. Oxenfree 2: Lost Signals viene infatti trattato proprio come se fosse una nuova serie tv, sancendo ulteriormente una decisa unione tra il gigante dello streaming e il team Night School Studios. Entrambi ci offrono così un intrattenimento dettato da personaggi e dialoghi particolari, oltre all’interattività.

Qui non esistono scelte giuste o sbagliate, né game over, ma solo fatti più o meno decisivi che ci indirizzano verso varie diramazioni narrative e conseguenti finali. Durante l’avventura ci attendono anche enigmi interessanti e dialoghi tra i più naturali mai visti in un videogioco. E il silenzio è una risposta contemplata. Il cast principale di questo nuovo Oxenfree è composto da soli due personaggi, Riley e Jacob, e la maggior parte dei dialoghi e delle interazione avviene tra loro due.

I personaggi che ruotano attorno a loro sono aumentati esattamente come è aumentata l’importanza del loro ruolo, oltre a definire una trama che inizia soltanto pochi mesi dalla fine del primo gioco. Inoltre questo seguito è ambientato a poche miglia di distanza dall’isola dove si sono svolti i fatti di Oxenfree, tanto da farla intravvedere da lontano. Un indie minimal, ma ben congegnato e che altrettanto bene si aggancia con la precedente narrazione. Immancabile nella selezione di migliori videogiochi indie del 2023.

6. Awaceb – Tchia

Il team developer ha voluto dedicare una vera e propria lettera d’amore alla sua terra natale, la Nuova Caledonia. Una terra per noi così distante e ben poco trattata dai prodotti mediatici mainstream in particolare, rendendo questo nuovo gioco veramente originale nella sua narrazione e nella cornice di contestualizzazione. Tchia è un action-platform dagli evidenti tratti sandbox che è riuscito a comunicare la propria cultura ed esistenza attraverso questo progetto videoludico.

Con l’aiuto dell’editore Kepler Interactive, Tchia è una ragazzina protagonista di questo gioco, che ci viene fatta conoscere attraverso il racconto di un’anziana del posto. Sappiamo che la sua storia si colloca in un tempo precedente al nostro, mentre comincia a fare pratica del tiro alla fionda, la nostra arma con cui potremo difenderci, donatale da Joxu, suo padre, nel giorno del suo compleanno. Ma presto lui sarà vittima di un rapimento, ordinato dal governatore dell’isola, Meavora.

Per ritrovarlo, la figlia deve mettere in pratica le abilità che già conosce, e tante altre che deve ancora imparare, oltre a dover utilizzare al meglio gli oggetti che aveva ricevuto in dono proprio dal padre. Il tutto, perlustrando in lungo e in largo i diversi biomi in cui va a incappare in questa avventura, offrendoci un gioco placido e godibile. Se il gameplay è poco longevo, tutto dipende da quanto vogliamo fare pratica con le varie attività a disposizione. Tchia è un’esperienza videoludica tranquilla, ideale per chi fosse alla ricerca di un prodotto sfidante ma con il giusto tasso di coinvolgimento.

7. Yaza Games – Inkulinati

Titolo che ha fatto sorridere il pubblico italiano per ovvie ragioni, Inkulinati è una delle opere più stravaganti che abbiano caratterizzato il panorama indie 2023. Uscito nei primissimi momenti dell’anno, riprendiamo le fila del discorso di questo titolo, che ha saputo colpirci fin dagli esordi e a cui avevamo dedicato anche una recensione ad hoc.

Il progetto del developer polacco Yaza Games ci ha trasportato in un’atmosfera medievale quasi incantata. In questo strategico dal contesto decisamente originale, abbiamo a che fare con i marginalia medievali, protagonisti degli scontri e delle tattiche da mettere qui in campo. O meglio, su carta pergamena. Qui i manoscritti medievali sono viventi, e le lotte si basano soprattutto su poche, mirate azioni.

Fin dal tutorial iniziale dovremo imparare a padroneggiare l’arte del disegno a inchiostro, non tanto perché dovremo disegnare, quanto perché ci viene chiesto cosa vorremo disegnare, affinché questi esseri possano vivere sulla pergamena. Man mano andremo a costruire il nostro bestiario per sconfiggere nemici sempre più potenti e scatenare poteri anche misteriosi. Per quanto infatti le spiegazioni siano parecchie e corpose, possiamo carpirne al meglio i dettagli che ci aiuteranno a comprendere i diversi tipi di attacchi. Uno strategico davvero stimolante, non solo per l’originale contesto, ma anche per la macchinosità che sta dietro le strategie attuate.

