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Fujifilm GFX 100 Anteprima: le vostre foto non saranno più le stesse

Provata in anteprima la nuova "big" di casa Fuji

Fujifilm GFX 100 non è più realtà solo sulla carta ma anche dal vivo e mostra possibilità fotografiche e gamma dinamica difficili da replicare in altri modelli. Sono andato all’evento di presentazione a Milano per provarla da vicino e capire quali possibilità verranno offerte ai professionisti con questo nuovo modello unico e difficilmente imitabile.

Fujifilm GFX 100 Anteprima: una storia da raccontare e da vivere

La presentazione italiana di Fujifilm GFX 100 è iniziata con alcune parole importanti da parte dei rappresentanti del brand che hanno mostrato come l’azienda giapponese sia attiva e all’avanguardia da anni nel settore della fotografia e soprattutto in quello del colore. Fujifilm infatti non a caso offre a tutti gli utenti la possibilità di scegliere il tipo di simulazione pellicola per regalare colori splendidi alle proprie foto derivati direttamente dalle pellicole storiche che hanno fatto grande il brand. Da qui deriva l’essenza di Fujifilm GFX 100, una fotocamera rivoluzionaria sotto ogni aspetto come fu all’epoca, nel 1998, Fujifilm Finepix MX-700. Quella fotocamera costituì una rivoluzione nel settore digitale in quanto fu la prima ad offrire un sensore da 1,5 megapixel, numeri che all’epoca erano importanti e che oggi sono decisamente futili. Con lo stesso concetto, Fujifilm propone GFX 100, una fotocamera in grado di reinventare la fotografia, i dettagli, la gestione del colore e, ovviamente, la risoluzione delle foto finali.

Fujifilm GFX 100 Anteprima: design e caratteristiche

Fujifilm GFX 100 è un’incredibile fotocamera che sarebbe sbagliato chiamare “medio formato” in quanto, sebbene la diagonale del sensore sia pari a 55mm, in realtà Fuji la definisce “Super Full Frame” o, ancora meglio, “Large Format” per far subito capire che si tratta di un modello di un’altra categoria dedicato ai fotografi più esigenti che cercano il massimo dei dettagli. Il sensore infatti riesce a raggiungere la risoluzione di ben 102 megapixel, offrendo così la risoluzione più alta nella storia delle fotocamere mirrorless. Presente poi un sistema AF a rilevamento di fase, possibilità di registrare filmati in 4K@30fps con Output in HDMI in 4:2:2 a 10 BIT e log di gamma, lo stabilizzatore interno a 5 assi fino a 5,5 stop e una raffica da 5 fps, tutte caratteristiche mai viste prima su un sensore di questo tipo.

Fujifilm, nella costruzione interna di GFX 100, non ha lasciato nulla al caso, creando anche un’area sospesa con quattro molle resistenti per ridurre al minimo l’effetto dello shock di scatto, creando così un AntiShock su un sensore decisamente grande. Questo significa che, grazie a questo cage di protezione, sarà possibile proteggere la fotocamera non solo dai vari shock dello scatto ma anche dagli urti con un’ottica montata; in questo modo, non rischierete di disallineare l’asse dell’ottica con il sensore ed eviterete grossi problemi che purtroppo potrebbero capitare in altre fotocamere.

Fujifilm GFX 100 Anteprima: un corpo da urlo

Il corpo di Fujifilm GFX 100 è in lega di magnesio, molto robusto e con impugnatura verticale integrata che offre lo spazio non solo per maggiore ergonomia ma anche per due batterie che permettono fino a 800 scatti. La fotocamera è resistente a polvere e intemperie grazie ad una tenuta stagna ottenuta sigillando 95 zone sul corpo macchina. Parlando di peso, nonostante sia presente un grande sensore, esso è pari a soli 1400 grammi incluse due batterie, la scheda di memoria e il performante mirino EVF. Questo rende di fatto la fotocamera decisamente leggera se pensate alle caratteristiche e alla risoluzione. Finora infatti, le medio formato erano pensate come fotocamere da studio in quanto, insieme ai dorsi digitali, costituiscono di fatto una categoria di prodotti difficile da trasportare per foto “outdoor”.

