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L’UE vuole bandire Huawei, ma l’azienda non ci sta

Anche ZTE rischia il ban

La società di telefonia Huawei ha espresso il suo forte dissenso e la sua contrarietà alle dichiarazioni dei rappresentanti della Commissione Europea, che vuole bandire le soluzioni di rete della società dall’UE. Secondo Huawei, queste dichiarazioni non si fondano su valutazioni tecniche, obiettive, trasparenti e verificate delle reti 5G. La Commissione Europea ha infatti accusato il gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei e Zte di essere una minaccia per la sicurezza dell’Ue e ha annunciato che eviterà di usare i servizi di telefonia mobile basati sulle apparecchiature di queste aziende.

L’UE punta a bandire Huawei e ZTE, ma loro non ci stanno

Huawei ritiene che queste siano “limitazioni o esclusioni discriminatorie che comportano gravi rischi economici e sociali che ostacoleranno l’innovazione e potrebbero causare distorsioni nel mercato dell’Ue“.

La società si oppone a quello che definisce “un provvedimento contrario ai principi del libero mercato” e chiede di essere protetta dalle leggi dell’UE e degli Stati membri, nonché dai loro impegni internazionali. “La sicurezza informatica è la nostra priorità principale. La nostra azienda dispone di un Centro di Trasparenza per la Sicurezza Informatica a Bruxelles. Questo centro è aperto ai clienti e alle organizzazioni che effettuano test indipendenti“», aggiungono. In altre parole: pensano che questa decisione sia politica e non basata sui fatti.

huawei

Il Commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton ha espresso la sua preoccupazione per le dipendenze tecnologiche che potrebbero minacciare gli interessi europei. “Non possiamo correre questo rischio per la nostra sicurezza comune“.

Ha annunciato che la Commissione “prenderà le adeguate misure di sicurezza per evitare di acquistare nuovi servizi di connettività basati su apparecchiature di questi fornitori“. Gli Stati Uniti hanno già fatto lo stesso con cinque fornitori cinesi, tra cui Huawei e ZTE. E sembra che l’Europa sia pronta a seguire questo esempio. Probabilmente, non vedremo altre antenne e soluzioni di telecomunicazione cinese.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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Un commento

  1. Da notare che:

    «BERLINO (Reuters) – L’operatore ferroviario nazionale tedesco dovrà spendere fino a 400 milioni di euro (437,44 milioni di dollari) per sostituire tutti i componenti della sua infrastruttura forniti dal gigante tecnologico cinese Huawei Technologies, secondo quanto riportato venerdì dalla rivista Spiegel.»

    …moltiplicato per tutte le aziende ferroviarie in Europa.

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