8. Umanimation – Dordogne

Titolo che chiaramente si ispira alla regione francese, la Dordogna, Dordogne è uno dei migliori indie del 2023 proprio per la caratteristica scelta grafica compiuta da Umanimation e Un Je Ne Sais Quoi. Una malinconica e graficamente adorabile avventura narrativa, un prodotto ragionato che ha bisogno dei suoi tempi e che parla soprattutto attraverso i silenzi. Ecco perché lo abbiamo selezionato tra i migliori videogiochi indie del 2023.

Dordogne è potenzialmente adatto a chiunque privilegi la sperimentazione stilistica e narrativa sulla freneticità ossessiva di troppe produzioni odierne. La trama gioca costantemente tra due piani narrativi, il presente e il passato, l’età adulta e l’infanzia. Mimi, la protagonista, trascorre le vacanze estive della propria infanzia in compagnia della nonna, e ora però non ricorda quasi nulla. Forse anche in seguito a un trauma dettato dal litigio tra il padre di Mimi e la donna, al partire da quale le due non si sono più viste.

All’apprendere della morte dell’anziana (e contro il volere del padre), una Mimi ormai trentenne decide di tornare in Dordogna per visitare la casa a cui si sente così legata. Proprio questo stratagemma ci conduce a esplorare i luoghi dell’infanzia della ragazzina, per riportare alla luce i segreti in un puzzle game a momenti quasi in veste di visual novel che ci ha davvero commosso a tratti e coinvolto costantemente. Tutti motivi per cui lo abbiamo selezionato tra i migliori videogiochi indie di questo 2023.

9. Annapurna Interactive – COCOON

Vincitore della categoria indie agli ultimi The Game Awards, COCOON è una piccola perla, un esemplare di gameplay design da manuale. L’idea di Jeppe Carlsen, Lead Gameplay Designer di LIMBO e INSIDE, è riuscito a creare un’avventura a enigmi capace di proiettare il giocatore in uno stato quasi meditativo.

Non ci sono testi, non ci sono dialoghi, ma COCOON parla di sé in mille modi diversi. E racconta di un mondo che ha trasceso l’umanità per proiettare la nostra specie verso qualcosa di diverso del tutto. Aspetto comunque secondario rispetto al gameplay, un’unione tra mondi eclettica e talvolta di non immediata comprensione, ma accompagnandoci in questo viaggio grazie a un umanoide-maggiolino che non sembra avere una missione precisa. Bisogna solo andare avanti e scoprire cosa ci offrirà il deserto assolato in cui ci siamo risvegliati.

Nel corso dell’esperienza abbiamo a che fare con un gameplay senza tutorial o interfacce a schermo, solo movimenti e azioni da compiere. Un gioco semplice, ma non banale, che fa tornare all’essenza di quella che è l’esperienza videoludica, e non solo nella tecnica, ma anche nella narrazione. Eleganza e sintesi sono i veri tratti primari di questa produzione, che non a caso ha ricevuto il migliore dei premi nel mondo indie del 2023.

10. Tour De Pizza – Pizza Tower

Un refrain di significati tra due nomi uguali, ma in lingue diverse, concludiamo la nostra selezione dei migliori videogiochi indie del 2023 con Pizza Tower, indie caotico ed eclettico uscito agli inizi di quest’anno.

Peppino Spaghetti voleva solo aprire un bel ristorante italiano (banale stereotipia, ma tant’è) in cui sfornare pizze e servire spaghetti, e invece il destino ci ha messo lo zampino con l’apertura della vicina Pizza Tower. Un locale che si rivela chiaramente essere una minaccia alla sopravvivenza del ristoratore, ma non si arrenderà facilmente e dovremo aiutarlo in questo platform 2D in stile retrò.

Il gameplay di Pizza Tower riprende diversi concetti della serie Wario Land, ulteriore riferimento ai tempi che furono, aggiungendo anche quel ritmo frenetico, classico di Sonic the Hedgehog e un pizzico di follia dei platform anni ’90. Peppino deve scalare i cinque piani della Pizza Tower, finendo livelli e sconfiggendo boss. Un indie dunque molto coinvolgente per le sue dinamiche, che non ci lascia il tempo di riflettere e di pensare a mille strategie, ma solo agire. Un tuffo nel passato gradevole, che ha inevitabilmente attirato l’attenzione su questo titolo indie. Un ottimo gioco per concludere la nostra selezione dei migliori videogiochi indie del 2023.

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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