Insieme a Fujifilm GFX 100 sono stati presentati anche degli accessori pensati per i videomaker, come ad esempio un cage protettivo e che supporta il montaggio di vari accessori supplementari, creato da un’azienda Svizzera in collaborazione col marchio giapponese.

Fujifilm GFX 100 Anteprima: le mie impressioni

Tenere in mano e usare una fotocamera da quasi 12.000€ non è cosa da tutti i giorni ma oggi è stato possibile grazie a questo evento organizzato da Fujifilm Italia e sono stato molto felice di poter capire e vedere con i miei occhi cosa significhi scattare foto a 102 megapixel. Il corpo in effetti è molto leggero e facilmente trasportabile. Ho adorato l’ergonomia complessiva, grazie anche al grip incluso nel corpo e soprattutto la fluidità totale del sistema. Il menù infatti è il classico di Fuji compreso in tutte le fotocamere, così sarà facile per ogni utente trovare le funzioni e sistemare le impostazioni varie.

Parlando di scatti, ho potuto provare un po’ la fotocamera all’interno dell’evento, notando che i file JPEG arrivano fino a 40mb di dimensione, mentre i RAW toccano i 200mb. Sicuramente si tratta di dimensioni importanti che richiedono non solo maggiore attenzione in fase di scatto ma anche sufficiente capienza d’archiviazione nel vostro computer o negli Hard Disk esterni.

Certamente Fujifilm GFX 100 non è una fotocamera per tutti e non solo per il prezzo: gestirla non è certamente facile, sia per scattare che per gestire gli scatti, ma in effetti è giusto così, perché questo prodotto è davvero solo per professionisti che richiedono funzioni specifiche. Fujifilm GFX 100 è infatti perfetta per chi lavora a livelli molto alti e professionali, come ad esempio nel settore automotive: immagino lo shooting di una nuova supercar per un brand molto importante in cui prodotti come questo fanno davvero la differenza in termini di gamma dinamica, autofocus, prestazioni e risultato finale.

Ottimo anche il display superiore, personalizzabile con un semplice bottone posto a fianco e che permette di vedere non solo i dati di scatto ma anche un istogramma e una simulazione delle ghiere presenti nella serie X, così, qualora abbiate fatto l’upgrade dell’attrezzatura, non vi mancherà la Fuji precedente. Ben fatto anche il terzo display, integrato stavolta nel battery grip, che mostra ulteriormente i parametri scelti per lo scatto, così non potrete trovare scuse: è tutto chiaramente visibile in un attimo e a colpo d’occhio.

Non bisogna dimenticare che stiamo parlando di una fotocamera che verrà venduta al costo di circa 11.400€, ed è anche per questo motivo che è bene ricordare che non è per tutti. Nonostante la cifra sia alta, a primo impatto, in realtà il rapporto qualità-prezzo è dei migliori, esattamente come Fujifilm ci ha sempre abituati nel mondo delle fotocamere. Non è facile trovare sul mercato un prodotto con questo sensore e queste potenzialità ad un prezzo del genere e sicuramente si tratta di un duro colpo per altri marchi storici di questo segmento. Ci aspetta sicuramente un’interessante sfida per il futuro a colpi di megapixel, grandi sensori e prestazioni incredibili.

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Ricky Delli Paoli

Parlo italiano e inglese di giorno, russo di notte. Molti mi definiscono "creativo", io rispondo che sbagliano perché sono un creatino. Fotografo, riprendo (sia come "video" sia se sbagliate qualcosa), faccio Time Lapse, metto miei filmati su YouTube e racconto cose alla gente.

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