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La recensione di Anna’s Quest: tra streghe e telecinesi

Scopriamo insieme la storia della piccola Anna

Dopo aver debuttato nel lontano 2015 su PC, Anna’s Quest approda su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One e noi siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo con la nostra recensione. L’avventura grafica di Krams Design è un’affascinante ed oscura favola che ha attirato la nostra attenzione fin dal primo trailer. Sarà riuscita a convincerci? Non ci resta che scoprirlo insieme.

La recensione di Anna’s Quest: un’oscura favola

Anna’s Quest è un’avventura grafica del 2015 sviluppato da Krams Design e pubblicata da Daedalic Entertainment. Di recente il titolo è arrivato anche sulle console, con la stessa grafica della prima versione. Di cosa parla questo particolare e misterioso titolo?

C’era una volta, in una oscura foresta, una bambina di nome Anna che viveva in una casetta sperduta insieme al nonno purtroppo malato. Una notte, all’improvviso, le condizioni del nonno di Anna iniziano a peggiorare. La piccola quindi esce di casa, alla ricerca di qualcuno che possa aiutarla: una donna misteriosa, però, la rapisce.

La donna si rivela essere una strega malvagia che intrappola Anna in una stanza in cima ad una torre.

Qui la piccola viene sottoposta a vari esperimenti e sviluppa un potere particolare: la psicocinesi. Anna dovrà fare il possibile per fuggire dalla torre e trovare una cura per il nonno malato. Quindi il nostro scopo, nei panni della piccola Anna, è quello di risolvere enigmi, raccogliere oggetti e interagire con altri personaggi. Nel mentre dovremo riuscire a fuggire e trovare un modo per curare nostro nonno.

Il primo elemento che salta all’occhio è il comparto grafico. Anna’s Quest non è un capolavoro grafico e realistico ma vuole puntare sulla semplicità, diventando quindi un piacevole spettacolo per gli occhi. Personaggi e oggetti sono stati ben realizzati: invece le ambientazioni generali del gioco risultano ordinate e ben caratterizzate.

L’effetto 2D cartoonesco è adorabile e colorato ma, allo stesso tempo, oscuro e tenebroso che rende l’atmosfera viva e presente. Sembra quasi di trovarsi all’interno di una delle storie dei fratelli Grimm.

Un altro elemento interessante è proprio questo: il titolo è caratterizzato da numerose citazioni prese da varie favole conosciute come Cenerentola, Hansel e Gretel e altre. Gli appassionati di certo troveranno pane per i loro denti tra Easter Eggs e altri interessanti dettagli.

Un punta e clicca con enigmi e oggetti

Anna’s Quest è un punta e clicca e, come potete immaginare, risolvere enigmi è una delle caratteristiche principali del titolo. Durante la nostra avventura avremo la possibilità di interagire con numerosi elementi e potremo anche raccogliere vari oggetti che, in seguito, ci saranno utili per la risoluzione di vari indovinelli.

Inoltre avremo la possibilità di utilizzare il potere di Anna per modificare alcuni oggetti e risolvere al meglio gli enigmi. Tuttavia la telecinesi della protagonista avrà durata limitata e quindi potrà essere utilizzato in poche e determinate occasioni.

Oltre ai semplici enigmi che ci permetteranno di procedere in avanti con la storia principale, dovremo aiutare Anna a risolvere anche dei mini puzzle game che si basano principalmente sul tempismo. Sono pochi e semplici: l’unico problema è che si distaccano completamente dal contesto generale del gioco. A parte ciò sono comunque simpatici e ci permettono di staccare per qualche secondo dalla storia.

Per quanto riguarda gli enigmi principali possiamo affermare di averli trovati fin troppo semplici. Inoltre alcuni di essi non erano in linea con l’atmosfera generale del gioco. I mini puzzle potevano anche distaccarsi da essa ma gli enigmi, in quanto colonna portante del gioco, dovevano essere collegati in modo più accurato all’atmosfera di Anna’s Quest.

Da un punto di vista narrativo il titolo risulta leggermente confuso: molti dialoghi sono poco sensati e, in alcune occasioni, inutili. Spesso allungano senza alcun motivo il gioco e sembra quasi di perdere tempo. Non rendono giustizia all’ambiente e l’atmosfera generale.

In conclusione

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Qual è il verdetto della nostra recensione di Anna’s Quest? Possiamo affermare che il gioco di Krams Design si mostra quindi come un titolo esteticamente adorabile e caratterizzato da sfumature fiabesche e oscure. Il gioco è godibile ed è comunque una piacevole esperienza di gioco da fare, specialmente se si è fan del genere.

Tuttavia ci sono molti difetti che potrebbero annoiare il giocatore: a partire dagli enigmi fin troppo semplici e poco coerenti con l’atmosfera, fino ad arrivare ai dialoghi vuoti, spenti, che spesso risultano inutili. La difficoltà di gioco, che si mantiene sempre bassa e fin troppo semplice, e il ritmo lento di alcune sequenze, non portano giustizia al gioco che avrebbe, di certo, potuto offrire molto di più.

In ogni caso è un’avventura piacevole, che riteniamo adatta ai più piccoli e anche alle famiglie: un’esperienza semplice e divertente. Per concludere vi ricordiamo che Anna’s Quest è disponibile su PC tramite Steam e console al prezzo di 19,99 euro.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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